Novità in campo di contanti.

L’UIF (Unità di Informazione Finanziaria) lancia il via ad una nuova operazione che prevede il monitoraggio del prelievo contanti. Attenzione quindi a prelievi e depositi poiché se l’importo supera i 3mila euro scatterà una segnalazione immediata a Bankitalia. L’operazione va a favore dell’ anti-riciclaggio di denaro  introdotta dal decreto legislativo 90/2017 ed, entro la fine di quest’anno, sarà resa completa ed efficace.

Pertanto, le segnalazioni prenderanno il via fra gli ultimi mesi del 2018 e quelli iniziali del 2019. Ad oggi sono cominciate le pratiche per richiedere a banche ed istituti di pagamento le segnalazioni mensili delle transazioni in contanti per cui non siano validi elementi sospetti. Nei prossimi giorni sarà aperto il dialogo con gli operatori del settore  per definire le modalità operative. La soglia critica sarà superiore a 3mila euro, importo fissato dal decreto per i trasferimenti in contante tra privati.

L’Italia partirà con i movimenti in contanti ma in futuro la comunicazione automatica antiriciclaggio potrà essere estesa anche ad altri casi particolari. Ad esempio in Australia vengono monitorati  tutti i bonifici verso l’estero mentre, negli Stati Uniti, i conti esteri sopra un certo importo, finiscono automaticamente nei flussi di comunicazione al fine di un controllo più approfondito.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

E’ tempo di saldi!

In Basilicata e Valle d’Aosta i tanto attesi saldi sono già cominciati, rispettivamente il 2 ed il 3 gennaio, mentre per le restanti regioni italiane la data è fissata a domani 5 gennaio ad eccezione della Sicilia dove il giorno d’inizio coinciderà con la festa dell’Epifania. Per i consumatori è il momento ideale per fare affari e portare a casa beni di qualsiasi genere a prezzi scontati.

Occhio però ad evitare brutte sorprese e, per scongiurare il rischio, ecco alcuni consigli: sul cartellino devono essere obbligatoriamente indicati il vecchio prezzo, la percentuale di sconto ed il prezzo finale; la merce in saldo deve essere tenuta in scaffalature diverse dai prodotti venduti a prezzo pieno; i negozianti sono obbligati ad accettare il pagamento con carte di credito anche durante i saldi. Dopo l’acquisto conservate sempre lo scontrino: anche i capi in svendita si possono cambiare, in caso non sia possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi. In caso di truffe il Codacons consiglia di chiamare i vigili urbani.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Spesa a domicilio: e se il prodotto è deteriorato?

A volte può capitare di non riuscire a fare la spesa e tra le comodità di oggi c’é anche la consegna a domicilio che molti supermercati effettuano. Cosa succede però se i prodotti sono rovinati alla consegna? In questo caso quali sono i diritti dei consumatori?Colui che ha ordinato la spesa online o che l’ha fatta recapitare a casa ha il diritto di verificare l’integrità della merce. Se ci sono prodotti deteriorati o confezioni rotte è possibile rifiutare la spesa oppure far stornare dallo scontrino la merce.

È importante verificare lo stato degli acquisti prima che l’addetto vada via: contestare in un secondo momento un’eventuale cattivo stato dei prodotti oppure dimostrare che si siano rovinati durante il trasporto potrebbe non essere validante. Da qualche anno, però, una direttiva europea a tutela dei consumatori prevede che il venditore sia responsabile della merce spedita, ed in particolare della sua integrità, fino a quando l’acquirente non entri in possesso. Quindi il distributore sarà chiamato a rispondere se arrivano prodotti rovinati durante la consegna a domicilio. In questo caso il venditore è tenuto a rimborsare il cliente.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Anno nuovo, aumenti in vista!

Il 2018 sarà l’anno dei rincari: sono previsti infatti aumenti per le tariffe di luce e gas. Tutto ciò contribuirà in maniera ancora più estrema a colpire il portafogli degli italiani. L’Autorità per l’energia secondo i dati raccolti dal Codacons ha previsto rincari sulle tariffe del +5,3% per la luce e del +5% per il gas, aumenti sproporzionati che avranno un impatto notevole sulle famiglie. I rincari sono dovuti a fattori speculativi ad esempio, alla base del rialzo del +5% del gas vi è la prevista maggiore domanda per i mesi invernali, mentre l’incremento per l’elettricità è causato dagli oneri per la sicurezza del sistema elettrico, che così vengono scaricati interamente sui consumatori.

L’anno nuovo si apre quindi con una vera e propria stangata per le famiglie italiane ma non solo: pensiamo anche alle imprese soprattutto quelle del settore agroalimentare i cui rincari avranno conseguenze sulla produttività agricola e sulla trasformazione e la conservazione dei prodotti e delle serre. In attesa di ulteriori notizie le associazioni dei consumatori chiedono un riordino del sistema per ridurre i costi impropri addebitati in bolletta, e realizzare una trasparente e corretta concorrenza nel settore.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Il seggiolino da auto giusto per il tuo bambino.

L’articolo 172 del Codice della Strada indica quali sono i criteri giusti per rendere sicuro il trasporto di un minore durante i tragitti in auto. In particolare i genitori di bimbi che pesano fino a 36 chili ed alti fino ad un metro e mezzo sono obbligati ad utilizzare i seggiolini adeguando i dispositivi di protezione all’età ed al peso del minore. Ecco una lista di precauzioni utile ad evitare sanzioni e comportamenti scorretti: nei primi mesi di vita del bambino, la “navicella” è il mezzo ideale per spostamenti su strada. La “navicella” va montata sul sedile posteriore, con il corpo del bambino rivolto verso la portiera e bloccato con le cinture di sicurezza dell’auto. Al compiere dei sei mesi si passa “all’ovetto”: il bimbo non è più sdraiato ma assume una posizione semi orizzontale. “L’ovetto” va posizionato sui sedili anteriori o posteriori dell’auto, con il corpo rivolto nel senso contrario di marcia.

Quando il bambino ha da 2 a 6 anni, ed il suo peso non supera i 25 chili, si passa ad una specie di “sedile”, con schienale e braccioli. A tal proposito esistono in commercio dei seggiolini appositi da regolare in base alla crescita. L’obbligo della sicurezza del minore in auto vale fino al compimento del dodicesimo anno: per non comprare ulteriori dispositivi sono disponibili dei rialzi utili a portare il piccolo all’altezza adeguata e fissarlo con le cinture presenti nei sedili dell’auto. Se durante un controllo su strada non avete il mezzo idoneo per trasportare un bambino a bordo rischiate una pesante multa nonché una perdita di punti (fino ad un massimo di cinque) sulla patente!

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Buoni pasto,ecco cosa c’è da sapere.

I buoni pasto sono una risorsa importante per le famiglie italiane e ci sono novità al riguardo relative ai giorni in cui possono essere utilizzati, a chi spettano, ed al limite per farne un uso cumulativo. Il nuovo decreto, entrato in vigore il 9 settembre scorso, stabilisce che i buoni pasto potranno essere concessi anche a coloro che hanno un contratto di lavoro subordinato part-time ed anche ai collaboratori aziendali non subordinati. Il buono pasto dovrà essere cartaceo ed indicare il codice fiscale del datore e della società che li emette, l’importo in euro, la scadenza, lo spazio per la firma del lavoratore e per il timbro dell’esercizio in cui verranno utilizzati.

Il buono pasto ha un carattere nominativo pertanto non può essere né venduto, né donato: essendo infatti di proprietà del lavoratore non è un titolo trasferibile neanche al coniuge che va a fare la spesa per conto della famiglia. I buoni sono parzialmente deducibili, quelli cartacei hanno un valore massimo di 5,29 euro non soggetti a tassazione mentre quelli elettronici hanno un importo, non soggetto a tassazione, pari a 7 euro. I buoni pasto possono essere usati presso varie attività commerciali quali bar, supermercati, mense, spacci aziendali, agriturismi. La nuova normativa stabilisce che i buoni pasto possono essere utilizzati anche in giorni non lavorativi ed in modo cumulativo fino ad un massimo di otto spendibili nello stesso esercizio per spese a solo carattere alimentare.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Nuove direttive UE per tutelare chi acquista on line.

Spesso chi acquista on line non è tutelato al 100% e incorre in vere e proprie truffe. Dall’esame di alcuni dati è emerso che il 37% dei siti web, per l’acquisto o la prenotazione online di viaggi, intrattenimento, abbigliamento, beni elettronici e servizi di credito, viola la legislazione UE. A migliorare la situazione ci ha pensato quindi il Parlamento che, in materia di sicurezza e salvaguardia del consumatore, ha approvato delle nuove regole contro i raggiri. Tali regole prevedono in primo luogo l’ampliamento dei poteri delle autorità nazionali in materia: le stesse potranno individuare siti poco affidabili ed imporre sanzioni e penalità, informare i consumatori su come ottenere risarcimenti, richiedere informazioni ai gestori di registri di domini per identificare i commercianti disonesti.

Non solo potranno anche acquistare, sotto copertura, beni o servizi per testare il rispetto delle norme e, in caso di anomalie potranno imporre la visualizzazione di un’avvertenza rivolta ai consumatori o ordinare al provider di rimuovere il contenuto digitale per limitare l’accesso allo stesso. Ci sarà anche una maggiore cooperazione con le organizzazioni a tutela del consumatore: il compito di queste ultime sarà il controllo e la segnalazione preventiva delle infrazioni al fine di combattere i commercianti disonesti che compaiono sulla scena del web. Il Testo Unico in materia della sicurezza on line è già stato approvato dal Parlamento UE con la maggioranza dei voti ed entrerà in vigore a breve.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile