Come utilizzare al meglio Google Maps per spostarsi in auto e non solo!

Google Maps è sicuramente un ottimo servizio, indispensabile per chi, alla guida di un’automobile o meno, decida di spostarsi utilizzando il cellulare. Una delle funzioni più importanti è quella di memorizzare il nostro indirizzo di casa così da rendere più facili le future navigazioni. Come fare? Una volta aperta l’app basta regolare le apposite sezioni dove appare la dicitura “aggiungi l’indirizzo di casa” o “aggiungi l’indirizzo dell’ufficio”.
Un’altra utilissima funzione è sapere le condizioni del traffico per capire il percorso migliore da scegliere ed arrivare più rapidamente a destinazione. Grazie all’uso di colori speciali la situazione del traffico è chiara da subito: il colore verde significa “strada scorrevole”, il giallo indica “traffico di media intensità”, mentre il rosso indica “presenza di code e rallentamenti”. Tale funzione è spesso non attiva quindi per farla entrare in azione basta andare nel menu (le tre linee orizzontali) presenti in alto a sinistra e premere sulla voce “traffico”. Se invece stiamo programmando un lungo spostamento Maps può essere comodo anche per misurare la distanza complessiva tra due o più punti che toccheremo durante viaggio. Sia che questo avvenga con i mezzi o con la nostra auto privata. Per avere queste informazioni basta selezionare il percorso da un punto A ad uno B. Sulla versione Desktop è possibile farlo cliccando con il tasto destro del mouse e selezionando prima la voce “Indicazioni stradali da qui” e poi quella “indicazioni stradali a qui”.

Cliccando poi sulla voce “aggiungi un’altra destinazione” sarà possibile anche verificare la distanza tra tre punti. E così via fino ad organizzare un percorso molto più articolato con più mete. Google Maps dà anche diverse informazioni sui luoghi presenti nei nostri itinerari. Qualche esempio? Gli orari di apertura di parchi, monumenti o locali commerciali, oppure numeri di telefono e siti internet ed anche le informazioni per raggiungere un determinato luogo con bus, treni o altri mezzi. A tal proposito possiamo trovarci nella situazione di dover suggerire ad un amico come arrivare in un luogo. Spiegarsi a voce non è proprio semplice quindi possiamo impostare la navigazione su Maps e poi condividere le indicazioni di navigazione con il nostro interlocutore. Come? Una volta impostato un tragitto basta cliccare sul menu con tre pallini verticali e scegliere la voce “condividi indicazioni stradali”, ed il gioco è fatto . Un’ultima funzione importantissima è l’uso di maps anche offline che consente di visualizzare ciò che ci interessa senza consumare la connessione internet. Come riuscirci? Basta andare nel menu e selezionare la voce “aree offline” dove poter visualizzare la mappa di un posto a nostro piacimento, oppure scaricare la mappa dei luoghi più frequentati di recente.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Attenti alle false mail!

Attenzione al nuovo tentativo di truffa elettronica con e mail che sembrano inviate dalle banche. In questi giorni vengono segnalati messaggi di posta elettronica aventi come oggetto “gestione addebiti” e che sembrano essere inviati da numerosi istituti bancari, con l’intento di “colpire” un eventuale cliente della banca. Di seguito un esempio di uno dei messaggi inviati:

GEST. CANALE WEB
UFFICIO GEST. CONTABILE
RIF: ITLMS82717621-CM0928199212LA
“Gentile Cliente, la informiamo che abbiamo ricevuto una richiesta di addebito RID sul suo conto da parte dell’ ente ECOSISTEMITALIA per un importo pari ad euro 480,23. L’addebito riporta come causale di pagamento per prenotazione di un pacchetto vacanze con riferimento: CM0928199212LM effettuato presso l’agenzia del richiedente. Come misura cautelare, tale richiesta di addebito rimane sospesa per ulteriori verifiche.
* Se la richiesta e’ stata da lei inoltrata, la preghiamo di ignorare questo avviso. L’importo le verrà addebitato e risulterà nel movimento del suo conto sotto la voce “ECOSISTEMIT”.
* Se invece la richiesta non è stata da lei inoltrata, le consigliamo vivamente di accedere nella sua area privata per annullare la richiesta cliccando “NON AUTORIZZO” nel modulo apposito che le comparirà”.

In allegato viene inviato un link che conduce ad una pagina contraffatta in modo da assomigliare ad una schermata del sito della banca dove viene richiesto di inserire user e password del conto. Ovviamente si tratta di un tentativo di ingannare i clienti della banca spingendoli a inserire dati che poi verranno utilizzati per prelevare denaro dai conti delle vittime del raggiro. Le banche, interpellate, rispondono di non richiedere mai dati personali e di essere assolutamente estranei all’invio delle e-mail. Il personale invita a cancellare il messaggio inviato e, se necessario a chiamare la banca di riferimento per avere spiegazioni prima di inserire dati sensibili.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Condizionatore a palla? Alcuni consigli per tenere bassi i consumi.

In estate è praticamente sempre acceso: stiamo parlando del condizionatore che permette di rinfrescare in modo efficace gli ambienti in cui viviamo. Quando poi arriva la bolletta sono dolori! Come tenere sotto controllo i consumi? Se si usa la funzione “deumidificatore” si può avere un risparmio di circa il 40% dei consumi. Un altro fattore da considerare è la temperatura: impostare la temperatura a sei gradi di differenza con l’esterno consente di risparmiare il 10%: per ogni grado ulteriore i consumi infatti crescono del 5%.

L’unità esterna del condizionatore va posizionata all’ombra e non al sole: questa piccola accortezza consente la riduzione del 5% del consumo elettrico. Se si sceglie un condizionatore con tecnologia “Inverter” il risparmio del 30% sui consumi è assicurato così come la scelta di impostare la funzione “Sleep” grazie alla quale la temperatura si riduce di tre gradi, garantendo il 15% di risparmio, durante le ore notturne. Isolare in modo corretto l’ambiente climatizzato chiudendo bene porte e finestre permette un risparmio del 10% dei consumi e, come ultimo consiglio, abbinare il condizionatore all’uso del ventilatore è un’altra strategia efficace. Potete usare il condizionatore per la metà del tempo previsto, mezz’ora piuttosto che un’ora, e per l’altra metà del tempo accendere il ventilatore. Così facendo l’aria già rinfrescata dal condizionatore continua ad essere presente e, il risparmio sui consumi sarà pari al 50%.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Al via domani il “bonus asilo”: ecco come presentare la domanda.

Da domani lunedì 17 luglio sarà possibile presentare le domande per il bonus asilo. I genitori interessati possono compilare il modulo anche on line. Vediamo i dettagli: il bonus, pari a mille euro, sarà accessibile a tutti i genitori dei bimbi da 0 a 3 anni, basta collegarsi sul sito dell’Inps che dedica una sezione specifica a tale agevolazione. La somma di denaro servirà a pagare gli asili pubblici e privati oppure sarà devoluta per servizi assistenziali a domicilio necessari per i bambini che non possono frequentare le strutture per l’infanzia.

Chi può fare la domanda per accedere al bonus asilo nido? Dato che il reddito non è tra i parametri, chiunque potrà presentare la domanda: in fase di valutazione si terrà conto della residenza e cittadinanza italiana, o di uno stato dell’Unione Europea. In caso di stati extracomunitari, i richiedenti dovranno esibire in sede di domanda un permesso di soggiorno di lungo periodo o una carta di permesso per familiari di cittadini della UE. Potrà richiedere l’assegno mensile all’Inps il genitore che sostiene le spese dell’asilo e la mamma o il papà che coabita con il figlio in caso di assistenza a domicilio. Bisognerà inoltre essere molto veloci dato che la copertura, per quest’anno, corrisponde a 144 milioni di euro totali. Negli anni successivi, però, il plafond è destinato ad aumentare: nel 2018 arriverà a 250 milioni, a 300 nel 2019 e a 330 nel 2020. Questi gli obiettivi dello stato che, con il bonus asilo, viene in soccorso delle famiglie che non possono contare sui nonni, spesso ancora occupati visto lo spostamento in avanti dell‘età pensionabile, o dove entrambi i genitori lavorano tutto il giorno. Per quanto riguarda le modalità di richiesta, oltree che presentare la domanda on line, sarà possibile rivolgersi di persona presso un patronato, oppure chiamare il Contact Center al numero verde gratuito 803.164 o allo 06.164.164. Infine, ricordiamo che il bonus ha valore retroattivo, quindi applicabile a partire dal 1° gennaio 2017 e che le rate saranno corrisposte mensilmente nel numero di 11, con importo pari a 90,91 euro cadauna. Il versamento avverrà tramite bonifico, accredito sul conto corrente, sul libretto postale o su carta prepagata collegata a un IBAN.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

La nuova truffa dell’estate: la PostePay bloccata!

In tanti stanno ricevendo in questi giorni dei messaggi di un presunto blocco della carta Postepay per questioni di sicurezza a seguito a transazioni non autorizzate effettuate dal titolare della carta. Nella email si invita a cliccare un link per la conferma dei dati: non apritelo! Si tratta infatti di un tentativo di phishing: la fonte ufficiale è la Polizia Postale che lancia l’allarme su questa nuova modalità di truffa. In particolare nella mail truffa che arriva all’utente si legge: “gentile cliente, la sua carta PostePay Evolution è stata bloccata. Di seguito vengono fornite uteriori informazioni ed un link dove cliccare per inserire alcuni dati relativi alla carta”.

Il sito al quale rimanda il link trae l’utente in inganno poiché riproduce fedelmente quello delle Poste Italiane. E’ difficile riconoscere l’inganno anche se ad uno sguardo più attento qualche segnale c’é come ad esempio la presenza di grossolani errori grammaticali. La Polizia tramite un comunicato ha provveduto ad avvisare gli utenti: “state in guardia poiché questo tipo di truffa phishing nella variante via mail e chat, è un classico del web e sembra si stia riproponendo in varie forme ma sempre con contenuti approssimativi scritti in un pessimo italiano. Inoltre in tanti hanno anche segnalato l’arrivo di questo tipo di comuncazione anche via sms, un ulteriore canale che può mettere a rischio i risparmi di migliaia di italiani”. Prestate dunque molta attenzione e ricordate che, anche in caso di blocco della carta per ragioni di sicurezza in merito a transazioni sospette, le Poste Italiane non chiedono all’utente di inserire i propri dati personali online. Non cliccate mai link di questo genere arrivati tramite email: piuttosto verificate direttamente nella home page del sito ufficiale se sia in corso qualche verifica di questo tipo oppure recatevi presso un ufficio postale a chiedere spiegazioni più dettagliate.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Connessione Wi-FI lenta? Con poche e semplici mosse il disagio è risolto!

Spesso capita che la nostra adsl sia lenta e non riusciamo a capirne il motivo. A volte per risolvere il problema bastano semplici gesti che aiuteranno a migliorare la qualità della connessione Wi-FI. La prima regola da seguire è quella di non posizionare il router ad altezze basse poiché il segnale è più debole. Le onde radio potrebbero infatti incontrare numerosi ostacoli. Per evitare questo inconveniente installate quindi il dispositivo nel posto più alto possibile della stanza e, per aumentare la capacità di connessione, posizionatelo al centro della zona che desiderate coprire con la connessione.

Così facendo anche gli oggetti che si troveranno nella traiettoria delle onde non assorbiranno il segnale. Spesso accade che ci siano delle interferenze provocate da qualche altro dispositivo elettronico: microonde, device Bluetooth, luci, o anche materiali come il cemento. Pertanto non posizionate il router in cantina o dietro ad un pilastro. Se vivete in una grande casa l’ideale per coprire tutti i metri quadrati è aumentare la potenza del segnale Wi-Fi comprando un Wi-Fi range extender.

Un altro consiglio riguarda la sicurezza della password. Esistono metodi capaci di individuare i codici alfanumerici dei router in pochi istanti. Se la vostra password fosse identificata chiunque potrebbe entrare non solo nel vostro router, ma anche nella pagina web che permette di gestire il dispositivo. Se il vicino in qualche modo è riuscito a ottenere la vostra password, magari siete stati voi stessi a dargliela, potrebbe rallentare la vostra connessione internet. Lo spazio di banda, infatti, non è infinito: verificate quindi se in casa qualcuno si sia appropriato di tutta la banda disponibile. Se si utilizzano applicazioni e programmi che richiedono molta banda, ad esempio le piattaforme streaming o quelle per i videogame, la connessione Wi-Fi potrebbe rallentare in modo significativo. L’unico modo per ripristinare la velocità del segnale wireless del vostro router è chiudere tali software.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Truffe storiche: la truffa del resto!

E’ una truffa vecchia come il mondo, ma attuale come non mai. Colui o colei che la mette in atto punta sulla distrazione del commerciante e sulla folla di clienti che in quel momento è presente nel negozio. Ma non solo: sfrutta un meccanismo psicologico che induce il negoziante a provare un senso di imbarazzo e vergogna nell’aver sbagliato a fare i conti sebbene quei gesti, di aprire e chiudere la cassa per ridare il resto, siano usuali.

L’obbiettivo, in sostanza, è quello di farsi consegnare dal cassiere un resto non dovuto. Il meccanismo più usato è pagare l’acquisto del bene con banconote di taglio grosso anche se l’importo della spesa è minimo. Ecco alcune situazioni tipiche.

LA BANCONOTA MANCANTE.

Al momento di ritirare il resto, il cassiere viene distratto da un complice, mentre il truffatore nasconde una delle banconote ricevute. La truffa scatta quando al cassiere vengono mostrate le banconote che si hanno in mano, che non corrispondono al resto esatto. A quel punto il malvivente invita il commerciante ad aggiungere quanto manca.

“MI SCUSI, HO CAMBIATO IDEA” !

Dopo aver acquistato qualcosa con una banconota di taglio grosso, il truffatore dice di cambiare idea e, con una scusa, chiede di restituire il bene acquistato per riavere i soldi indietro. Al momento del reso il truffatore sostiene di aver ricevuto un resto inferiore al dovuto.

“GUARDI LE HO DATO DI PIU’ “

Il truffatore paga la merce e riceve il resto, per poi sostenere di aver dato al cassiere una banconota di taglio più grande. “Guardi che le ho dato cento euro ma lei mi ha dato il resto di cinquanta”! Questa è la frase chiave dell’imbroglio a cui bisogna prestare attenzione.

LA BANCONOTA FALSA

Il truffatore paga l’acquisto con una banconota falsa, in modo da ottenere beni e servizi gratis e “ripulire” le sue tasche dalle banconote fasulle in possesso.

Come difendersi. Prestate attenzione quando vi porgono banconote di grosso taglio per pagare acquisti di importo basso; in questi casi non lasciatevi distrarre dalla confusione o dalla fila che si crea alla cassa. Date precedenza all’urgenza della situazione per non diventare vittime di truffatori senza scrupoli. Verificate sempre l’autenticità delle banconote poichè, sempre più spesso, si trovano in giro quelle falsificate. Le più comuni sono quelle da 20 e 50 euro. Se aguzziamo l’occhio però possiamo riconoscerle nel momento stesso in cui ci capitano in mano. Ad esempio dalla consistenza della banconota falsa che è diversa da quella vera. La banconota sembra infatti carta straccia e, se la strofiniamo con due dita, ci accorgiamo che non emette lo stesso suono di una banconota normale. Altro modo per testare se la banconota è vera è quella di girarla verso la parte dove c’è la striscia dorata che viene impressa sulla sua superficie. Se la fascia è presente la banconota è vera. Se la fascia dorata non c’è quello che abbiamo in mano è solo un pezzo di carta senza valore. Infine, qualora vi troviate in presenza di un qualsiasi tipo di situazione strana o anomala non esitate a chiamare i carabinieri.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile