Consigli per acquisti in sicurezza durante le televendite.

Prestate attenzione alle televendite di monili: anelli, collane, bracciali, orecchini, pietre spacciati per preziosi durante alcune trasmissioni televisive, che in realtà sono però falsi. La truffa ha permesso a molte aziende di ottenere notevoli profitti in pochi mesi a danno soprattutto di persone anziane. Il raggiro consiste nel vendere merce diversa da quella mostrata in tv: oggetti che, una volta arrivati ai destinatari, risultano essere di basso valore. Quindi, per evitare l’inganno, e fare acquisti in sicurezza, c’è bisogno di qualche accortezza in particolare la conoscenza delle regole base sui contratti a distanza e sulle garanzie post-vendita. Evitate i prezzi “stracciati”: un gioiello non può costare poche centinaia di euro, il rischio è dietro l’angolo. Per essere certi è bene fare una ricerca sul valore di mercato di ciò che si vorrebbe acquistare e, se la cifra proposta è inferiore del 40% o più, è bene farsi qualche domanda.

Verificate inoltre che il costo della spedizione sia indicato in modo chiaro: un generico “più spese di consegna” può riservare delle sorprese all’arrivo del pacco. Se la somma precisa non è indicata durante la televendita, è bene chiedere informazioni al riguardo parlandone al centralino. Esaminate sempre le condizioni di acquisto: se le scritte scorrono sullo schermo in modo rapido e per giunta con caratteri piccoli è meglio evitare quell’offerta. Assicuratevi sempre che il venditore sia rintracciabile: per lo shopping in tv scegliete canali che occupano sempre le stesse frequenze e, prima di acquistare, verificate che esista un sito internet con tutti i riferimenti utili per individuare la sede “fisica” del negozio. Infine il cliente può esercitare il diritto di recesso: anche se il prodotto risponde alla descrizione e non è danneggiato il cliente dispone di 14 giorni per il reso.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Internet: la “truffa romantica”

Sempre più spesso i truffatori diventano abili nel circuire gli ignari malcapitati e, man mano che il tempo passa, le loro tecniche diventano sempre più subdole fino ad intaccare persino i sentimenti. E’ stata chiamata “la truffa romantica” ed il mezzo utilizzato è il personal computer. Il raggiro si sviluppa principalmente online e ruba soldi ad ignari corteggiatori che, in buona fede, cercano la loro anima gemella. I truffatori trovano le loro prede sul web utilizzando siti e chat che all’apparenza sembrano sicuri proprio perché fatti apposta per conoscere altre persone. Una volta che il malcapitato prende confidenza con la persona che è dall’altra parte dello schermo, scatta la trappola. Quando il prescelto è “cotto” subito gli si chiedono soldi magari per incontrarsi e pagare le spese del viaggio. Ma, una volta compiuta la transazione di denaro, dell’arrivo del potenziale partner non c’è nessuna traccia.

Il fenomeno dell’inganno romantico è molto diffuso: dai risultati di una ricerca emerge che la metà delle persone intervistate sa di cosa si tratta e che il 2% conosce qualcuno che è stato raggirato con questa tecnica. Oggi le possibilità di trovare l’anima gemella on line sono alte ma bisogna fare molta attenzione. I truffatori infatti ”si travestono” virtualmente mettendo sul sito, al posto della loro, la foto di una persona attraente. E’ facile cadere in tentazione perché nei dialoghi si spacciano per persone amorevoli ed affettuose. Il raggiro, come detto prima si conclude chiedendo soldi: se la vittima non li ha si chiede di fare un versamento sul conto bancario.
Una volta compiuto il raggiro l’innamorata o l’innamorato spariscono nel nulla.Le vittime, umiliate e derubate, si vergognano a denunciare l’accaduto e spesso la truffa resta sotto silenzio. Fate attenzione quindi alle chat e ai siti di incontri amorosi: potrebbe essere un agguato non solo per il vostro cuore ma soprattutto per il vostro portafogli!!!

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Truffe al telefono: ecco le dritte per non cadere in trappola!

Negli ultimi tempi sempre più utenti sono vittime della cosiddetta “truffa del sì”. I responsabili sono i call center che, con una semplice telefonata a scopo promozionale, coinvolgono ignari consumatori. Vendere qualche “prodotto speciale” oppure proporre “vantaggiose offerte” sono due dei messaggi principali lanciati dagli operatori dei call center. Prestate attenzione: spesso infatti, nonostante manchi l’ intenzione di cambiare gestore telefonico, energetico o gas, ci si trova spesso illegittimamente sottoscrittori di offerte varie, senza consenso. Com’è possibile? Il funzionamento di questo meccanismo è semplice: la domanda dell’operatore “buongiorno, parlo con il signor Mario Rossi”? nasconde in sé un tranello poiché induce a rispondere “sì”.

Spesso le società che gestiscono i call center aggiungono il “sì” espresso dell’utente a domande mai ricevute appartenenti a conversazioni mai avvenute. Dalla registrazione della chiamata che a quel punto sarà abilmente simulata, sembrerà che l’utente abbia risposto “sì” alle richieste di cambio operatore grazie ad un montaggio audio. Ad ogni modo, se si risponde e ci si accorge di star parlando con un call center, la miglior strategia di difesa è non dare risposte che includano un “sì”. Inoltre è possibile iscriversi al Registro delle Opposizioni un servizio che permette al cittadino presente negli elenchi telefonici di non essere contattato per fini commerciali. In caso di contatto telefonico se ci si rende conto che l’offerta non è interessante, meglio troncare immediatamente la conversazione: non si farà perder tempo all’operatore/ice, che potrà così contattare altri potenziali sottoscrittori e non si incapperà nel rischio di rimanere imbrogliati.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Truffe ai danni degli anziani: scattano le nuove normative per i responsabili.

Negli ultimi anni sono aumentate le truffe ai danni delle persone anziane, facili vittime di persone senza scrupoli. A breve, chi si introdurrà a casa di una persona ultra 65enne allo scopo di raggirarla, verrà punito con una multa pari a 3 mila euro e l’arresto con una pena da scontare in carcere pari a sei anni. Questo è il progetto di legge che presto entrerà nel nostro Codice Penale se anche il Senato, così come ha già fatto la Camera, ne approverà il testo. Viene così introdotta una nuova tipologia di reato denominata «frode patrimoniale a danno di un soggetto vulnerabile in ragione dell’età»

Verrà punito chi con mezzi fraudolenti indurrà un anziano a dare indebitamente denaro o altra utilità. Il reato deve essere commesso in casa o presso negozi, uffici postali, banche, ospedali e case di riposo, luoghi preferiti dai delinquenti per incontrare le proprie vittime ed il truffatore dovrà essere colto in flagranza di reato. Se la vittima si trova in uno stato di incapacità a causa di patologie di decadimento fisico o mentale scatta un diverso reato già previsto dal codice penale, quello per la «circonvenzione di incapace» per il quale aumenta la pena: la reclusione passerà da 2 a 7 anni e la multa da 1.300 a 3.500 euro.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Truffati molti anziani! Lo stratagemma: chiedere soldi per conto di terzi.

Ancora una volta gli anziani si rivelano essere le vittime privilegiate di truffatori senza scrupoli. E’ stata sgominata una vera e propria banda di professionisti napoletani che agiva indisturbata ai danni dei malcapitati. Una volta designate le vittime, di solito ultrasettantacinquenni, il truffatore con modi cortesi le avvicinava presentandosi come un amico del figlio o del nipote. Ed è proprio qui che scattava lo stratagemma: assicuratosi la fiducia dell’anziano gli si chiedeva di saldare il conto di un computer acquistato in precedenza dal parente. Il malcapitato, tranquillizzato dai modo affabili e dalla dialettica del truffatore, si lasciava convincere e, senza sospettare il minimo inganno, consegnava i soldi.

A volte, per essere ancora più persuasivo, il truffatore contattava telefonicamente un suo complice simulando di parlare proprio con il parente dell’ignara vittima. Quasi sempre la banda di impostori riusciva nell’intento di farsi dare l’intero importo richiesto. In alcuni casi le stesse vittime del raggiro venivano persino accompagnate fino allo sportello bancario per prelevare i contanti. Prestate molta attenzione quando qualcuno che non conoscete si avvicina a voi chiedendo dei soldi per conto di terzi. Chiamate i carabinieri perché potreste essere vittime di una truffa.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Truffa agli anziani: il pacco da pagare in contrassegno.

Questa truffa, vecchia come il mondo, ha già causato molte vittime soprattutto anziani ed è la stessa Polizia di Stato a renderlo noto in un comunicato: il metodo della finta spedizione di un pacco da consegnare a figli, nipoti o familiari è tornato in voga. I truffatori scelgono con cura le proprie vittime, spesso si tratta di anziani che vivono soli in casa, e si presentano alla porta con la scusa di consegnare un pacco. La transizione è in contrassegno pertanto alla vittima viene chiesto di corrispondere un determinato importo. Una volta ottenuti i contanti i ladri vanno via e la povera vittima si accorgerà solo in un secondo momento di essere stata raggirata.

La prima regola fondamentale in questi casi è quella di non aprire agli sconosciuti specialmente se si è soli in casa e se le visite avvengono in orari inusuali. Si consiglia quindi di controllare chi bussa alla nostra porta dallo spioncino e di aprire col catenaccio attaccato chiedendo delucidazioni. Inoltre bisogna subito avvisare le Forze di Polizia se, chi è alla porta, desta sospetti o si tratta comunque di estranei che tentano di consegnare pacchi o plichi chiedendone il pagamento.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

 

Attenti alla truffa dei biglietti gratuiti per volare con Alitalia.

Sta girando su internet in questi giorni una nuova truffa che coinvolge “Alitalia” una delle compagnie aeree italiane più note in tutto il mondo. La truffa si cela dietro l’occasione di poter ricevere biglietti gratuiti mentre in realtà attiverebbe un costoso abbonamento sul cellulare. Facebook, in particolare, è la piattaforma ideale per diffondere questo genere di raggiro poiché, grazie ad un link condiviso da milioni e milioni di utenti, i truffatori possono contare su un ampio bacino di persone che invogliate dall’offerta cadono in trappola.

Come funziona? Un link contenente la vantaggiosa offerta dell’Alitalia viene condiviso da moltissimi utenti generando un gran numero di visualizzazioni. Cliccando sul link si apre un breve sondaggio: bastano tre risposte per ottenere due biglietti gratuiti per un volo aereo. L’iniziativa, si legge nel post, ha come scopo quello di festeggiare l’anniversario della nota compagnia aerea italiana. La realtà è però ben diversa: non esiste alcun biglietto omaggio bensì è una truffa che sfrutta il logo di Alitalia per attirare più utenti possibili.

Come difendersi? Nel messaggio scritto nel post si legge: “Alitalia offre due biglietti gratuiti a tutti per festeggiare il suo anniversario! Prendi il tuo qui cliccando su questo link”. Se vi capita di vedere tale post evitate di cliccare per non attivare servizi a pagamento molto costosi. Inoltre per cercare di bloccare la truffa è importante non condividere il post ma cancellarlo senza aprirne il contenuto. Anche la compagnia Alitalia è in stato d’allerta e ha provveduto a lanciare un comunicato stampa per dichiarare la propria estraneità ai fatti invitando gli utenti a non credere alla bufala dei biglietti gratuiti!

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile