Apple Research Kit il nuovo programma per la ricerca medica

di Umberto Buzzoni

Il colosso Apple ha ideato Research Kit una piattaforma open source realizzata con l’obiettivo di dare alla ricerca medica un’ampia platea di volontari per effettuare alcune tipologie di test. I dati forniti dai volontari vengono poi filtrati e resi disponibili per i ricercatori che possono così analizzarli e migliorare la ricerca.

La quantità di persone che possiede uno smartphone o un tablet e che potrebbe prestarsi come volontario rappresenta il punto di forza di questa innovativa piattaforma in confronto con il numero di persone nettamente inferiore che partecipano agli studi tradizionali ed in particolare se si pensa alla eterogeneità dei dati che possono provenire da qualunque paese nel mondo.

Dal momento in cui è stato presentato, nell’evento dedicato ad Apple Watch e il nuovo MacBook, nelle prime 24 ore si sono registrati 11 mila utenti come volontari per un programma di studi per problemi cardiovascolari.

Vi sono perplessità riguardo l’anonimato dell’utente che sembra non sia realmente garantito poiché anche se le applicazioni inviano i dati in forma totalmente anonima pero’ chi si occupa della gestione delle app può concedere autorizzazioni a ricercatori qualificati esterni.

Si presenta inoltre il dubbio sulla qualità dei dati raccolti dato che non si tratta di misurazioni effettuate con apparecchiature certificate e gli utenti possono inviare dati che non sono stati sottoposti a controlli ma come ha dichiarato Todd Sherer, CEO della Michael J.Fox Foundation per la ricerca sul Parkinson, attualmente può rappresentare un valido complemento alle metodologie tradizionali.

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