Non solo cruciverba o sudoku per tenere ‘in forma’ il cervello a 50 anni. Anche imparare un nuovo sport, affrontare la sfida di prime lezioni o allenamenti intensi può rafforzare le capacità cognitive e aiutare a mantenere in salute la memoria e l’apprendimento. E’ la teoria sostenuta dal John Krakauer, docente di neurologia e direttore del Center for the Study of Motor Learning and Brain Repair della Johns Hopkins University di Baltimora. “L’esercizio fisico regolare – spiega Krakauer al ‘New York Times’ – come ho spesso scritto, è in grado di influenzare positivamente non solo i muscoli ma anche il cervello”.
“Ci sono studi su animali che dimostrano che tenere in allenamento le capacità cognitive e fare attività fisica – ricorda Krakauer – aumenta il numero di nuove cellule cerebrali in alcune aree che sono parte integrante della memoria e del pensiero. L’impatto dell’apprendimento su una delle porzioni più primordiali del cervello è stato sorprendentemente sottovalutato dalla scienza – aggiunge il neurologo – Alcuni recenti studi neurologici hanno dimostrato che l’apprendimento di una nuova abilità fisica in età adulta, come ad esempio la giocoleria, porta ad un aumento del volume di materia grigia in alcune parti del cervello legate al controllo del movimento”.
fonte Panorama