di Umberto Buzzoni
Dal 21 gennaio è entrata in vigore la determina dei Monopoli che definisce per le sigarette elettroniche un’imposta di 3,73 euro più Iva per ogni ricarica da 10 millilitri quindi di circa 4,50 euro a ricarica.
Il Decreto attuativo della Delega fiscale prevede per le sigarette elettroniche una tassa definita in base ad un sistema di equivalenza con le sigarette a cui poi va applicato uno sconto del 50% ma una determina provvisoria dei Monopoli giunta a fine anno aveva stabilito che per ogni ricarica andava applicata una tassa di 3,33 euro più Iva. Infine con la nuova determina la tassazione è aumentata ancora in quanto i Monopoli, con procedure tecniche stabilite per legge, hanno calcolato che “un’unità di prodotto liquido da inalazione, pari a 1 ml, equivale al consumo di 5,63 sigarette convenzionali” e da questi valori è stata definita l’imposta di consumo di 0,37344 euro al millilitro che equivale a 3,73 euro più Iva a ricarica.
Secondo gli operatori del settore questa tassa potrebbe portare ad un aumento del prezzo per i consumatori del 150% e sono decisi a ricorrere nuovamente al Tar.