Una nuova speranza per le persone che hanno contratto il virus Hiv e che sono malati di Aids potrebbe arrivare dalla scoperta di un nuovo anticorpo capace di arginare o quantomeno far regredire progressivamente il virus dell’HIV. L’anticorpo si chiama 3BNC117 ed è stato individuato da un gruppo di ricercatori dell’Howard Hughes Medical Institute, tramite uno studio condotto presso la Rockefeller University di New York City, coordinato da Michel Nussenzweig.
Nei test, ad un gruppo ristretto di pazienti affetti da Aids, è stato somministrato l’anticorpo per 28 giorni ed il risultato è stato sorprendente dato che è stato registrato che è capace di ridurre fino a 300 volte la virulenza del virus concentrato nel sangue, con gli effetti di una singola dose che si prolungano per diverse settimane.
L’anticorpo 3BNC117 fa parte degli anticorpi di nuova generazione, chiamati bNAbs che sono capaci di bloccare diversi ceppi di Hiv ma va anche considerato che il virus dell’Hiv nel tempo ha dimostrato una grande capacità di modificarsi in continuazione. Questo anticorpo viene definito efficace in quanto “si attacca” in modo specifico al principale recettore con cui il virus Hiv si lega alle cellule umane CD4 per infettarle ed oltre ad essere una speranza come cura per coloro che hanno già contratto il virus potrebbe rappresentare la base per la creazione di un vaccino efficiente nella prevenzione dell’Aids.