«C’è una notizia per te». Lo squillo di una notifica sulla propria chat a breve potrà annunciare non solo l’arrivo di un messaggio ma anche quello di un articolo da leggere. A tentare questa nuova strada nell’editoria digitale potrebbe essere Messenger, il servizio di messaggistica di proprietà di Facebook. Un percorso già imboccato da Snapchat, chat molto popolare tra i giovanissimi, che ha stretto un accordo di recente con il Wall Street Journal.
L’indiscrezione arriva da Marketing Land e fa parte del piano della società di Mark Zuckerberg di far diventare Messenger, che oramai ha un pacchetto di 800 milioni di utenti, un universo separato dal social network e comprensivo di più opzioni. Secondo il sito, Facebook sarebbe al lavoro su un software che permette agli sviluppatori di creare una “chatbot”, cioè un programma che genera contenuti in automatico, all’interno di Messenger. E i primi a testare questa novità sarebbero proprio gli editori. Il servizio potrebbe funzionare in questo modo: gli utenti ricevono su Messenger la notifica di una notizia in breve, un link rimanda all’articolo completo sul sito della testata giornalistica. Oltre ad un nuovo modo di distribuire le news, la mossa apre nuovi spiragli ai guadagni sulla pubblicità. Il lancio ufficiale delle notizie su Messenger potrebbe avvenire alla prossima conferenza degli sviluppatori del social network (F8) che si terrà a metà aprile.
Lo scorso anno Facebook alla F8 annunciò proprio l’espansione della chat che ora ospita più di 40 applicazioni, permette gli acquisti online, lo scambio di soldi e anche le videochiamate come Skype. Secondo le indiscrezioni, ci sarebbe già una lista di editori pronti ad approfittare dell’iniziativa sin da aprile, tra questi Build. Del resto Facebook, divenuta oramai una gigantesca edicola, ha già una base di accordi stretti con la stampa per il servizio ‘Instant Articles’. È una specie di vetrina digitale che consente agli utenti di leggere gli articoli di una testata, in forma multimediale e interattiva, direttamente all’interno del social network. È attiva anche in Italia e dopo una fase di rodaggio con alcuni grandi gruppi, da metà aprile sarà disponibile per tutti gli editori indipendentemente dalle dimensioni e dalla nazionalità.
L’idea di Facebook di distribuire le notizie via chat, però, non è proprio originale. La sta già percorrendo Snapchat, l’app di messaggi che si auto-cancellano molto popolare tra i giovanissimi. Ad avere un canale di comunicazione privilegiato con i teenager ci sono circa venti realtà editoriali tra cui il Daily Mail e il Wall Street Journal. E anche la Casa Bianca è sbarcata sull’applicazione che conta 100 milioni di utenti attivi al giorno e che ha raggiunto Facebook nella visualizzazione dei video: 8 miliardi visti ogni giorno.
fonte Il Messaggero