Sicurezza su strada: il radar salvavita.

Gli incidenti su strada vedono sempre più coinvolti ciclisti e motociclisti con conseguenze gravi sui conducenti. Al fine di garantire maggiori sicurezze anche agli amanti delle due ruote sarà presto disponibile un innovativo sistema che diminuirà la possibilità di essere investiti in maniera accidentale durante la svolta a destra. Il nuovo dispositivo “Right-Turn Assistant” editato in: 2019-06-27T12:11:14+02:00 da Virgilio Motori  funziona con un radar a raggio corto capace di identificare rapidamente l’arrivo di moto o bici che sorpassano sulla destra.

Il sistema avvisa il conducente dell’auto che può così arrestare il mezzo ed evitare incidenti con i veicoli in procinto di compiere la stessa manovra. Il radar a 77 GHz analizza l’ambiente circostante con una risoluzione elevata. La presenza di altri utenti della strada è rilevata in maniera più precisa rispetto ai sistemi tradizionali. I nuovi sensori individuano anche velocità e direzioni di movimento e possono essere posizionati agli angoli della carrozzeria della propria auto. Infine le singole componenti del radar, come l’antenna ed il chip a radiofrequenza, sono collocate in un piccolo spazio proprio per facilitare l’installazione.

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Buzzoni Umberto

Autostrade: aumenti all’orizzonte.

Novità in arrivo per chi viaggia in autostrada. A partire dal prossimo mese i pedaggi potrebbero aumentare. Si preannuncia una vera e propria stangata sul portafogli dei viaggiatori soprattutto in vista delle vacanze estive. Gli accordi circa il blocco dei costi delle tariffe autostradali sono in scadenza pertanto si attende un intervento immediato da parte del Governo per evitare ulteriori rialzi. In particolare si prevede che alcune tratte subiranno pesanti aumenti, pari al 19%, come ad esempio la Strada dei Parchi, raccordo tra le autostrade A24 ed A25, che collegano la capitale alla regione Abruzzo. I gestori della tratta hanno comunicato che al momento le tariffe sono ancora bloccate ma il tempo sta per scadere e, in mancanza di trattative, potrebbero scattare i nuovi tariffari.

L’allarme rincari scatta anche per le tangenziali poiché sono in scadenza i termini concordati per le tariffe ad oggi in vigore sulle tangenziali del capoluogo lombardo. Al momento gli automobilisti che circolano su questo tratto, prima e dopo le barriere, non pagano alcun pedaggio ma la situazione potrebbe presto cambiare. Gli aumenti previsti sul pagamento delle tratte potrebbero arrivare fino al 2,64%, una cifra notevole se si pensa a tutti i viaggiatori che percorrono quotidianamente tali tragitti.

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Multe e regole più severe per i guidatori.

Il Codice della Strada cambia: nel testo importanti novità a favore della sicurezza con l’introduzione di multe più severe e controlli più intensi. L’inasprimento delle sanzioni coinvolge chi viene sorpreso alla guida mentre utilizza smartphone o altri dispositivi elettronici quali tablet e portatili. Le multe lievitano (da 422 a 1.697 euro) e la sospensione della patente di guida oscillerà tra i 7 giorni e i due mesi. Inoltre, se lo stesso trasgressore dovesse compiere la medesima infrazione nei due anni successivi, sarà addebitata una sanzione amministrativa con somme  che variano tra i 644 ed i 2.588 euro, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di dieci punti dalla patente. La sosta su spazi dedicati alla ricarica delle auto elettriche sarà punita con la decurtazione di due punti, quattro per chi parcheggia sui posti riservati ai disabili o sui marciapiedi, con multe da 161 a 647 euro: il discorso vale anche per  i ciclomotori. Scatteranno altri controlli con l’uso di strumenti che rilevano la presenza di sostanze stupefacenti tramite il prelievo della saliva: chi rifiuta di sottoporsi ai test rischia multe che vanno da 422 a 1.697 euro.

Nuove regole anche per gli amanti delle biciclette: si potrà circolare sulle strade adibite a servizi pubblici di trasporto. Davanti ai semafori e agli incroci ci sarà la linea di arresto avanzata, sugli autobus da noleggio è previsto l’uso dei portabiciclette. Altre novità riguardano i parcheggi rosa, che saranno gratis per le donne incinte e per chi ha bimbi in auto fino a un anno di età. Inoltre l’obbligo di usare anabbaglianti e luci di posizione durante il giorno è abolito e gli scooter 125 potranno circolare anche su strade extraurbane ed autostrade.

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In moto con i bimbi, ma solo dai cinque anni.

Il Codice della Strada impone il divieto di trasportare in moto i bambini di età inferiore ai cinque anni, anche se sistemati su un dispositivo riduttivo del sedile. Il rischio è quello di essere multati con una sanzione che va dai 161 euro ai 647 euro. E’ importante che il bambino sua seduto in modo stabile ed equilibrato, appoggiando i piedi agli appositi spazi posti dietro il conducente. I bambini non vanno mai posizionati davanti in particolare è sbagliato farli sedere tra le proprie gambe sulla sella poiché risulta essere molto pericoloso.

Il bambino infatti può ostacolare i movimenti rendendo la guida più difficoltosa. Inoltre potrebbe muoversi improvvisamente provocando sbandamenti del mezzo o addirittura cadute dello stesso. Infine in caso di incidente potrebbe rimanere schiacciato tra il corpo del conducente e la parte frontale della moto. Il casco è indispensabile sia per gli adulti che per i bambini: deve essere ben aderente, non troppo pesante e della giusta misura. Inoltre si consiglia di utilizzare un abbigliamento tecnico adeguato, imbottito, che in caso di cadute protegga le parti del corpo più sensibili.

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Revisione auto: rischi e multe.

In Italia i mezzi sono soggetti a periodica revisione una procedura che deve essere eseguita obbligatoriamente dal possessore del veicolo per verificare se lo stesso è in condizioni tali da circolare su strada in sicurezza. La revisione dell’auto viene effettuata ogni due anni presso officine o appositi centri e, dal 2021, anche i meccanici saranno autorizzati ad effettuare tale controllo rilasciando il certificato di revisione.

In questo documento sono contenute le informazioni dell’auto, i controlli a cui il mezzo è stato sottoposto ed il chilometraggio del veicolo al fine di evitare truffe sul contachilometri. Tale documento dovrà in seguito essere inviato al Ministero dei Trasporti. Quanto costa la revisione? Se il controllo viene effettuato presso la Motorizzazione si spendono 45 euro mentre presso le officine meccaniche autorizzate il prezzo sale a circa 64 euro. Chi non esegue la revisione rischia il sequestro del mezzo accompagnato da una multa pari a 1700 euro.

Se invece si viene colti in flagrante dalle autorità la multa va da un minimo di 170 euro ad un massimo di 680 euro: non solo sarà anche applicato un tagliando con la dicitura “sospeso” all’interno del libretto per evitare che il mezzo circoli. Nel caso in cui l’automobilista viene sorpreso alla guida del veicolo sospeso rischia una multa salata dai 1.950 agli 8.000 euro ed il fermo amministrativo del mezzo per 90 giorni. Infine ricordiamo che si può circolare con la revisione scaduta solo il giorno in cui è stato prenotato il controllo.

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UE: nuovi dispositivi per rendere più sicure le strade.

L’Unione Europea è da sempre impegnata in progetti di sicurezza su strada. Ad oggi sono stati fatti passi grandi in tal senso al fine di sensibilizzare i guidatori nell’utilizzo di adeguate protezioni durante i propri spostamenti come ad esempio l’obbligo di allacciare le cinture. Un ulteriore step per diminuire gli incidenti si ha con l’utilizzo delle nuove tecnologie che, una volta installate in auto, consentono un controllo maggiore del veicolo stesso.

Ci riferiamo in particolare all’obbligo di inserire su tutti i nuovi veicoli la frenata automatica d’emergenza ed ancora un dispositivo di assistenza intelligente alla velocità, un sistema di avviso in caso di attacchi di sonnolenza del guidatore ed un sistema che rileva la presenza di alcol grazie ad un sensore che monitora il respiro. Altri sistemi di sicurezza di cui parla la normativa sono il segnale di arresto di emergenza e l’avvertimento avanzato di distrazione del guidatore in particolare quando non si rispetta la segnaletica orizzontale.

Ci saranno altre novità anche per i veicoli di stazza maggiore quali autobus e camion: tali mezzi pesanti saranno progettati per far si che il conducente abbia un maggior campo visivo soprattutto per evitare di investire pedoni e ciclisti anche in fase di manovre. Inoltre la Commissione Europea è al lavoro anche sulla proposta che elimini gli angoli ciechi davanti al posto guida al fine di ridurre le zone d’ombra poste presso i finestrini laterali. Grazie all’utilizzo di tali sistemi d’avanguardia i compiti del guidatore sono facilitati e l’incolumità di tutti è maggiormente salvaguardata.

 

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Allacciate le cinture di sicurezza!

Il consiglio di mettersi al volante utilizzando sempre le apposite cinture di sicurezza è rivolto non solo al guidatore ma anche ai passeggeri. Infatti è responsabilità del proprietario del mezzo controllare che tutti coloro che sono a bordo abbiano la cintura ben allacciata. Non è solo una questione di sicurezza: in caso di sinistro stradale la responsabilità dei danni subiti dai passeggeri ricade sul guidatore pertanto spetta a lui l’obbligo di controllare e pretendere che le persone in auto allaccino la cintura. In caso di rifiuto il conducente può invitare i restii a scendere oppure rifiutarsi di partire. 

In caso di controllo su strada il guidatore, con regolare cintura allacciata, è esonerato da sanzioni amministrative: secondo il codice della strada infatti sarà multato solo il passeggero sprovvisto di cintura ad eccezione dei minorenni. Le multe oscillano da un minimo di 80 a un massimo di 323 euro sia per il guidatore sia per il passeggero maggiorenne. Anche se non si allaccia in modo corretto, oppure si altera il funzionamento della stessa, si incorre in sanzione: dai 40 ai 162 euro con la perdita di 5 punti dalla patente.

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