Pace fiscale e debitori.

La nuova manovra finanziaria prevede la cosiddetta “pace fiscale” un provvedimento che consente ad un debitore di mettersi in regola con i pagamenti verso il Fisco se l’importo del debito non supera i mille euro. In sostanza la pace fiscale serve per sanare situazioni personali particolari  che comprendono anche i redditi non dichiarati. I debiti possono essere cancellati in base a quattro opzioni: presentando una dichiarazione integrativa fino a 10.000€, al 20%; effettuando lo stralcio totale delle cartelle per un importo pari a massimo 1.000€; estinguendo in maniera agevolata le controversie in materia di tributi ed infine rottamando le cartelle.

Gli ultimi due casi prevedono la cancellazione degli interessi  maturati ed anche le sanzioni inviate al contribuente dall’Agenzia delle Entrate. A proposito dello stralcio totale delle cartelle fino a 1.000€, un comunicato stampa diffuso dall’Agenzia delle Entrate, dispone l’annullamento automatico, senza alcuna richiesta da parte del contribuente, dei singoli debiti, di importo residuo fino a mille euro, calcolato al 24 ottobre 2018, comprensivo di capitale, interessi maturati e sanzioni.

L’opzione dello stralcio subisce tuttavia alcune limitazioni: non può essere applicato in caso di debiti derivanti dal recupero degli aiuti di Stato illegittimi dall’Unione Europea; non può essere applicato in caso di multe e sanzioni causate da provvedimenti e sentenze penali di condanna; non può essere applicato in caso di debiti riguardanti le risorse proprie tradizionali dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione. Per concludere nel comunicato si legge che le eventuali somme versate prima del 24 ottobre 2018 restano acquisite, mentre, in assenza di debiti, gli importi versati successivamente alla stessa data sopra citata, faranno scattare in automatico il rimborso a favore del contribuente.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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