Italia. Incentivi al “rientro dei cervelli”

Agevolazione fiscale per il rientro dei cervelli in Italia potrebbe diventare permanente, ciò lo prevede una bozza del decreto legge competitività che elimina infatti i limiti temporali del bonus inserito nel dl 78/2010, non fissando altri parametri. Il dl precedente presumeva l’esclusione “dalla formazione del reddito di lavoro dipendente o autonomo del 90% degli emolumenti percepiti dai docenti e dai ricercatori” che dopo due anni all’estero tornassero a lavorare in Italia.
In arrivo novità e agevolazioni per le imprese che sponsorizzeranno una start up, le società quotate che investiranno nel capitale di start up con una quota di almeno il 20% e che la deterranno per almeno 3 anni  avranno sconti sconti fiscali  scaricando integralmente le perdite operative per l’avviamento della nuova azienda.
Nuovi incrementi di finanziamento alle imprese riattivandone la capacità di fare prestiti. In pratica, un investitore non bancario che voglia fare credito alle imprese italiane potrà farlo in piena certezza del diritto, acquistando crediti già presenti nel portafoglio delle banche o facendosene creare di nuovi dalle stesse banche per comprarli a sua volta. Le banche potranno quindi cedere crediti anche ad investitori privi di licenza bancaria. Una norma permetterebbe di distribuire il rischio di credito su una platea di investitori più vasta, favorendo la creazione di un mercato secondario.

Il Regno della Bufala: la vera Mozzarella di Bufala Campana DOP nel cuore di Roma. Sabato l’inaugurazione

di Umberto Buzzoni

Arriva nel cuore di Roma la vera Mozzarella di Bufala Campana DOP grazie all’apertura del nuovo punto vendita “Il Regno della Bufala” dell’Azienda Agricola Cristiano che avverrà con l’inaugurazione sabato 16 maggio dalle ore 17:00 in Via delle Cave 73.

L’Azienda Agricola Cristiano nata, negli anni 80, come allevamento bufalino per la produzione di latte e la realizzazione di una vasta gamma di prodotti latticini, è una realtà importante del mercato italiano grazie alla qualità dei prodotti e all’attenzione posta sui processi produttivi. Ha ottenuto il riconoscimento ufficiale di “indenne da tubercolosi” ed è sotto il controllo dello Stato con protocollo numero 1283 e codice azienda IT027CE172.

Fiore all’occhiello è la Mozzarella di Bufala Campana DOP che viene prodotta e confezionata nel Caseificio Spinosa Spa. L’impegno quotidiano per la produzione di questo eccellente alimento di alta qualità lo dimostra anche il rispetto ormai da tempo della normativa UNI-EN-ISO 9001/22000 del CSQA, organo deputato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, per il conseguimento e mantenimento della certificazione del prodotto “Mozzarella di Bufala Campana DOP” e l’ottenimento di diverse certificazioni rilasciate dal CSQA, la BRC, Global Standard e ISF a testimonianza del Progetto Qualità Totale.

Dal 16 al 23 maggio l’Azienda Agricola Cristiano praticherà un’offerta pensata anche per chi sta vivendo un momento di difficoltà economica con la vendita a prezzi scontati di alcuni dei suoi migliori prodotti come la Mozzarella di Bufala Campana DOP a 13,50 euro al Kg, le Salsicce di Bufala a 8,00 euro al kg, la Caciotta di bufala a 13,00 euro al kg, i Caciocavalli di bufala a 13,00 euro al kg, il Pane a lievitazione naturale a 1,60 euro al kg, il Vino sfuso bianco Falanghina a 1,50 euro al litro, il Vino sfuso nero Aglianico a 1,50 euro al litro e le Ciambelline al vino a 3,00 euro per pacchetto da 500 g.

Non resta che invitarvi all’inaugurazione che si terrà sabato 16 maggio dalle ore 17:00 in Via delle Cave 73 per assaporare il piacere dei prodotti italiani di alta qualità dell’Azienda Agricola Cristiano.

Effetto Crisi: Solo un’impresa italiana su tre paga a scadenza

Dal rapporto sui pagamenti di Cribis D&B (gruppo Crif) è emerso che solo il 36,3% delle imprese italiane è puntuale nei pagamenti e ciò rappresenta il peggior risultato degli ultimi cinque anni (-4,6% rispetto ad un anno fa e -18% rispetto al 2012).

Il sistema dei pagamenti commerciali delle imprese italiane è cambiato radicalmente con il perdurare della crisi e ad esserne maggiormente interessato è il commercio al dettaglio in cui solo un quarto (25,4%) delle imprese del settore ha rispettato i termini di pagamento alla scadenza, mentre un altro quarto (24,6%) ha saldato le fatture con oltre il mese di ritardo. In termini geografici in Emilia-Romagna troviamo le imprese più virtuose (46,6% puntuali) ed in coda la Sicilia con il 18,9%. Il Nord-Est è la macro-area più affidabile, con il 45,6% di pagamenti regolari; nel Nord-Ovest il 43% delle imprese è puntuale, mentre nel Centro solo il 31,5% paga a scadenza e nel Sud il 22,4%, con il 27,3% di ritardi significativi.ù

Il 48% delle imprese italiane paga con 30 giorni al massimo di ritardo, stabile al 15,7% chi salda le fatture oltre un mese dopo la scadenza, un valore che però è quasi tre volte (+185,5%) il dato di fine 2010 e non si prevedono a breve inversioni di rotta.

Il paragone con i dati di fine 2010 è sintomatico delle difficoltà che stanno vivendo 1,2 milioni di imprese commerciali, pari a circa un quinto delle aziende del Paese: la percentuale di ritardi gravi è cresciuta del 232,4%, dato che rischia di condizionare l’intero sistema economico nazionale.