È stato recentemente depositato alla Camera il disegno di legge “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali“, collegato alla legge di stabilità 2014.
Lo si apprende dalle pagine del quotidiano romano “il Messaggero”: in particolare, “il ddl prevede che i Comuni installino nelle strade, nei parchi e nei luoghi di aggregazione degli appositi contenitori. Per questa ragione, la legge stabilisce che le norme entrino in vigore dal primo luglio 2015, proprio per permettere alle amministrazioni di attrezzarsi”.
Il progetto normativo si rivolge soprattutto alla maggiore tutela del territorio dal degrado causato dall’abbandono di mozziconi di sigarette e di gomme da masticare, secondo un’inveterata ed incivile abitudine tanto dannosa per l’ambiente quanto gravosa per le risorse della collettività.
Secondo i rilievi condotti nella Capitale, infatti, il Comune spende annualmente ben 5,5 milioni di euro per rimuovere 18 milioni di cicche e 15 mila chewing gum.
Ed altrove, in Italia, la situazione non è migliore, malgrado la puntuale installazione di posacenere e contenitori di raccolta per disincentivare l’inquinamento ambientale.
“La sanzione è sacrosanta, ma non sarà facile applicarla”, – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente al Campidoglio Estella Marino, distinguendo i poteri sanzionatori in capo ai rappresentanti di legge e la diffusione di una maggiore coscienza civile, mutuata dall’educazione e dal rispetto delle aree pubbliche, dalle strade ai parchi, rispettivamente luoghi di servizio e di aggregazione.
“È giusto muoversi su due fronti: la repressione ma anche la sensibilizzazione”.
Petula Brafa