Sotto la lente la sospensione delle rate del mutuo.

Esiste uno strumento che corre in soccorso di chi ha contratto un mutuo per l’acquisto di un’abitazione. Si tratta della sospensione o congelamento delle rate. In molti hanno fatto richiesta ma è lecito chiedersi se sia davvero uno strumento di tutela. La LEGA CONSUMATORI LOMBARDIA infatti ha segnalato come troppe siano le operazioni poco chiare da parte delle banche e che comportino spese e costi molto fruttiferi per gli istituti di credito. Soprattutto nel periodo del covid le persone hanno chiesto di essere aiutate a valutare l’opportunità di questo tipo di operazioni e quello che e è emerso e stato davvero preoccupante.

Il costo di interesse mensile è risultato davvero molto alto ed andava ad incidere pesantemente sul costo del mutuo. Tutto questo rende “il congelamento o sospensione” uno strumento poco favorevole al consumatore e rappresenta un arricchimento da parte delle banche che poco si concilia con lo spirito che ha portato alla creazione di questa misura per contrastare le difficolta delle persone soprattutto nel periodo di covid.

La segnalazione della LEGA CONSUMATORI LOMBARDIA ha riguardato soprattutto quei prospetti nei quali, il calcolo dell’interesse avviene sull’intero debito residuo del mutuo. Tale modalità non può essere accettata poiché il calcolo dovrebbe avvenire solo sul periodo di sospensione richiesto. Mettiamo per esempio che una famiglia chieda una sospensione per tre mesi il calcolo dell’interesse sull’affidamento dovrebbe avvenire sul lasso temporale di tre mesi e non sul periodo che residua alla fine del mutuo.

Per questo è sempre consigliato far verificare le varie simulazioni prima di accettare la proposta offerta dall’istituto di credito, per evitare brutte sorprese e soprattutto un aumento del costo del mutuo.

Direttore Responsabile Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

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