Pensioni: in arrivo le lettere dell’Inps.

Stanno arrivando in questi giorni delle lettere da parte dell’Inps in cui si chiede la restituzione di somme versate erroneamente con la pensione. Spesso tali lettere sono accompagnate anche da un bollettino in cui è inserito l’importo da restituire. L’ente giustifica tale richiesta basandosi su errori commessi durante il calcolo degli importi in quanto, i pensionati, mese per mese ed anno dopo anno, hanno avuto soldi in più rispetto a quanto ora l’istituto stesso crede dovesse essere la pensione reale spettante. Pertanto anni di pensioni riscosse equivalgono ad un debito maggiore.

Dove sta l’errore? Ogni anno, entro febbraio dell’anno successivo a quello in cui si riceve comunicazione, il pensionato è tenuto a dichiarare all’Inps le eventuali variazioni di condizione reddituale utile a percepire le cifre e gli importi aggiuntivi sulle pensioni, utilizzando il modello Red. Per coloro che presentano modello 730 o modello Redditi, l’obbligo di presentazione di Red non sussiste. La mancata presentazione del Red può essere una delle cause per il maturare di questi debiti da parte dei pensionati. Tuttavia l’errore è quasi sempre dell’istituto che può aver sbagliato i calcoli o non ha tenuto conto di quanto comunicato dal cittadino. Cosa fare? Se la colpa dell’errore ricade sull’ente il cittadino non è tenuto a restituire nulla.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi