….e la vacanza al Serenusa Village di Licata è continuata!

serenusa-village-licatadi UMBERTO BUZZONI – Direttore de “IL CONSUMATORE”

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Nella azzurra cornice di Licata che presenta un quadro ambientale e paesaggistico di eccezionale rilievo si colloca il Villaggio Bluserena che, per la seconda volta, durante l’estate appena trascorsa, mi ha visto ospite, lieto e compiaciuto, delle appassionate capacità di accoglienza e ospitalità dell’intero staff.

 

Il direttore  Salvatore Piazza e Umberto BuzzoniL’organizzazione del Villaggio si è rivelata ancora una volta molto interessante. In particolare, le preziose capacità del Direttore Salvatore Piazza di interagire con il Comune di Licata hanno consentito di offrire agli ospiti graditi servizi, tra cui le escursioni guidate negli splendidi siti archeologici e monumentali cittadini, quali il Pozzo greco della “Grangela e Tholos”, i rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale , la cappella del Cristo Nero , straordinario esempio di barocco siciliano, il Teatro Re in stile liberty e tanti altri importanti luoghi, che vale la pena visitare.

 

 

 

 

IMG-20140929-WA0019Inoltre, la bellezza della vacanza è stata allietata dall’Animazione con il Capo Equipe Marco Vezzani e il Responsabile dell’Animazione Frank Lisi, i quali con il loro team si sono ancora una volta distinti, a conferma delle prime impressioni, con spettacoli di spessore e di divertimento assoluti.

 

 

 

 

il figlio del Nilo a destra Marco Vezzani a sinistra Frank LisiDi grande rilievo lo spettacolo “Il figlio del Nilo” che attraverso la narrazione della storia di Mosè e la liberazione in Egitto del suo popolo, ha visto la notevole interpretazione degli attori nel porre al centro della scena il tema fondamentale della fratellanza con l’immagine della famiglia, dominante e rilevante in alcuni momenti. Con tale musical, Marco Vezzani e Frank Lisi, attraverso la loro magistrale interpretazione, sono perfettamente riusciti a lanciare un messaggio che oggi più che mai è di grande importanza: la fratellanza e la libertà sono fondamentali in ogni cultura.
Oltre agli spettacoli dell’animazione, alle escursioni nei siti più ricercati di Licata, al mare azzurro e limpido, non posso non ricordare, da ottimo buongustaio, la ristorazione che spicca per le capacità culinarie attraverso una cucina nazionale e locale, offerta da personale qualificato e gentile e da condividere con persone garbate. Ho fatto la conoscenza di Lorenzo e Daniela, una coppia milanese, la cui compagnia si è rivelata davvero piacevole, con loro – nel sedere alla stessa tavola- ho potuto intrattenere gradevoli conversazioni.

Umberto e  il dott. Fabio ScutoTuttavia, la vacanza ha avuto anche un piccolo neo che mi ha comportato la necessità di ricorrere alle cure mediche del personale dell’ambulatorio medico del villaggio. Grazie all’interessamento del Direttore Salvatore Piazza, alla mia situazione, poi fortunatamente risoltasi nel giro di pochissimi giorni, ho potuto usufruire delle prestazioni sanitarie del Dott. Fabio Scuto, Medico Chirurgo, Specialista in Urologia, il quale , nell’individuare la patologia, mi ha prescritto la relativa terapia, con immediati risultati di guarigione.
Una vacanza, dunque, variegata, all’insegna soprattutto del relax e del divertimento per la quale ringrazio tutti coloro con cui ho interagito e che mi hanno consentito di fare rientro in città ancora una volta soddisfatto.

 Direttore Responsabile Umberto Buzzoni

Frosinone, il giudice: «Acea non può staccare l’acqua ai morosi. Regolamento mai approvato»

acqua

Di Umberto Buzzoni – direttore IL CONSUMATORE

A Marino, in provincia di Roma, nel quartiere Cava dei Selci, l’Acea ha staccato l’acqua ad un utente moroso che non avrebbe pagato bollette che, a dire dell’utente, sono da capogiro.

Poteva farlo?

Ecco un articolo del quotidiano LA PROVINCIA in cui si tratta l’argomento e si fa riferimento ad una sentenza del Tribunale di Frosinone che fa riferimento proprio ad un analogo episodio riferito all’ACEA.

da La Provincia.it

Il regolamento del servizio idrico non è stato mai approvato secondo le procedure previste dal contratto di convenzione per cui il gestore idrico Acea Ato5 Spa non può invocarlo per staccare l’acqua agli utenti morosi. Questo il principio che è alla base dell’ordinanza emessa dal giudice del Tribunale di Frosinone il quale ha accolto il ricorso ex art. 700 del codice di procedura civile avanzato da un cittadino di Ceccano a cui il gestore ha chiuso l’acqua in seguito al mancato pagamento di diverse fatture.
L’utente, infatti, anche attraverso il Coordinamento per l’Acqua pubblica guidato da Severio Lutrario (attraverso il coordinamento di Ceccano guidato da Domenico Aversa), ha da tempo contestato le bollette idriche ricevute con ricorsi e reclami inviati al gestore nei quali lamentava il conteggio in fattura di tutta una serie di voci ritenute non dovute o illegittime (dall’impegno minimo, alla remunerazione del capitale, ecc.) Per questi motivi l’utente ha sempre pagato solo la parte di bolletta ritenuta corretta. L’Acea ha respinto ogni reclamo o ricorso avanzato dall’utente fino a giungere a intimargli il pagamento delle rimanenti somme dovute e passando quindi alla riduzione del flusso idrico prima e alla chiusura del contatore poi.
L’utente si è rivolto allora, tramite gli avvocati del coordinamento Acqua pubblica, Massimiliano Fiorini e Daniela Di Sora, al Tribunale di Frosinone contestando l’operato di Acea e chiedendo al giudice di ordinare l’immediato riallaccio della fornitura idrica. I due legali, infatti, hanno sostenuto tutta una serie di ragioni a supporto delle irregolarità indicate in bolletta dall’utente ma soprattutto hanno messo in dubbio la vigenza del regolamento invocato da Acea Ato5 per ridurre prima e sospendere poi l’erogazione dell’acqua a chi non paga le bollette. Il regolamento idrico, infatti, non è stato mai approvato dall’Ato5 e il testo a cui il gestore farebbe riferimento sarebbe solo una ‘bozza’ predisposta da Acea ma mai varata dall’Autorità d’ambito. La norma invocata dal gestore, insomma, non avrebbe alcun valore. Il giudice, sentite le argomentazioni dell’utente, ha quindi accolto le ragioni del ricorso ed emesso il provvedimento cautelare con cui ordina all’Acea Ato5 di riallacciare immediatamente la fornitura idrica sospesa. Il giudice ha anche condannato il gestore al pagamento delle spese legali.
«Al momento non sappiamo ancora nulla di questa decisione del Tribunale – ha spiegato ieri sera il presidente dei Acea Ato5 Ranieri Mamalchi -. Se la vicenda è in questi termini faremo sicuramente ricorso. Nell’erogazione di qualsiasi servizio (acqua, luce, gas, ecc.) se non si pagano le bollette ci sono procedure l’interruzione del servizio stesso. Se non si pagano le bollette dell’acqua ci sono prima una serie di solleciti e poi la riduzione e quindi, restando ancora morosi, il distacco».
Va detto, però, che lo stesso regolamento del servizio idrico presente sul sito dell’AceaAto5 Spa viene indicato come una ‘bozza’ che deve essere ancora sottoposta all’Autorità d’ambito.
Ci sono inoltre altri ricorsi pendenti ex art. 700 c.p.c. davanti al tribunale che dovrebbero giungere a breve a decisione. Sta di fatto che l’orientamento fin qui emerso minaccia di diventare dirompente nella lotta tra i comitati per l’acqua pubblica e l’interesse del gestore a incassare le somme dovute per il servizio erogato.

Una vacanza nel blu al Serenusa Village di Licata

2 personedi UMBERTO BUZZONI – Direttore de “IL CONSUMATORE”

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Scegliere un luogo dove trascorrere dei giorni di vacanza non è mai cosa semplice.

La scelta è sempre un rischio sia per l’ambiente che si può trovare sia per servizi che vengono offerti.

Ma trascorrere dei giorni di vacanza nel blu al Serenusa Village di Licata, nella splendida Sicilia, è stata per me una piacevole sorpresa, nonché un’occasione veramente speciale.

Di forte gradimento la cortesia e la disponibilità del personale, attento ai bisogni e alla necessità di tutti gli ospiti presenti nella struttura; struttura dotata di tutti i comforts e che si contraddistingue per la tenuta degli ambienti puliti e curati nei minimi dettagli.

Il piacere immenso di incontrare il Direttore Salvatore Piazza che, con estrema competenza ed efficienza, gestisce una struttura di tale portata, in un territorio dai mille colori e profumi come la Sicilia.

Grande disponibilità, dunque, di Salvatore Piazza da me constatata nell’ambito di esigenze personali rappresentate sin dal momento dell’arrivo e da lui affrontate e risolte con prontezza ed efficacia.

tre persone 1Allo stesso modo, nessun appunto, se non positivo, può muoversi all’organizzazione dell’intrattenimento per grandi e piccini. Eccezionale l’Animazione con il Capo Equipe Marco Vezzani e il Responsabile dell’Animazione Frank Lisi che,unitamente ai loro collaboratori, riescono ad allietare, durante la giornata, indistintamente tutti gli ospiti del Villaggio.

Gli spettacoli – presentati tutte le sere nell’anfiteatro della struttura- sono curati nei particolari, e nulla è lasciato al caso. Grandiosa la prontezza degli attori –soprattutto degli stessi Marco Vezzani e Frank Lisi -che nella loro opera di improvvisazione, rendono ancor più piacevole l’intrattenimento, coinvolgendo persone di ogni età.Infatti, il tempo, nell’assistere ai loro shows, trascorre velocemente, senza alcuna possibilità di lasciare spazio alla noia e agli sbadigli.

Bello, bellissimo non può non essere ogni giorno trascorso in questa splendida struttura. Pertanto, consiglio vivamente a tutti i miei lettori una vacanza al SerenusaVillage certo che ognuno si troverà a proprio agio usufruendo di tutte le comodità necessarie.

Una vacanza che ripeterò sicuramente in questa Estate 2014!

Direttore responsabile Umberto Buzzoni)

Focus sul cantautore catanese GIUSEPPE LONGO

imagedi Umberto Buzzoni

Il suo nome è Giuseppe Longo ed e’ un cantautore catanese.

La passione per la musica lo accompagna fin da piccolo da quando il papa’, all’età di sedici anni, gli regalò la sua prima chitarra. In pochi mesi comincio’ ad imparare i primi accordi e a comporre le sue prime canzoni.

L’entusiasmo fu tale da spingerlo a formare i primi gruppi musicali e ad accettare serate di piano-bar, grazie alle quali esperienze, pote’ assaporare il brivido di affrontare il pubblico e a viaggiare in lungo e in largo per la Sicilia.

Sicuro ormai della sua inclinazione, decise di affrontare seriamente lo studio del canto, della dizione e della musica in genere.

Ad oggi, la sua produzione consta di numerose canzoni, tutte regolarmente registrate alla SIAE.

E’ cresciuto ascoltando i grandi cantautori, da De Andrè a De Gregori, Dalla, Paolo Conte, Fossati ecc. ma l’autore preferito rimane senza alcun dubbio Battisti, artista, quest’ultimo, con il quale ha convissuto artisticamente gran parte della sua vita e che rimane sicuramente il faro della musica leggera italiana e non solo.

Anche se l’influenza di questi grandi autori ha contribuito alla sua crescita come autore, negli anni ha cercato, comunque, di sviluppare uno stile personale, cercando di eludere le banalità e le frasi già dette e diventate ormai cliché. Una sua canzone , ‘La casa nel porto’, è stata inserita in un cd di distribuzione nazionale per la “Notte bianca di Pontedera”.

È stato scelto per i premi “Mia Martini” e “Alex Baroni” e alcune delle sue canzoni sono andate in onda in importanti emittenti radiofoniche siciliane.

È stato chiamato dai comuni di Milo (CT) e Zafferana (CT) per organizzare concerti nei rispettivi Anfiteatri dove, oltre ad alcune cover, come ‘Generale’ di De Gregori, ‘Canzone’ di Lucio Dalla, ‘Genova per noi’ di Paolo Conte, ‘La canzone dell’amore perduto’ di Fabrizio De Andrè ecc. ha eseguito alcuni inediti della sua produzione, come ‘La casa nel porto’, una ballata dalle sonorità etniche, ‘Il fiore’, una canzone malinconica e struggente, ‘L’angelo’, ‘Sotto il sole’, ‘Il volo di Icaro’, canzoni, quest’ultime, dalle sonorità latino-americane e mandate in onda in alcune emittenti radiofoniche siciliane; ‘Era dicembre’, in dialetto siciliano e infine ‘Los Trenta y tres’ cantata insieme a Giusy Leonardi e scritta insieme all’amico e scrittore Gianni Zappalà per ricordare la vicenda di quei trentatré minatori cileni, rimasti per molti giorni intrappolati in una miniera.

Quella di Zafferana, è stata un’esperienza reiterata già negli anni passati ‘ma che, ogni volta – dice Giuseppe Longo – mi regala un’emozione diversa’ e, in particolar modo, il concerto del 2012 dato che il cartellone “Etnea in scena”, è stato ricco di eccellenze come Francesco De Gregori, Ron, Teo Teocoli ecc. e soprattutto perché, parte dell’incasso, è andata in beneficenza all’associazione “Amici delle missioni Acireale” capitanata dal diacono Sebastiano Genco. Un’associazione questa che, grazie alla solidarietà di tanta gente e di tante iniziative, contribuisce alla costruzione di ospedali, pozzi, case ecc. in quella terra così duramente colpita dalla miseria coma l’Africa. ‘E’ un onore per me – dice ancora il cantautore- far parte ogni anno di questo cartellone così come lo fu, nel 2011, l’esibizione all’Anfiteatro di Milo per la assegna estiva “Estate milese” ‘.

Ha partecipato per tre anni consecutivi ad un tour che gli ha fatto toccare tante località siciliane. Tappa importante è stata la presenza di fine estate 2013 alla kermesse musico-artistica tenutasi dentro il maniero di AciCastello (CT), famosissimo sito storico della costiera lavica a nord di Catania, per Sinuhe Third Agency, durante la tre giorni di OmniArtEventi.

E’ stato più volte chiamato come ospite in importanti emittenti televisive siciliane permettendogli cosi’, una vasta fama presso il pubblico siciliano, esperienze, queste, che hanno contribuito a farlo crescere come artista e come interazione tra me il mio pubblico.

Progetti futuri sono la produzione di un nuovo disco di inediti e l’organizzazione di serate in giro per l’Italia per la promozione del disco.