Certificato medico ed attività sportive.

Secondo le norme italiane il certificato medico è obbligatorio per svolgere attività sportive praticate con una certa regolarità. Ci riferiamo in particolare alle attività non agonistiche.

Il documento in questione non occorre invece per i bambini che praticano sport fino a sei anni di età e per coloro che svolgono discipline quali biliardo, bocce, bowling, bridge, dama e scacchi. Fanno eccezione casi specifici segnalati dal pediatra. Tuttavia sebbene la legge abbia abolito l’obbligo del certificato per chi pratica sport a livello amatoriale le strutture sportive quali piscine e palestre private possono comunque pretenderlo a fini assicurativi come condizione per l’iscrizione ai corsi.

Il documento viene rilasciato dal proprio medico, dal pediatra nel caso ci siano minori oppure da un medico specializzato in campo sportivo. Il certificato va rinnovato ogni anno. Per ottenere il rilascio del documento sono necessari le anamnesi del richiedente, l’elettrocardiogramma, ed una visita medica approfondita per misurare la pressione ed accertare le buone condizioni fisiche del soggetto.

Direttore responsabile
Buzzoni Umberto

Occhio alle truffe online sui Mondiali di calcio.

I Mondiali di calcio 2018 hanno intensificato le attività truffaldine online. A tal proposito un’equipe di ricercatori ha identificato lo schema ricorrente utilizzato dai malfattori: i biglietti per partecipare ai Mondiali possono essere ottenuti solo sul sito della FIFA che non ammette l’acquisto di più di un titolo per persona. I criminali, approfittando dei problemi di connessione sul sito ufficiale causati dal notevole traffico, hanno aperto centinaia di siti paralleli per vendere gli ambitissimi biglietti “guest”, gli unici che permettono il cambio di nominativo e che possono essere acquistati a gruppi di tre.  Tali  biglietti potranno essere poi rivenduti fino a moltiplicare per dieci volte il loro valore nominale.

La conseguenza di questo schema è che i dati personali dell’acquirente, ed i suoi soldi, finiscono nelle tasche dei truffatori. Attenzione poiché circolano anche mail che informano i destinatari di vincite di biglietti per le fasi finali del Mondiale. Il tutto rimanda a siti fake: questo tipologia di truffa è usata principalmente per ottenere dati personali ma non presenta rischi di sottrazione diretta di denaro. Più pericolose sono invece quelle mail che invitano il destinatario a partecipare ad una lotteria per vincere volo, biglietto ed alloggio.

Non dovendo inserire dati finanziari questo meccanismo fa cadere in trappola la maggior parte degli ignari destinatari. Connesso ai Mondiali è infine l’aumento nelle vendite del merchandising: le mail in circolazione sono identiche a quelle inviate dalla FIFA, per cui è fondamentale verificare l’URL cui si viene indirizzati per completare l’eventuale ordine. Ordine che, in realtà, nasconde un furto di dati.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Oms ricorda l’importanza dell’attività fisica

La mancanza di attività fisica uccide ogni anno 1 milione di persone in tutta Europa e fa perdere 8,3 milioni di anni al netto della disabilità. A ricordarlo in occasione di un convegno organizzato a Roma è l’Uisp – l’Unione italiana sport per tutti – che ha curato la traduzione dell’edizione italiana del documento Strategia per l’attività fisica OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità 2016-2020 per l’Europa.

L’Oms raccomanda di garantirsi un livello adeguato di attività fisica sin dall’infanzia. Bambini ragazzi dovrebbero praticarne almeno 60 minuti al giorno, ad un’intensità moderata-alta. In età adulta si dovrebbe proseguire con almeno 150 minuti di attività aerobica di intensità moderata alla settimana, da continuare a praticare anche durante la terza età. “Le raccomandazioni attuali insistono sui benefici per la salute di un’attività a intensità moderata – si legge nel documento – e sul fatto che i livelli consigliati possono essere accumulati esercitandosi per intervalli relativamente brevi di tempo”. Purtroppo, però, in Europa i livelli di attività fisica iniziano a diminuire già a partire dagli 11 anni di età, soprattutto fra le ragazze. “Ciò – sottolinea l’Oms – contribuisce all’aumento dei bambini sovrappeso ed obesi in Europa, soprattutto tra le fasce socioeconomiche più deboli”. Contesti svantaggiati sono associati a una maggiore inattività fisica anche nella popolazione adulta e anziana. Infine, ad essere più esposti ai rischi della mancanza di attività fisica sono anche alcune minoranze etniche e le persone con disabilità.

Le conseguenze sulla salute della popolazione sono evidenti. Oltre a far ingrassare (in diversi paesi della Regione europea dell’Oms l’incidenza di sovrappeso e obesità nella popolazione adulta arriva quasi al 70%), l’inattività fisica causa il 5% dei problemi coronarici, il 7% dei casi di diabete di tipo 2, il 9% dei tumori al seno e il 10% dei tumori del colon. La collettività ne fa le spese sia in termini di costi diretti per il sistema sanitario che di costi indiretti dovuti a congedi per malattia, inabilità al lavoro e decessi precoci. Per questo l’Oms si è posta l’obiettivo di ridurre del 10% la prevalenza relativa dell’inattività fisica entro il 2025. In questo modo sarebbe possibile anche contribuire al raggiungimento di altri traguardi, in particolare la riduzione della mortalità precoce associata a malattie cardiovascolari, tumori, diabete e malattie respiratorie croniche, il contenimento della prevalenza dell’ipertensione e l’arresto dell’aumento dell’incidenza di diabete e obesità. Perché ciò sia possibile l’Uisp chiede opportune politiche in tema di salute, urbanistica, ambiente e sport. “Le strategie dell’Oms che abbiamo presentato – ha sottolineato Vincenzo Manco, presidente nazionale dell’associazione, in occasione del convegno romano – ci incoraggiano in questo senso. Chiediamo politiche pubbliche integrate e orientate a questi obiettivi”.

In cambio dell’esercizio fisico un Apple Watch a 25 dollari

Un Apple Watch ad appena 25 dollari, circa 23 euro, potrebbe essere un ottimo incentivo per tenersi in forma. Ne è convinta Vitality, una società statunitense, che fornisce servizi legati alla salute, che sta per iniziare un programma in tre aziende in cui gli impiegati possono acquistare il dispositivo al prezzo stracciato a patto di raggiungere per due anni degli obiettivi prefissati di esercizio fisico.

I primi a beneficiare del programma, racconta il Wall Street Journal, saranno gli impiegati di Amgen Inc., una compagnia biotech, di DaVita HealthCare Partners, che fornisce servizi sanitari e quelli della compagnia di assicurazioni Lockton Cos. Chi aderirà al programma pagherà i 25 dollari iniziali e 13,6 dollari al mese se non raggiungerà obiettivi come fare almeno 10mila passi al giorno o totalizzare un certo numero di minuti quotidiani di esercizi di cardiofitness. “Questo è il primo programma che utilizza l’Apple Watch – afferma il Ceo di Vitality Adrian Gore -, e la compagnia farà dei report con i dati aggregati dei partecipanti e informazioni come il tasso di partecipazione e i risultati raggiunti”.

Quello di Vitality non è l’unico programma dedicato al fitness dei dipendenti, per cui secondo il quotidiano le aziende americane hanno speso nel 2015 in media 693 dollari per impiegato. Fitbit, ad esempio, che produce uno dei più braccialetti che registrano l’attività fisica più venduti tra gli indossabili, ha affermato di avere tra i clienti oltre mille compagnie.

fonte La Repubblica

Salute: imparare un nuovo sport a 50 anni rafforza il cervello

Non solo cruciverba o sudoku per tenere ‘in forma’ il cervello a 50 anni. Anche imparare un nuovo sport, affrontare la sfida di prime lezioni o allenamenti intensi può rafforzare le capacità cognitive e aiutare a mantenere in salute la memoria e l’apprendimento. E’ la teoria sostenuta dal John Krakauer, docente di neurologia e direttore del Center for the Study of Motor Learning and Brain Repair della Johns Hopkins University di Baltimora. “L’esercizio fisico regolare – spiega Krakauer al ‘New York Times’ – come ho spesso scritto, è in grado di influenzare positivamente non solo i muscoli ma anche il cervello”.

“Ci sono studi su animali che dimostrano che tenere in allenamento le capacità cognitive e fare attività fisica – ricorda Krakauer – aumenta il numero di nuove cellule cerebrali in alcune aree che sono parte integrante della memoria e del pensiero. L’impatto dell’apprendimento su una delle porzioni più primordiali del cervello è stato sorprendentemente sottovalutato dalla scienza – aggiunge il neurologo – Alcuni recenti studi neurologici hanno dimostrato che l’apprendimento di una nuova abilità fisica in età adulta, come ad esempio la giocoleria, porta ad un aumento del volume di materia grigia in alcune parti del cervello legate al controllo del movimento”.

fonte Panorama

SCENA DEL CRIMINE NON ENTRARE: “IL NUOVO SCANDALO DEL MONDO DEL CALCIO”

di Grazia De Marco

Il mondo del calcio italiano è di nuovo nella bufera, a causa dei 19 provvedimenti che il GIP Salvini ha emesso nei confronti di esponenti della criminalità transnazionale e del mondo del calcio italiano, tra i quali 14 di custodia cautelare in carcere, 3 ai  domiciliari e 2 provvedimenti di obbligo di presentazione, per associazione a delinquere finalizzata a commettere reati connessi alla manipolazione di eventi sportivi. (art. 416, 1°, 2°, 3° e 5° co. cp. art. 3 e 4 L. 16.3.2006 n.146).

Oltre a Istvan BORGULYA, Zoltan KENESEI, Matyas LAZAR, Laszlo, SHULTZ, LaszloSTRASSER, tutti elementi di vertice del gruppo criminale ungherese agli ordini di TAN SEET ENG, boss singaporiano dedito al match fixing, sono rimasti coinvolti, a vario titolo, anche alcuni nomi noti del calcio italiano tra cui il capitano della Lazio Stefano MAURI, Omar MILANETTO, già in forza al Genoa, nonchè Paolo Domenico ACERBIS, Cristian BERTANI, Matteo GRITTI, Marco TURATI, Francesco RUOPOLO, Kewullay CONTEH e Josè Inacio JOELSON.

TAN SEET ENG, nell’ordinanza di custodia cautelare, è indicato come capo ed organizzatore per realizzare a livello mondiale, anche con ripartizione di zone territoriali di competenza tra alcuni associati, una pianificazione degli interventi illeciti, qualificabili come delitti di frode in competizioni sportive, nonché di truffe, reati diretti ad influire sul risultato e ad alterare il naturale esito delle partite in diversi campionati nazionali ed internazionali, per conseguire vincite in scommesse per milioni di euro effettuate prevalentemente su siti asiatici.

Tra i 19 destinatari dei provvedimenti giudiziari figurano anche i nomi degli ex calciatori Alessandro PELLICORI e Ivan TISCI e di Vittorio GATTI, personaggio di riferimento del gruppo slavo-singaporiano e di Luca BURINI e Daniele RAGONE, collegato al gruppo bolognese riferibile a Giuseppe SIGNORI.

Indagati a piede libero sono i calciatori Sergio PELLISSIER del Chievo Verona, Andrea SONCIN dell’Ascoli e Giuseppe SCULLI del Genoa, quest’ultimo, in particolare, nipote del boss della ‘ndrangheta Giuseppe MORABITO, sospettato di essere collegato alla famiglia mafiosa siciliana dei FIANDACA, tramite il pregiudicato albanese Altic SAFET, suo uomo di fiducia, che ha fatto ipotizzare collegamenti con famiglie della criminalità organizzata siciliana e calabrese.

L’inchiesta rappresenta una seconda fase di quella partita nel 2011, che aveva coinvolto 16 persone, tra cui Giuseppe SIGNORI e Marco PAOLONI ed è stata favorita dalla deposizione di alcuni “pentiti”, che hanno deciso di collaborare per evitare il carcere, come Kewullay CONTEH e Francesco RUOPOLO, i quali hanno ammesso di aver ricevuto ingenti somme di denaro per alterare il risultato di numerose partite di calcio.

L’indagine, tuttavia, non è ancora giunta nella sua fase conclusiva, per cui si possono prevedere nuovi sviluppi eclatanti che vedano coinvolti altri personaggi di rilievo del mondo calcistico italiano.

Gli inquirenti, negli ultimi giorni hanno infatti concentrato la loro attenzione sull’allenatore della Juventus Antonio CONTE, al quale hanno sequestrato il computer e l‘I PHONE, per vicende relative al periodo in cui era allenatore del SIENA, sul calciatore della stessa squadra torinese Leonardo BONUCCI, su Bobo VIERI per la partita INTER-LECCE del 2011 e su Domenico CRISCITO, difensore della nazionale italiana, peraltro allontanato dal ritiro azzurro per i prossimi europei.