Non paghi il bollo auto? Il recupero sarà coatto!

La procedura di recupero crediti per il mancato pagamento del bollo auto sarà semplificata: il fisco potrà direttamente prelevare le somme in questione dal conto corrente dell’utente moroso. L’iter sarà valido non solo per il bollo ma anche in caso di multe. L’ultima legge di bilancio approvata dal Governo ha eliminato Equitalia ma, per rafforzare la lotta all’evasione fiscale e la ricerca verso i beni da pignorare, ha chiesto all’Agenzia delle Entrate Riscossione di occuparsi di questo compito.

Il nuovo ente nominato dal Governo ha quindi ampi poteri per effettuare il recupero crediti mettendo letteralmente le mani nei conti correnti degli utenti che non assolvono i propri obblighi. L’agenzia in un primo momento solleciterà i morosi con avvisi ad hoc dando al contribuente la possibilità di regolarizzare la sua posizione debitoria con il fisco entro 60 giorni. Scaduto tale termine, in caso di mancato pagamento, i funzionari potranno avviare la procedura per il recupero arrivando anche al pignoramento del conto corrente.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Luci accese anche di giorno per moto e scooter!

L’obbligo di tenere le luci accese di giorno non è più rivolto solo ai veicoli con quattro ruote ma anche a moto, scooter e non solo. La normativa risponde all’articolo 152 del Codice della Strada che afferma: “l’obbligo di tenere le luci accese, anche nelle ore diurne nei centri abitati, vale anche per i possessori di ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli. Si devono utilizzare le luci di posizione, gli anabbaglianti e, se prescritte, anche le luci di targa e d’ingombro”.

Inoltre nel successivo articolo, il 153, si precisa che “le luci di marcia diurna non possono sostituire quelle di posizione, di targa ed ingombro se prescritte e, per quanto riguarda i veicoli, i proiettori anabbaglianti vanno utilizzati da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima del sorgere del sole”. La stessa regola vale anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, neve, forte pioggia ed in qualsiasi altro caso di scarsa visibilità. Le sanzioni previste per chi non rispetta tali norme sulla strada sono abbastanza alte: si va da un minimo di 41 euro fino ad un massimo di 169 euro! Prestate attenzione!

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Attenti alle modalità di pagamento del bollo auto!

Succede in Lombardia e la notizia riguardante la truffa del bollo auto si diffonde rapidamente in tutta Italia. Le vittime del raggiro si recano presso un’agenzia di fiducia per pagare l’imposta. Ma qualcosa non va per il verso giusto: l’agenzia in questione infatti non provvede a pagare i bolli. In sostanza i soldi dei cittadini vengono intascati dal titolare della stessa. I contribuenti all’inizio non notano alcun comportamento sospetto poiché viene loro rilasciata una ricevuta di pagamento effettuato. Le indagini delle forze dell’ordine hanno però svelato che il truffatore faceva stampare, all’insaputa delle ricevitorie, il tagliando del preventivo del bollo omettendo la parte superiore dove compare la scritta “questo tagliando non è una ricevuta di pagamento”.

La conferma di questo particolare modus operandi è arrivata dalla titolare di una delle tabaccherie presso cui l’impostore faceva stampare i tagliandi. “L’autore della truffa ha cominciato a chiedermi i preventivi dei bollo auto” – spiega la tabaccaia – “e in un solo mese ne ha fatti stampare per circa 50mila euro”. La truffa nel suo complesso ha portato nelle tasche del malfattore oltre 100mila euro causando un grande danno ai cittadini che, con fiducia, si erano rivolti alla sua agenzia per il pagamento del bollo. Prestate attenzione dunque alle modalità di pagamento: recatevi in punti vendita autorizzati e controllate sempre le ricevute rilasciate. In caso di dubbi rivolgetevi a chi di dovere.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Cosa succede se, in caso di controllo su strada, l’etilometro per l’alcol test è inaffidabile?

Questo curioso caso vede protagonista un uomo indagato per guida in stato di ebbrezza. Il tasso alcolemico, nel primo e nel secondo rilevamento, risulta essere pari a 2,62 g/l e a 2,53 g/l. QDurante il dibattito in tribunale però il legale dell’uomo emette delle prove mirate a porre alcuni dubbi circa l’effettivo stato del suo cliente al momento del fatto. In particolare, la perizia del medico legale evidenzia che l’imputato era stato sottoposto al primo test con etilometro a quasi due ore di distanza dall’incidente e che, alla seconda prova, il tasso risultava decrescente.

Ciò vuol dire che la prima prova indicava il picco massimo dell’assorbimento intestinale e quindi, al momento del sinistro il valore di alcol nel corpo poteva essere pari a 1,30 g/l. Oltre questo dato di fatto emerge anchel’ inaffidabilità dell’apparecchio utilizzato per eseguire il test. Analizzando il libretto metrologico erano emerse diverse anomalie circa le verifiche periodiche dell’apparecchio, in alcuni casi omesse, in altri effettuate con ritardo e prive di timbro. Lo strumento, inoltre, era esente da certificazione CE e non presentava l’ omologazione del software obbligatoria. A causa di questi motivi i risultati del test sono stati considerati inaffidabili per condannare il conducente. Il giudice ha quindi decretato l’assoluzione dal reato di guida in stato di ebbrezza per la mancata sussistenza del fatto.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Cambio gomme: tutto ciò che bisogna sapere al riguardo.

E’ in arrivo la stagione invernale ed è tempo di cambiare le gomme della nostra auto. Un comportamento giusto che si rivela utile per la sicurezza su strada, per evitare multe e decurtazioni di punti sulla patente. Innanzitutto c’è tempo fino al 15 novembre per effettuare il cambio: le gomme invernali andranno poi sostituite dopo il 15 aprile del 2018. Cosa accade se durante questi cinque mesi andiamo incontro ad un controllo stradale? Siamo in multa e, per essere più precisi, gli importi delle sanzioni sono: 41 euro, se stiamo circolando in centro abitato, 84 euro a salire, se siamo fuori dai centri abitati, da 80 a 318 euro, se circoliamo in autostrada. A tali importi bisognerà aggiungere anche tre punti in meno sulla patente.

L’obbligo del cambio gomme è quindi una regola da non sottovalutare: è stata istituita dal Ministero dei Trasporti per garantire la sicurezza sulle strade in caso si guidi con temperature inferiori ai 7°. Le gomme termiche permettono all’auto una maggiore aderenza sull’asfalto, aumentano la tenuta ed agevolano la frenata su un manto stradale bagnato, ghiacciato o innevato. Prestate attenzione anche all’obbligo di portare le catene a bordo: l’ente proprietario della strada può infatti prescrivere che i veicoli siano muniti di mezzi antisdrucciolevoli. Per questo, prima di mettervi in viaggio, tenete d’occhio le disposizioni regionali sulla materia per rimanere in sicurezza ed evitare esose multe .

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Motociclisti in autostrada: con Telepass c’é il 30% di sconto!

Amanti delle due ruote e dei lunghi viaggi è in arrivo per voi una bella novità relativa ai percorsi in autostrada. Sottoscrivendo un abbonamento Telepass usufruirete di molti vantaggi tra cui, quello più importante, uno sconto del 30% sui tratti percorsi. La normativa entrata in vigore da pochi giorni, farà quindi pagare i centauri meno degli automobilisti. Per ottenere i vantaggi è necessario munirsi di Telepass e dotarsi dell’apparecchio elettronico che monitora il percorso al costo di soli 1,26 € al mese.

L’apparecchio inoltre, essendo poco ingombrante, occupa poco spazio e può essere riposto in un marsupio o in una borsa per svolgere le proprie funzioni al meglio senza dare fastidio al conducente. Al casello basterà rallentare e transitare nell’apposita corsia Telepass senza urtare la sbarra in modo che il segnale radio del trasmettitore comunicherà alla società autostrade i dati per il pagamento ed il relativo sconto.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Nel 2017 tra i beni più cari c’é la benzina!

Rispetto al 2016 il prezzo dei carburanti ha subito un’inpennata: l’Istat ha calcolato che l’inflazione è aumentata dello 0,9% nel 2017 toccando in maggior parte beni quali il gasolio per i mezzi di trasporto, per il riscaldamento e la benzina. Nel rapporto dell’Istat si legge che il tasso pari allo 0,9% è in assoluto quello più alto da oltre tre anni ed interessa i prodotti i cui prezzi presentano “maggiore volatilità”, in particolare, i carburanti, i lubrificanti e i combustibili ad uso domestico.

Ecco nello specifico i valori dettagliati : gasolio per mezzi di trasporto +13,9% (era +3,3% a dicembre 2016); benzina +9,3% (da +3,3% nell’anno precedente); gasolio per riscaldamento +11,2% (era +2,1% rispetto al 2016). L’incremento dei prezzi significa che, per la classica famiglia italiana, le spese annue aumenteranno di circa 342 euro. Secondo i calcoli dell’Istat l’incremento dei prezzi dello 0,9% significa che aumenta il costo della vita: facciamo alcuni esempi, per una una coppia con un figlio, 321 euro in più su base annua; per una coppia senza figli, con più di 65 anni, 274 euro in più; un pensionato con più di 65 anni sborserà 177 euro in più nei dodici mesi; 180 euro un single con meno di 35 anni; 261 euro una coppia senza figli con meno di 35 anni. Cifre considerevoli!

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile