A giorni verrà avviata una nuova sperimentazione che mira a sensibilizzare i cittadini al riciclo ed al rispetto per l’ambiente. Si tratta del progetto “vuoto a rendere” pensato soprattutto per le bottiglie di vetro e plastica, rifiuti che in natura difficilmente vengono smaltiti.Il progetto sarà in fase sperimentale per un anno ed avrà vantaggi per i consumatori stessi. Ecco come funziona: le bottiglie utilizzate verranno riportate nel luogo in cui è avvenuta la vendita e sarà corrisposta una piccola somma, che varia tra gli 0,03 e 0,05 euro, a seconda del volume della bottiglia, una specie di “cauzione” che al momento dell’acquisto era già stata versata.
Come riconoscere i punti vendita che aderiscono all’iniziativa? Sulla porta d’ingresso sarà esposta una targhetta identificativa in base alla quale il consumatore capirà che può rendere le bottiglie.Importante, e da non sottovalutare, il ruolo stesso del cittadino che diventerà parte di un meccanismo utile a ridurre gli sprechi: non tutti infatti sanno che i materiali quali vetro e plastica sono molto resistenti e possono essere riutilizzati fino a dieci volte prima di essere smaltiti.
Inoltre il metodo del “vuoto a rendere” comporterebbe un risparmio del 60% di energia rispetto a quella necessaria per la fabbricazione di un imballaggio nuovo. In Germania questo sistema è ormai una solida realtà: vedremo l’anno prossimo i risultati in Italia e, se l’iniziativa ottiene successo, potrebbe diventare un “must”, una svolta ecologica per strizzare l’occhio al riciclo ed all’ambiente che ci circonda.
Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile