di Umberto Buzzoni
Truffe e inganni si celano in App, video e post creati appositamente dagli hacker proprio per carpire i dati dei malcapitati che possono inoltre diventare ignari propagatori di spam con la il sistema del “likejacking” che fa circolare i like all’insaputa e senza il consenso di chi clicca.
Passiamo in rassegna le tecniche più famose e potenzialmente pericolose.
Chi ha visitato il tuo profilo?
Fantomatica App che permette di sbirciare in modo anonimo e segreto nel profilo altrui e scoprire chi è, invece, a visitare il nostro. Seppure sia chiaramente impossibile secondo una ricerca condotta dagli esperti di Bitdefender rappresenta il 30 per cento degli inganni da Facebook.
Cambia colore a Facebook – Facebook color changer
In apparenza è un’app che permette di cambiare colore al social network ma in realtà chi la installa cede tutti i dati del proprio profilo ai creatori del finto servizio e se si scarica la videoguida si infetta anche il proprio computer o smartphone con del malware.
I video sexy di Rihanna
I video falsi della cantante americana Rihanna, sempre con un partner diverso, vengono utilizzati per catturare i dati di chi clicca e attivare il clickjacking cioè quel meccanismo che ripubblica e propaga automaticamente quel click tra le nostre cerchie.
Altri inganni sono il link per ottenere la t-shirt ufficiale Facebook, l’App Ri-cambia colore a Facebook, i finti video virali e al settimo posto l’App “Scopri chi ti ha cancellato da Facebook” che in realtà è impossibile proprio perché violerebbe la privacy online.
Infine l’App fraudolenta, che ha fatto registrare più danni, che induce a pensare si possa sapere chi ha visitato il nostro profilo con frasi “Il/la tuo/a ex visita sempre il tuo profilo!”.