Bonus trasporti addio?

Ci sono volute meno di due ore per utilizzare i fondi disponibili nell’ultimo clic del 1° dicembre per il bonus trasporti. Il Ministero dei Trasporti ha sospeso le richieste alle 9:44. perché i soldi erano già finiti. Insomma, i fondi disponibili si sono esauriti molto rapidamente: a dire il vero erano disponibili solo 7,7 milioni di euro. Purtroppo, una volta esauriti i fondi residui, pare sia stato chiuso definitivamente anche il bonus. Il governo infatti, non ha alcuna intenzione di rinnovare la risorsa il prossimo anno: non sono previsti fondi per il rifinanziamento della misura e sembra paventarsi all’orizzonte solo un’ipotesi, non ancora ufficialmente accreditata, che lascerebbe gennaio come data del ultimo clic day per distribuire i fondi non spesi dai candidati nel mese di dicembre. Capita spesso, infatti, che qualcuno chieda il bonus di 60 euro, ma poi per vari motivi non lo utilizzi nel corso del mese. Si tratta comunque di un importo molto esiguo che non soddisferebbe nessuno.

Il bonus, almeno fino ad oggi, ha un requisito: un reddito personale inferiore a 20mila euro annui. Chiunque sia al di sotto di tale soglia può utilizzare la misura. Si parla invece dell’estensione, nel 2024, delle funzionalità della carta “Dedicata a te” con la quale acquistare gli abbonamenti ai trasporti pubblici Questa carta sarebbe riservata alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, ma nessuno dei suoi componenti può percepire altre indennità. La shopping card nasce per tutt’altro scopo: supportare le famiglie nell’acquisto di beni di prima necessità. Dal prossimo anno dovrebbe essere utilizzato anche per acquistare carburante e abbonamenti ai trasporti pubblici. Vedremo.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Assegno unico. Attenti a ricordare il rinnovo dell’Isee.

Nel 2023 l’assegno unico universale è stato riscosso da 5,59 milioni di famiglie con figli. Come è stato deciso con il dal Dlgs 230/2021 che regola questo tipo di misura, l’importo destinato ai genitori va commisurato ogni anno al costo della vita. L’inflazione galoppante ha fatto si che gli importi attuali variano dal minimo di circa 54 euro al mese al massimo di 189,2 euro per ogni figlio, sulla base dell’importo dell’isee. Per chi ha figli che hanno meno di un anno o per le famiglie con 3 figli oppure più figli fino al terzo anno di ciascun figlio con un isee massimo di 40mila euro, c’è un aumento del 50% che fissa l’assegno a un massimo di 262,5 euro al mese. La percentuale ufficiale però verrà divulgata con un comunicato di Istat a gennaio e dovrà essere utilizzata sugli importi base per ciascun figlio. Alla fine 2022 l’Inps ha stabilito nuovi principi sulla presentazione della domanda domanda di Assegno unico universale. Dal 2023 il rinnovo è automatico, ma rimane l’impegno di rinnovare l’Isee e comunicare eventuali variazioni.

La domanda va dunque presentata solo la prima volta, come nel casso della nascita del figlio. Ma per assicurarsi che le somme siano legate alla propria situazione reddituale ogni anno si deve richiedere una nuova attestazione isee. E se no si aggiorna l’isee? Se per il 2024 non si aggiorna l’Isee per esempio , il totale dell’Assegno unico universale viene portato al minimale. Ricordiamo che per richiedere l’Isee 2024 si è in tempo fino al 29 febbraio 2024. Entro il 30 giugno 2024 poi è necessario effettuare il ricalcolo a decorrere dall’1 marzo e ottenere il pagamento degli arretrati.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Il TAR del Lazio sospende l’adempimento del Titolare effettivo.

Il TAR del Lazio attraverso l’ordinanza n. 8083/2023, ha deciso di accogliere la richiesta di una associazione di categoria di bloccare momentaneamente l’efficacia del decreto del “Ministero delle Imprese e del Made in Italy” che al suo interno elencava le regole attuative per inviare i dati relative al titolare effettivo alle Camere di commercio. Il risultato è che è stato sospeso il termine ultimo per inviare la comunicazione che era fissato all’11 dicembre 2023. Proprio pochi giorni prima dalla scadenza fissata l’11 dicembre 2023, è giunta dunque la sospensione del decreto 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) che ha di fatto dato il la alla comunicazione del titolare effettivo alle Camere di commercio.

L’ordinanza n. 8083/2023 è stata pubblicata il 7 dicembre 2023 e ha bloccato il countdown di 60 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Ora tutto è rimandato alla trattazione di merito del ricorso all’udienza pubblica del 27 marzo 2024 per avere maggiori informazioni. Alla base della decisione del Tar ci sono stati i principi del fumus boni iuris e del periculum in mora. I due elementi caratteristici dell’azione cautelare sono sia elementi oggettivi dell’azione ma anche l’oggetto del procedimento cautelare. Per quanto concerne il fumus boni iuris il giudice ha rilevato “profili di complessità, involgenti anche questioni di compatibilità eurounitaria, che richiedono un approfondimento nella più appropriata sede di merito”. Per quanto riguarda il periculum in mora il giudice prospetta la probabile sopravvenienza futura di un pregiudizio della situazione sostanziale del richiedente e dunque decide di neutralizzarla con il provvedimento cautelare. Dunque ora tutto è sospeso e rimandato a quando la questione non sarà affrontata dal Tar nel merito nell’udienza del 27 marzo 2024.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

L’importanza di avere fiducia nelle persone.

Quante volte abbiamo sentito la frase: bisogna avere fiducia nelle persone! Quella che vi voglio raccontare oggi potrebbe apparire una banale vicenda quotidiana, ma delle volte alcune situazioni vanno raccontate per mettere in risalto piccole ma significative realtà. Il giorno 29 Novembre di questo anno, mi sono recato presso la sede dell’ASL di Viale Bruno Rizzieri precisamente all’Ufficio Assistenza Prostetica e Assorbenza, sito al quinto piano dell’edificio. La visita era legata ad una richiesta di materiale (pannoloni) necessario ed urgente alle necessità di un mio stretto parente. Atteso il mio turno ho preso contatto con la responsabile del servizio alla quale ho esposto il problema. La stessa, dopo avermi ascoltato con attenzione , mi esponeva con esplicita professionalità, la prassi che avrei dovuto seguire per il raggiungimento della mia richiesta.

Quanto esposto dalla dottoressa è stato per me un concreto aiuto sia dal punto di vista umano che pratico tanto che, con dovuto garbo e gentilezza ed in virtù della mia deformazione professionale, ho chiesto se potevo avere qualche sua notizia. Gentilmente mi ha risposto dicendomi che si chiamava De Felici Eleonora che aveva 25 anni, laureata in Scienze Infermieristiche che oltre al suo impiego nella struttura pubblica, eseguiva prelievi presso la sede di via Edoardo D’Onofrio. Ha tenuto a sottolinearmi che è una persona molto impegnata nel sociale, una caratteristica meritevole sicuramente di elogio. Chiudo questo breve articolo porgendo un sincero ringraziamento ad una giovane e volenterosa ragazza testimone di una futura società piena di speranze. Un caloroso abbraccio ed augurio di una splendida carriera.

Direttore Umberto Buzzoni

Avviso pubblico per esperti in economia dei settori culturali e creativi nell’Istat.

È indetta una selezione pubblica per l’affidamento di n. 3 incarichi di lavoro autonomo, ai sensi dell’art. 7 comma 6 del D.lgs. 165/2001, senza alcun vincolo di subordinazione, per esperti con profilo middle in organizzazione ed economia dei settori culturali e creativi per l’espletamento di attività, di natura temporanea ed altamente qualificata, nell’ambito dell’accordo, di cui l’ISTAT è soggetto attuatore

L’incarico avrà la durata di 18 mesi a decorrere dal 1 aprile 2024, e comunque non oltre il 25 novembre 2025, data di scadenza dell’accordo di riferimento. Non è ammesso il rinnovo; l’eventuale proroga dell’incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell’incarico. Per lo svolgimento delle attività previste sarà corrisposto un compenso lordo annuo di euro 50.000,00 (cinquantamila/00)

Fermo restando quanto previsto dal DM 14 ottobre 2021, sono requisiti di partecipazione:
– Laurea magistrale in una delle seguenti classi di laurea o titoli equiparati secondo la normativa vigente: LM-56 Scienze dell’economia; LM-65 Scienze dello spettacolo e produzione multimediale; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-76 Scienze economiche per l’ambiente e la cultura;
– Esperienza di almeno 5 anni acquisita mediante attività di ricerca (incluso dottorato di ricerca) e/o professionale nella classificazione e analisi delle imprese e delle istituzioni non profit, con particolare riguardo all’organizzazione e all’economia dei settori culturali e creativi;
– Conoscenza di software di base (Excel, Access) per l’elaborazione dei dati.

Nell’ambito della selezione saranno valutati i seguenti titoli preferenziali aventi per oggetto l’organizzazione e l’economia delle industrie creative e non profit, nonché l’analisi statistica-economica a livello micro:
– Partecipazione a progetti a livello nazionale o internazionale attinenti al profilo richiesto,
evidenziando eventuali ruoli di coordinamento o responsabilità;
– Pubblicazioni scientifiche o report a livello nazionale o internazionale attinenti al profilo
richiesto;
– Ulteriori anni di esperienza in attività di ricerca e/o professionale nel profilo richiesto, oltre a
quelli minimi indicati nei requisiti;
– Master di I-II livello attinente al profilo;
– Conoscenza di software avanzati per l’analisi dei dati (SAS, R, STATA, SPSS).
(Dati prelevati dall’avviso e dal bando di concorso)

Scadenza del bando: 06/12/2023.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Bando Personale ATA Assistenti Amministrativi. Scadenza 14/12/2023.

SELEZIONE PUBBLICA PER TITOLI ED ESAMI PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA DI
IDONEI AL PROFILO PROFESSIONALE DI ASSISTENTE – AREA SECONDA – C.C.N.L.
COMPARTO AFAM DEL 4/8/2010. Accademia delle Belle Arti di Brera (MI). Scadenza 14/12/2023 13:29

a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica), ovvero
cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o di Paesi terzi che si trovino nelle condizioni di cui
all’art. 38, commi 1, 2 e 3-bis, del Decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165;
b) età non inferiore agli anni 18. Non è previsto alcun limite massimo di età, salvo quelli generali previsti per
l’assunzione presso la Pubblica Amministrazione;
c) godimento dei diritti civili e politici;
d) idoneità fisica all’impiego. L’Amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo coloro
che si collochino in posizione utile per il conferimento dei posti in base alla normativa vigente;
e) titolo di studio: Diploma di scuola secondaria di secondo grado che consenta l’accesso agli studi
universitari;
f) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi militari per i nati fino al 1985;
g) I titoli saranno valutati in base alle informazioni riportate dal candidato mediante autocertificazione
nell’apposita sezione del portale di iscrizione, eventuali difformità esporranno il candidato alle conseguenze
di Legge. Si precisa che l’indicazione di eventuali titoli in maniera non puntuale non ne consentirà la
valutazione.
2. Non possono partecipare alla procedura:
a) coloro che siano stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
b) coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della
vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o
l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
c) coloro che abbiano riportato condanne con sentenza passate in giudicato per reati che costituiscono un
impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione. Coloro, invece, che hanno in corso
procedimenti penali, procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione o
precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell’art. 3 D.P.R. n. 313 del
14/11/2002 ne danno notizia al momento della candidatura, precisando la data del provvedimento e l’autorità
giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale.
d) i dipendenti dello Stato o d3.i enti pubblici collocati a riposo in applicazione di disposizioni di carattere transitorio o speciale.

Riscaldamento a raggi infrarossi.

Oggi affrontiamo l’argomento dei pannelli a infrarossi e di tutti quegli elementi che sono pro o contro questa nuova soluzione . E’ palese come le famiglie si trovino in una profonda crisi di identità sull’argomento riscaldamento e fonti utilizzabili. LA fine del mercato tutelato, i prezzi che variano in continuazione, la molteplicità di compagnie che lavorano nel settore. Cosa fare? Sembra essere più in voga l’utilizzo di pannelli radianti a infrarossi per il riscaldamento domestico. Termosifoni, condizionatori e stufette elettriche stanno quindi per essere sostituite? Come funziona il riscaldamento ad infrarossi? Per comprenderlo possiamo fare un esempio. I termosifoni quando si riscaldano iniziano ad alzare la temperatura dell’aria e pian piano quella delle pareti e del pavimento. Lo stesso fa un condizionatore che emana aria calda. I raggi infrarossi invece riscaldano i corpi che incontrano nel loro cammino. Inoltre i raggi rimbalzano sulle pareti finendo per creare una perfetta rete di impulsi che riscalda in maniera omogenea l’ambiente. E’ stato calcolato che la temperatura percepita sia di 2-3 gradi maggiore rispetto a quella dei tradizionali metodi di riscaldamento.

La prima domanda che ci viene in mente è: sono pericolosi? Quelli nocivi sono i raggi infrarossi a onda vicina o corta che se utilizzati in maniera prolungata possono provocare danni alla retina ( si usano soprattutto per le lampade dei bar). I nuovi sistemi interni utilizzano raggi ad onda lunga e quindi non sono per niente nocivi. Inoltre vi è l’assenza più totale di rumore a differenza ad esempio di condizionatori e stufe. Un altro elemento favorevole è l’assenza di una installazione invasiva , non bisogna bucare muri e inserire tubature. Tutto questo comporta anche l’assenza di particolari problematiche legate al funzionamento. Altra caratteristica che rende vantaggiosa questa scelta è quella del consumo. Un pannello da 600 Watt comporta un consumo di 0,10 centesimi all’ora pochissimo rispetto alle altre fonti di calore. Nota negativa è data dall’investimento iniziale che è molto importante se si vuole creare un sistema efficiente.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano