Dolomiti e ZTL: dal 23 luglio un freno al turismo di massa.

Il Trentino durante i mesi estivi è letteralmente preso d’assalto dai turisti pertanto, i comuni di questa splendida regione hanno deciso di porre un freno al caos. In particolare le location di Passo Sella e Lago Braies saranno raggiungibili solo se muniti di tagliando.  Ci saranno infatti ben due ZTL in montagna per limitare il gran afflusso dei turisti attratti dalla pace, dall’aria pulita e dai panorami rocciosi incantevoli. Le Dolomiti sono negli ultimi tempi diventate una tra le mete più gettonate dai turisti: tali località sono infatti riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il turismo di massa però, con auto e motocicli, rischia di inquinare tali paesaggi pertanto è nato il progetto per tutelare la tranquillità di questo paradiso naturale.

Il progetto si chiama #dolomitesvives e creerà due aree a traffico limitato nel cuore delle montagne, una soluzione necessaria se si pensa che presso Passo Sella, vetta di 2240 metri posta al confine tra Trento e Bolzano, nel pieno dell’estate arrivano a transitare più di 5.000 autovetture. Due mila in più, invece, quelle che raggiungono l’affascinante lago di Braies, la cui tranquillità viene spezzata da un continuo via vai di auto e moto. La limitazione entrerà in vigore dal 23 luglio data in cui, al massimo, potranno circolare attraverso il Passo Sella 350 vetture, meno del 10% di quanto solitamente transitano. In particolare solo 200 al mattino, le altre distribuite nelle ore pomeridiane dal lunedì al venerdì. L’ingresso è gratuito, ma per poter accedere è necessario dotarsi di un lasciapassare valido per soli 60 minuti, al termine dei quali è obbligatorio abbandonare la  ZTL. Nessuna limitazione, invece è prevista per gli ospiti delle strutture ricettive della zona. E’ importante aggiungere che le Dolomiti non chiuderanno le porte ai turisti infatti, per rispondere alla gran richiesta di visite dei bellissimi luoghi interessati dal provvedimento è previsto il potenziamento dei mezzi pubblici, che offriranno collegamenti ai vicini parcheggi ogni quarto d’ora. Una soluzione ideale per tutelare la pace e la bellezza di questi paradisi naturali.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Vacanze rovinate? Ecco quando il tour operator si fa carico dei danni.

Siete andati in vacanza ma si è trattato di tutt’altro? Il tour operator in alcuni casi è responsabile se viene dimostrata la gravità dei danni subiti da un punto di vista oggettivo, che escluda cioè il pregiudizio del turista. Quanto appena detto è stato stabilito nell’ordinanza n. 6830, del 16 marzo 2017, emessa dalla Corte di Cassazione in merito alla vicenda di un turista, derubato ed aggredito in maniera violenta all’interno di un villaggio, durante un periodo di vacanza organizzato da un’agenzia di viaggi. Il Tribunale accolse in parte le richieste del turista in merito al danno non patrimoniale da vacanza rovinata e al danno da lesioni subite aggiungendo inoltre l’inadempimento contrattuale per il costo della vacanza non goduta.

A questa condanna Il tour operator ricorreva in Cassazione che, rifacendosi ad una precedente sentenza, dichiarò: “l’organizzatore di un pacchetto turistico è tenuto a risarcire qualsiasi danno subito dal consumatore anche quando la responsabilità sia ascrivibile esclusivamente ad altri prestatori di servizi, salvo il diritto della stessa a rivalersi nei confronti di questi ultimi”. In sostanza viene sancita la responsabilità dell’organizzatore per l’inadempimento delle obbligazioni derivanti dal contratto, affermando, di conseguenza, il diritto del consumatore, in tale ipotesi, al risarcimento del danno morale. Inoltre si continua a leggere nella sentenza che “nel caso in cui l’ inesatta esecuzione delle prestazioni offerte nel pacchetto turistico non sia di scarsa importanza ai sensi dell’art. 1455 c.c., il turista può chiedere, oltre e indipendentemente dalla risoluzione del contratto, un risarcimento del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta”.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Progetto Turismo Sicuro 2016: pattugliamento congiunto in varie città spagnole e italiane.

A partire da oggi gli agenti del Cuerpo Nacional de Policía spagnolo e della Polizia di Stato italiana ed agenti della Guardia Civil e dell’Arma dei Carabinieri svolgeranno pattugliamenti congiunti a Madrid, nelle isole di Tenerife, Fuerteventura, Ibiza e Formentera, nonché a Roma, Napoli, Firenze e Venezia.
La finalità è quella di essere presenti in quei luoghi caratterizzati da una maggior affluenza di turisti per offrire loro un’assistenza integrale nella sfera della sicurezza cittadina con agenti di polizia che parlano la loro lingua madre e conoscono i procedimenti legali propri di entrambi i paesi.
Roma.  Quattro operpol2atori della Polizia di Stato italiana e quattro militari dell’Arma dei Carabinieri svolgeranno il servizio di pattugliamento nel periodo estivo insieme ad agenti spagnoli in zone di grande affluenza turistica di Madrid e nelle isole di Tenerife, Fuerteventura, Ibiza e Formentera, mentre quattro agenti del
Cuerpo Nacional de Policía spagnolo e tre della Guardia Civil si recheranno in Italia, dove con lo stesso obiettivo pattuglieranno le città di Roma, Napoli, Firenze e Venezia.
Gli agenti presteranno servizio con la propria divisa d’ordinanza con la principale finalità di velocizzare lo scambio di informazioni tra i corpi di polizia e di  facilitare i contatti tra i turisti e le forze dell’ordine locali, nonché con le autorità diplomatiche e conpol1solari dei due paesi.
Gli agenti della Polizia di Stato italiana saranno presenti in punti di speciale rilevanza turistica nelle città di Madrid (d
al 1 al 30 luglio) e Tenerife (dal 1 al 30 agosto). Da parte loro, i quattro membri dell’Arma dei Carabinieri resteranno due mesi, tra il 1 luglio e il 31 agosto, nelle isole di Fuerteventura, Ibiza e di Formentera (2 unità). Le loro funzioni spazieranno dai pattugliamenti a piedi o con veicolo all’assistenza alle vittime di re
ato, alla prevenzione della criminalità e all’assistenza nella formalizzazione di denunce.
Negli stessi periodi in cui la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri faranno servizio in Spagna, agenti del Cuerpo Nacional de Policía, due per quindicina nelle città di R oma (dal 1 al  30 agosto) e Napoli (dal 1 al 30 luglio) e della Guardia Civil, per due mesi (dal 1 luglio al 31 agosto) nelle città di Firenze, Venezia e Roma, svolgeranno le stesse funzioni.

A Capodanno 4,2 milioni di italiani in vacanza. Il 5% in più rispetto al 2013

di Umberto Buzzoni

Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè sono 4,2 milioni gli italiani che passeranno il Capodanno in vacanza il che rappresenta un aumento del 5% rispetto al 2013 e più della metà alloggerà in case di proprietà, di amici o parenti. Altri dati interessanti sono la spesa media a persona con un 59% che spenderà meno di 500 euro e il 23% tra i 500 e 750 euro e la tendenza ad una durata breve della vacanza con il 37% dei vacanzieri che starà fuori casa meno di 3 giorni.

Il 48% degli italiani ha scelto come destinazioni città o centri d’arte e al secondo posto c’è la montagna con il 22% in forte calo per la mancanza di neve, segue il mare con il 15% e cresce la campagna con il 12%.

Nel report della Coldiretti viene anche spiegata la scelta della campagna e dell’agriturismo perché viene favorita dal bisogno di ottimizzare il tempo a disposizione e dalle disponibilità economiche che spingono verso vacanze flessibili e più vicine a casa. Con il Capodanno aumentano infatti a 650.000 i vacanzieri che hanno prenotato l’agriturismo per le feste di fine anno per soggiorni medi di 2/3 giorni.

Rispetto al 2013 il 21% degli italiani ha scelto una meta delle vacanze più vicina, il 49% di uguale distanza e il 23% più lontana anche per il contenimento del costo dei carburanti per il costo del biglietto aereo, del treno e dei carburanti per il 58% degli italiani mentre per il 26% è condizionato dalla minor disponibilità di tempo.

 

Essere o avere? Alla ricerca della felicità

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In quale misura la crisi economica e la flessione degli acquisti di beni di consumo incidono sulla felicità individuale percepita? Un budget ridotto ci indurrà a scegliere tra il possesso di un oggetto od un’esperienza?

Questi i quesiti che hanno ispirato la ricerca di Thomas Gilovich e Matt Killigsworth, i cui esiti sono stati recentemente pubblicati negli Stati Uniti dalla rivista “Psychological Science”.

Dalle rilevazioni condotte da Gilovich, professore di psicologia dell’Università di Harvard e dal 2003 studioso degli stati umani in rapporto agli “acquisti esperienziali”, è emerso che vivere un’esperienza, – una vacanza, un viaggio, una mostra, uno spettacolo – , induca ad una felicità più intensa dell’emozione suscitata dal possedere un oggetto benché a lungo desiderato.

La ragione essenziale della gratificazione, infatti, non investirebbe direttamente né il desiderio del bene, preliminare e preparatorio al suo raggiungimento, né la sua detenzione, superata dalla persistenza della precedente o di una nuova richiesta di soddisfazione.

Diversamente, la felicità individuale si esplicherebbe non solo nella consumazione dell’esperienza in sé, ma soprattutto nella sua rinnovazione ed estensione per tutto il tempo della nostra esistenza, ovvero nella sua suscettibilità ad essere rivissuta nella memoria personale.

In breve, lo studio ha evidenziato la traslazione della scelta dal modello “essere/avere” alla individuazione della migliore destinazione di spesa, in termini di appagamento individuale ed anche di riflesso collettivo, dal momento che è stato dimostrato che i soggetti privilegianti gli acquisti esperienziali sono anche i più propensi a svolgere attività sociali.

Infine, a differenza del bene di consumo, l’esperienza gode dell’attribuzione della nostra più privata predilezione: se infatti la comparazione con altri oggetti quand’anche superiori potrà farci dubitare della soddisfazione procurata da quello ormai posseduto, la consapevolezza di quanto vissuto ne porrà al riparo il ricordo da ogni vano confronto.

(Fonte: La Stampa)

Petula Brafa

….e la vacanza al Serenusa Village di Licata è continuata!

serenusa-village-licatadi UMBERTO BUZZONI – Direttore de “IL CONSUMATORE”

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Nella azzurra cornice di Licata che presenta un quadro ambientale e paesaggistico di eccezionale rilievo si colloca il Villaggio Bluserena che, per la seconda volta, durante l’estate appena trascorsa, mi ha visto ospite, lieto e compiaciuto, delle appassionate capacità di accoglienza e ospitalità dell’intero staff.

 

Il direttore  Salvatore Piazza e Umberto BuzzoniL’organizzazione del Villaggio si è rivelata ancora una volta molto interessante. In particolare, le preziose capacità del Direttore Salvatore Piazza di interagire con il Comune di Licata hanno consentito di offrire agli ospiti graditi servizi, tra cui le escursioni guidate negli splendidi siti archeologici e monumentali cittadini, quali il Pozzo greco della “Grangela e Tholos”, i rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale , la cappella del Cristo Nero , straordinario esempio di barocco siciliano, il Teatro Re in stile liberty e tanti altri importanti luoghi, che vale la pena visitare.

 

 

 

 

IMG-20140929-WA0019Inoltre, la bellezza della vacanza è stata allietata dall’Animazione con il Capo Equipe Marco Vezzani e il Responsabile dell’Animazione Frank Lisi, i quali con il loro team si sono ancora una volta distinti, a conferma delle prime impressioni, con spettacoli di spessore e di divertimento assoluti.

 

 

 

 

il figlio del Nilo a destra Marco Vezzani a sinistra Frank LisiDi grande rilievo lo spettacolo “Il figlio del Nilo” che attraverso la narrazione della storia di Mosè e la liberazione in Egitto del suo popolo, ha visto la notevole interpretazione degli attori nel porre al centro della scena il tema fondamentale della fratellanza con l’immagine della famiglia, dominante e rilevante in alcuni momenti. Con tale musical, Marco Vezzani e Frank Lisi, attraverso la loro magistrale interpretazione, sono perfettamente riusciti a lanciare un messaggio che oggi più che mai è di grande importanza: la fratellanza e la libertà sono fondamentali in ogni cultura.
Oltre agli spettacoli dell’animazione, alle escursioni nei siti più ricercati di Licata, al mare azzurro e limpido, non posso non ricordare, da ottimo buongustaio, la ristorazione che spicca per le capacità culinarie attraverso una cucina nazionale e locale, offerta da personale qualificato e gentile e da condividere con persone garbate. Ho fatto la conoscenza di Lorenzo e Daniela, una coppia milanese, la cui compagnia si è rivelata davvero piacevole, con loro – nel sedere alla stessa tavola- ho potuto intrattenere gradevoli conversazioni.

Umberto e  il dott. Fabio ScutoTuttavia, la vacanza ha avuto anche un piccolo neo che mi ha comportato la necessità di ricorrere alle cure mediche del personale dell’ambulatorio medico del villaggio. Grazie all’interessamento del Direttore Salvatore Piazza, alla mia situazione, poi fortunatamente risoltasi nel giro di pochissimi giorni, ho potuto usufruire delle prestazioni sanitarie del Dott. Fabio Scuto, Medico Chirurgo, Specialista in Urologia, il quale , nell’individuare la patologia, mi ha prescritto la relativa terapia, con immediati risultati di guarigione.
Una vacanza, dunque, variegata, all’insegna soprattutto del relax e del divertimento per la quale ringrazio tutti coloro con cui ho interagito e che mi hanno consentito di fare rientro in città ancora una volta soddisfatto.

 Direttore Responsabile Umberto Buzzoni