“Bonus Acqua” sconti in bolletta per i più bisognosi.

Il “Bonus Acqua” è un’agevolazione fiscale dedicata ai più bisognosi che prevede uno sconto sulle bollette.  Il valore del bonus è stato esteso anche ai costi dei servizi di fognatura e depurazione: le riduzioni riguarderanno quindi non solo i consumi idrici ma anche i vari servizi di trattamento. Lo sconto è pari al 20-30% sul totale della bolletta dell’acqua. Dal 2020 hanno diritto al “Bonus Acqua” anche i titolari di reddito e pensione di cittadinanza: la domanda potrà essere presentata a partire dal 1° febbraio. Possono accedere all’agevolazione tutti i nuclei familiari, ed i singoli, con Isee non superiore a 8.265 euro, limite che sale a 20.000 euro se si hanno più di tre figli a carico.

La domanda dovrà essere presentata al Comune o tramite Caf. Lo sconto sarà applicato direttamente in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre l’utente indiretto, cioè la famiglia che non ha un contratto proprio di fornitura idrica, riceverà il bonus in un’unica soluzione, in base ad apposite modalità del gestore del servizio. Una novità: a partire dal 2021 gli aventi diritto al bonus non dovranno più presentare domanda poiché il rinnovo sarà automatico.

Direttore responsabile
Buzzoni Umberto

Scontrini elettronici: come inviarli all’Agenzia delle Entrate.

A partire dal primo gennaio del 2020 vige l’obbligo di emettere lo scontrino elettronico che può essere inviato all’Agenzia delle Entrate anche senza registratore di cassa. Per il consumatore nulla cambia nel senso che, ad acquisto concluso, riceverà un documento non valido per fini fiscali, ma utile per eventuali resi e per la garanzia del prodotto stesso. Gli esercenti invece dovranno trasmettere i corrispettivi rispettando scadenze precise onde evitare sanzioni. La trasmissione dei dati potrà avvenire in maniera automatica con un registratore di cassa omologato oppure inserendo manualmente i corrispettivi sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

In questo caso l’esercente utilizzerà una piattaforma realizzata per l’occasione. Il primo canale è sicuramente più immediato ma molto dispendioso a differenza del secondo, che richiede più tempo ma è gratuito. La procedura risulta infatti semplice ed intuitiva:  per accedere è necessario un account  SPID oppure le credenziali Fisconline – Entratel. Cliccando su “la mia scrivania”, si sceglierà il servizio “fatture e corrispettivi” ed una volta entrati  nell’area operativa si selezionerà l’opzione “documento commerciale on line”.  A questo punto potranno essere inseriti i dati sul prodotto (descrizione della merce, quantità, prezzo…) e la procedura sarà conclusa con l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate. Per farlo basterà una semplice connessione internet.

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Buzzoni Umberto

Scadenze fiscali di settembre.

Il mese di settembre è ricco di appuntamenti fiscali. La prima scadenza è stata quella del 2 settembre data entro la quale bisognava compilare il Libro Unico del Lavoro (LUL). Ricordiamo che una copia di questo documento va stampata e tenuta in archivio. Inoltre le persone fisiche che hanno inviato la dichiarazione dei redditi relativa al 2019, dovranno versare le imposte a titolo di saldo del 2018 nonché il primo acconto dell’anno corrente. L’inizio di settembre vede scadenze anche per le imprese di vendite online all’estero: bisogna comunicare al proprio commercialista i dati delle fatture emesse.

Il 16 settembre è la data da ricordare per le aziende con lavoratori dipendenti: in particolare dovranno essere ultimati i pagamenti dei contributi INPS e IRPEF. Gli esercenti invece dovranno comunicare in via telematica la registrazione dei corrispettivi ed emettere le fatture dei beni consegnati e spediti nel mese precedente. Il 25 settembre ricordiamo la presentazione degli elenchi INTRA mensili per gli operatori intracomunitari mentre, il 30 settembre, le aziende dovranno compilare nuovamente il Libro Unico del Lavoro aggiornando il documento con i dati relativi a fine settembre. Inoltre sempre entro il 30 settembre i titolari di partita iva soggetti ISA dovranno versare il saldo del 2018 ed il primo acconto relativo al 2019.

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Buzzoni Umberto

Luglio e scadenze fiscali: ecco un memorandum sulle date.

Per i titolari di PMI e Partite Iva il mese di luglio è ricco di appuntamenti fiscali in merito alle scadenze. Ecco un promemoria che parte dal 15 luglio data in cui gli esercenti, che lavorano con il commercio al minuto o nella grande distribuzione, dovranno obbligatoriamente inviare i corrispettivi. Nello stesso giorno i soggetti IVA dovranno emettere e registrare tutte le fatture differite di beni consegnati o spediti durante il mese precedente.

Il 16 luglio sarà la volta delle aziende che svolgono il ruolo di sostituto d’imposta a cui toccherà versare i contributi dei lavoratori dipendenti all’INPS con il modello F24. Entro il 22 luglio i titolari di partita IVA dovranno versare il bollo virtuale sulle fatture elettroniche relative al secondo trimestre del 2019. Il 25 luglio è il termine massimo per presentare gli elenchi Intrastat per gli operatori intracomunitari mentre il 31 luglio sia le piccole che le medie imprese dovranno trasmettere i dati retributivi e contributivi UniEmens.

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Buzzoni Umberto

Aria di cambiamenti: novità su scontrino elettronico.

L’introduzione dello scontrino elettronico sarà graduale: a partire dal primo luglio dovranno adeguarsi solo le aziende con un fatturato superiore ai 400mila euro mentre l’obbligo per tutti i commercianti italiani scatterà dal 1° gennaio del 2020. Lo scontrino elettronico è un documento  con valenza commerciale poiché la parte fiscale sarà trasmessa direttamente all’Agenzia delle Entrate. Chi ha necessità di acquistare un nuovo registratore di cassa può usufruire di sconti fiscali pari al 50%. Gli incassi della giornata saranno inviati telematicamente all’Agenzia delle Entrate che potrà confrontare le vendite, l’Iva incassata e quella versata.

I vantaggi saranno anche per i clienti che, grazie all’archiviazione digitale, potranno usare il nuovo scontrino come garanzia sui prodotti acquistati e presentarlo in fase di dichiarazione dei redditi per le detrazioni. Sono esclusi dall’emissione dello scontrino elettronico i tabaccai e coloro che vendono beni dai Monopoli di Stato, i benzinai, i produttori agricoli, i notai, i giornalai,  le agenzie del settore scommesse e new slot. L’esonero si estende anche a ciabattini, ombrellai ed arrotini in forma itinerante, ai venditori di cartoline e souvenirs, a chi vende gelati, dolci o castagne, panini e bevande in prossimità di stadi, stazioni, cinema e teatri.

Il documento emesso dall’esercente e consegnato al consumatore sarà memorizzato sui registratori di cassa con nuovi software: non si potranno apportare modifiche dopo il rilascio dello scontrino cartaceo sul database elettronico. Giornalmente i dati dovranno essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate che provvederà ad effettuare i controlli. Chi non si adegua all’obbligo di emissione degli scontrini e delle ricevute telematiche rischia pesanti sanzioni, pari al 100% dell’imposta relativa e, se il comportamento persiste per un quinquennio si potrà rischiare la sospensione dell’attività.

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Buzzoni Umberto

Novità sulla fattura elettronica.

Una circolare diramata dall’Agenzia delle Entrate anticipa le novità in merito alla fatturazione elettronica che entreranno in vigore domani primo luglio. Il comunicato chiarisce gli ambiti di applicazione, le modalità di emissione e registrazione, i criteri di compilazione delle autofatture, le sanzioni ed i soggetti obbligati all’invio dell’esterometro. Ricordiamo che da domani 1° luglio 2019 scatterà l’ obbligo per i commercianti con volume d’affari superiore a 400.000 euro di emettere lo scontrino elettronico.  

L’ esterometro è riservato ai soggetti obbligati ad emettere fattura elettronica ad eccezione di coloro che sono in regime di vantaggio, forfetari ed associazioni sportive dilettantistiche con guadagni fino a 65mila euro. Una precisazione in merito alle date: a partire dal 1° luglio 2019 le fatture possono essere emesse entro dieci giorni indicando la data dell’operazione o la data in cui è riportato in tutto o in parte il corrispettivo, mentre quella di avvenuta trasmissione è assegnata direttamente dal Sdi. In merito al pagamento trimestrale dell’imposta di bollo contano solo le fatture transitate attraverso il Sdi. A tal fine ricordiamo che il pagamento può essere effettuato non solo con il modello F24 ma anche con l’addebito su conto corrente sia postale che bancario.

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Buzzoni Umberto

Ambulanti: quando non è obbligatorio emettere lo scontrino?

I titolari delle bancarelle presenti nei mercati sono tenuti ad emettere lo scontrino fiscale al cliente che da loro si serve? Secondo la legge l’obbligo esiste e va rispettato. Il venditore ambulante è colui che svolge attività commerciale in aree pubbliche, piazze e strade, in forma itinerante, spostandosi di continuo. Rientrano nella stessa categoria anche i piccoli produttori di beni agricoli che, oltre alle autorizzazioni comunali devono essere in possesso anche di requisiti sanitari e di apposita licenza per somministrare i generi alimentari. Non avendo una sede fissa poiché il commercio è itinerante lo scontrino fiscale  emesso dagli ambulanti deve contenere il numero di iscrizione del titolare dell’esercizio presso il Registro delle Imprese e la città dove ha sede la relativa Camera di Commercio. Oltre allo scontrino tradizionale gli ambulanti possono emettere in determinati casi lo scontrino manuale o “a tagli fissi” solo se l’attività è itinerante, se i prodotti commercializzati appartengono a non più di tre categorie merceologiche e se il numero di operazioni effettuate nell’anno non supera quattro mila.

Coloro che invece non sono tenuti ad emettere lo scontrino sono i soggetti che somministrano alimenti e bevande in forma itinerante presso stadi, stazioni, teatri, cinema ed eventi che si svolgono in luoghi pubblici. Rientrano nella categoria anche gli ambulanti addetti alla vendita di palloncini, piccola oggettistica e souvenir, giocattoli, gelati, dolci, caldarroste, olive, sementi solo nel caso in cui tali soggetti non siano in possesso di attrezzature motorizzate. Non rientrano in tale categoria coloro che lavorano nei mercati rionali che pertanto sono tenuti ad emettere lo scontrino.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile