Cina. Mercato industriale in crescita +6%

foto cinaIn Cina la produzione industriale segna un rialzo annuo del 6%, stessi livelli avuti nel mese di aprile, mentre su base mensile il rialzo è dello 0,45% contro i  0,47%. I dati, diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica, sono in sostanziale linea con le attese degli analisti.
Più lento dal 2000 il mercato degli investimenti fissi, fuori dalle aree rurali, dove si è registrato un aumento annuo del del solo 9,6% nel primo semestre 2016, in calo rispetto ai mesi precedenti dove si riportava la media del 10,5%. Le statistiche, riguardanti le spese destinate alle infrastrutture, evidenziano un rallentamento ben al di sotto delle stime degli analisti.
Le vendite al dettaglio, invece, sono salite del 10% annuo a maggio, in lieve calo rispetto al di aprile e alle aspettative degli analisti che si erano pronti ad una conferma dei valori del mese precedente.

Lavoro, crescono gli occupati. 242 mila in più su base annua

In crescita, nel primo trimestre, l’occupazione con circa 242 mila occupati in più su base annua +1,1%. L’Istat sottolinea che rispetto al trimestre precedente si denota un “moderato aumento” dello 0,1%. L’istituto di statistica nel report sul Mercato del lavoro spiega che il contributo determinante viene dall’occupazione a tempo indeterminato +340 mila. L’incremento maggiore però si evidenzia per il lavoro a part time.
Oggi il numero degli occupati di età compresa tra 15 e 34 anni CRESCE (+50 mila, +1,0% in un anno) associandosi all’aumento del tasso di occupazione (+0,7 punti) e alla riduzione del tasso di disoccupazione (-2,0 punti); dati statistici confortanti dopo il forte calo dell’occupazione giovanile in tutti gli anni della crisi.
La più evidenziata crescita per il numero di occupati +335 mila è quella per i 50enni, dovuta soprattutto alle minori uscite dal mercato del lavoro per pensionamento a seguito dei cambiamenti delle normative. L’Istat mostra come aspetto più significativo delle dinamiche recenti riguardanti il mercato del lavoro, il calo degli inattivi con una riduzione, nell’ultimo anno, di 168 mila persone dovuta principalmente alla componente maschile.
Secondo gli ultimo rapporti Istat, nel primo trimestre 2016 gran parte degli indicatori sul mercato del lavoro continuano a segnare un miglioramento, complessivamente il sistema economico registra aumenti dallo 0,5% al 2,1% e queste aumento coinvolge tutti i principali settori economici, eccetto le imprese di costruzione.
Secondo Renzi, i dati riportati dall’Istat sui posti di lavoro dovrebbero essere accolti con “sguardo sorridente” e “non vivere con il rancore ideologico”. Da febbraio 2014 ad oggi ci sono 450mila posti in più, di cui più 390mila a tempo indeterminato. Il Presidente del Coniglio afferma che “aver cancellato l’articolo 18 non ha tolto diritti, non ha permesso di licenziare ma di assumere”.

Luce e gas, bollette in calo da aprile Per le famiglie risparmio di 67 euro

Da venerdì le bollette di luce e gas saranno meno care. È quanto ha stabilito l’Autorità per l’Energia: dopo il calo deciso già per i primi tre mesi dell’anno, dal primo aprile ci sarà un ulteriore riduzione per le bollette di luce e gas, rispettivamente a -5% e -9,8%. Il merito è del calo eccezionale del prezzo della «materia prima» anche se, esattamente come è accaduto nei mesi scorsi per il petrolio, il ribasso dell’approvvigionamento (-27% per il gas naturale rispetto al trimestre precedente) si riflette solo in parte sul conto finale a carico dei consumatori (-9% sulla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo). Da qui l’apprezzamento di associazioni di consumatori e imprese, ma anche la sollecitazione al taglio della tassazione sulle bollette energetiche.

Le tasse
Il nostro paese infatti, detiene il record europeo per le tasse sull’energia: la pressione fiscale incide sulle bollette per il 37% (luce) e per il 34% (gas). Situazione ben diversa in Europa, dove la tassazione media è del 32% sull’elettricità e del 23% sul gas. Ma per il secondo trimestre del 2016, come evidenziato dai grafici allegati ieri alla nota di aggiornamento dell’Autorità per l’energia, le imposte e le spese per gli oneri di sistema (energia) sfiorano il 40% e superano questo tetto le bollette per la fornitura di gas naturale. «Questi maxi-ribassi comporteranno risparmi per le famiglie – ha commentato il Codacons – ma potrebbero essere addirittura più pesanti se si arrivasse in Italia ad un taglio della tassazione». «Il contenimento della spesa energetica in un momento di crisi ha un doppio effetto positivo perché – ha sottolineato la Coldiretti – aumenta il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie ma riduce anche i costi delle imprese, particolarmente rilevanti per l’agroalimentare».

Gli esempi
Nel dettaglio, per l’elettricità, la spesa per la famiglia-tipo (consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW) sarà di circa 502 euro (periodo di riferimento 1 luglio 2015-30 giugno 2016) con un calo dell’1,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 luglio 2014 – 30 giugno 2015), corrispondente ad un risparmio di circa 8 euro. Per il gas invece la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di circa 1.076 euro, con una riduzione del -5,2%, corrispondente a una sforbiciata di circa 59 euro. Risparmi complessivi nei 12 mesi dell’anno: 67 euro.

fonte Il Corriere della sera

Conferenza di venerdì 18 marzo 2016 “La Professione Tecnica oggi in Italia, confronti con altri paesi d’Europa”

La FEDERAZIONE TECNICI, riservata ad Architetti, Ingegneri, Geologi e Geometri liberi professionisti, organizza in Avezzano una conferenza presso il Municipio, per discutere della professione Tecnica. Lo scopo dell’incontro è di svolgere un lavoro analitico, di sviluppo e propositivo nella normativa delle professioni tecniche, per giungere a un pacchetto di proposte concrete, poi sottoscritte a livello nazionale, da consegnare ai colleghi presenti in Parlamento.

Desideriamo migliorare la situazione attuale, con l’obiettivo di giungere a un sistema normativo che riconosca più diritti, più tutele e più dignità ai liberi professionisti Tecnici. Come abitudine, nei nostri dibattiti figura sempre un invitato appartenente a un’altra categoria professionale. Ospite in questo incontro sarà l’avv. Leonardo Casciere, il quale ci illustrerà le problematiche professionali, comuni alle nostre, vissute quotidianamente dai legali italiani.

Ordine del giorno:
• Relazione dell’arch. Raffaello Di Domenico: “La professione tecnica in Italia e nel resto d’Europa”
• Intervento dell’arch. Massimo Germani
• Intervento dell’ing. Belisario Fantini
• Intervento dell’avv. Leonardo Casciere: “La professione legale oggi in italia e la Cassa Forense”
• Interventi vari

L’incontro avrà luogo VENERDI 18 MARZO dalle ore 16,30 alle 19,00, presso la sala conferenze del Municipio di Avezzano, in piazza della Repubblica. Gli Architetti, Ingegneri, Geometri e Geologi del territorio sono invitati a partecipare.

Arch. Raffaello Di Domenico
Coordinatore FEDERAZIONE TECNICI

Gruppo Facebook Federazione Tecnici

A Saccolongo in provincia di Padova: il Riciclo si trasforma in Sconto

A Saccolongo, in provincia di Padova, il riciclo si trasforma in sconto grazie al progetto con slogan “Dove il riciclo è ricchezza”, promosso dal sindaco Elisa Maggiolo e dell’assessore al Commercio Andrew Feltre.

Come previsto nel progetto è stato installato un’ecocompattatore, in piazza Mercato, accanto al distributore dell’acqua e al bidone di raccolta dell’olio da cucina, e i cittadini infilandovi bottiglie di plastica vuote e lattine di alluminio riceveranno dei buoni sconto utilizzabili negli esercizi commerciali locali. I rifiuti in questo modo non sono più una spesa, ma una risorsa, trasformandosi in denaro che si può spendere per risparmiare. L’ecocompattatore entrarà in funzione non appena sarà terminata l’installazione e il processo di adesione degli sponsor.

L’assessore al Commercio Andrew Feltre ha spiegato «Questo tipo di distributore è presente all’estero e inizia a prendere piede in diverse città italiane e anche l’amministrazione di Saccolongo ha ritenuto potesse essere un buon incentivo al commercio e al riciclo. I negozi che aderiranno all’iniziativa stabiliranno a quanto può corrispondere un determinato punteggio, tipo sconti in euro o percentuali di scontistica sugli acquisti. Un caso che ci ha illustrato l’installatore, ad esempio, era quello di una pizzeria che in un giorno settimanale in cui l’affluenza della clientela è più bassa offriva la pizza gratis a chi aveva determinati punteggi, facendo pagare solo le bibite: la pizzeria attira clienti, i quali però risparmiano sulla cena».

di Umberto Buzzoni

Effetto Crisi: Solo un’impresa italiana su tre paga a scadenza

Dal rapporto sui pagamenti di Cribis D&B (gruppo Crif) è emerso che solo il 36,3% delle imprese italiane è puntuale nei pagamenti e ciò rappresenta il peggior risultato degli ultimi cinque anni (-4,6% rispetto ad un anno fa e -18% rispetto al 2012).

Il sistema dei pagamenti commerciali delle imprese italiane è cambiato radicalmente con il perdurare della crisi e ad esserne maggiormente interessato è il commercio al dettaglio in cui solo un quarto (25,4%) delle imprese del settore ha rispettato i termini di pagamento alla scadenza, mentre un altro quarto (24,6%) ha saldato le fatture con oltre il mese di ritardo. In termini geografici in Emilia-Romagna troviamo le imprese più virtuose (46,6% puntuali) ed in coda la Sicilia con il 18,9%. Il Nord-Est è la macro-area più affidabile, con il 45,6% di pagamenti regolari; nel Nord-Ovest il 43% delle imprese è puntuale, mentre nel Centro solo il 31,5% paga a scadenza e nel Sud il 22,4%, con il 27,3% di ritardi significativi.ù

Il 48% delle imprese italiane paga con 30 giorni al massimo di ritardo, stabile al 15,7% chi salda le fatture oltre un mese dopo la scadenza, un valore che però è quasi tre volte (+185,5%) il dato di fine 2010 e non si prevedono a breve inversioni di rotta.

Il paragone con i dati di fine 2010 è sintomatico delle difficoltà che stanno vivendo 1,2 milioni di imprese commerciali, pari a circa un quinto delle aziende del Paese: la percentuale di ritardi gravi è cresciuta del 232,4%, dato che rischia di condizionare l’intero sistema economico nazionale.

Guadagnare vendendo oggetti di seconda mano: Mercato dell’usato vale 18 miliardi di euro

di Umberto Buzzoni

La vendita di oggetti di seconda mano è sempre più frequente tra gli italiani e nel 2014 si parla di un volume di affari di 18 miliardi di euro. Comprare l’usato permette principalmente di risparmiare ma anche di trovare oggetti vintage e introvabili.

In casa spesso si accumula una grande quantità di oggetti ed indumenti che non si utilizzano e che rappresentano solo un ingombro ma che se venduti possono rappresentare una fonte di guadagno.

Gli articoli più venduti sono oggetti per la casa e l’arredamento, i prodotti tecnologici e l’abbigliamento ma si può vendere praticamente di tutto inoltre secondo il quadro normativo vigente si può vendere un oggetto personale senza dover adempiere ad alcuna formalità sia che le vendita avvenga online che offline.

Per quanto riguarda la vendita offline ci si può rivolgere ai mercatini dell’usato locali affidando gli oggetti in conto vendita oppure affittare uno spazio nel mercatino rionale ma la soluzione più semplice e da gestire direttamente da casa è la vendita sul web (siti come eBay e Subito.it). Un’altra soluzione è il baratto che permette di avere quello che ci serve, e che altrimenti dovremmo comprare, disfacendoci di quello che non utilizziamo più.