Multe salate per chi bestemmia!

Bestemmiare è un atto verbale estremamente violento ed in virtù del principio che la religione va tutelata lo Stato italiano, ed in particolare il codice penale, prevedono che tali offese non passino inosservate. Si parla di vilipendio in riferimento a veri e propri reati ovvero forme di disprezzo rivolte a determinati soggetti in particolare le confessioni religiose.

Per essere accusati di vilipendio è necessario che l’offesa coinvolga il sentimento religioso dei fedeli: in tal caso le multe vanno da 1000 a 5000 euro per chi, in luogo pubblico o aperto al pubblico offende una confessione religiosa, con espressioni poco consone. Se l’ingiuria riguarda un ministro del culto, la multa può raggiungere cifre che vanno dai 2000 ai 6000 euro.

Nei casi più gravi è prevista anche la reclusione fino a due anni per chi pubblicamente e intenzionalmente distrugge o imbratta oggetti destinati all’esercizio del culto, pensiamo ad esempio alle reliquie. L’offesa quindi può avere una duplice matrice essere verbale oppure concreta: in quest’ultimo caso si tratta di veri e propri gesti sacrilegi come ad esempio la profanazione di oggetti sacri o la distruzione di oggetti adibiti alle funzione di culto.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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