Sgominata la “banda della monetina” nel cremonese.

Un gruppo di quattro sudamericani è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Cremona per aver usato la “tecnica della monetina” per compiere 35 furti aggravati in varie aree del nord Italia. L’indagine, guidata dalla Procura di Cremona, è iniziata con una querela presentata da un’anziana donna alla polizia nella quale denunciava per un furto subito nel piazzale di un supermercato della città. La donna ha affermato di essere stata derubata utilizzando il trucco della monetina e che numerosi prelievi erano stati effettuati con la sua carta di credito. Attraverso indagini e pedinamenti, un gruppo di sudamericani con precedenti riferiti allo stesso tipo di reato, è stato identificato dagli agenti della Sezione Antirapina. Alcuni di loro erano stati arrestati in passato aver rubato e reagito con forza all’arrivo delle forze dell’ordine che li avevano colti in fragranza di reato.  Gli investigatori in borghese con una macchina civile e una moto hanno notato una auto all’interno del parcheggio dell’Ospedale di Cremona che aveva a bordo tre uomini a bordo.

I militari li hanno seguiti e hanno osservato l’auto avvicinarsi a diversi parcheggi di vari supermercati. In un caso a Manerbio (Brescia), hanno scelto di prendere di mira una donna che stava caricando la spesa e l’hanno derubata. I poliziotti li hanno arrestati dopo un violento inseguimento in cui hanno anche subito uno speronamento. Il conflitto ha portato a lesioni guaribili in cinque e venti giorni per entrambi gli agenti. Uno dei malviventi era finito in carcere dopo un’ordinanza di custodia cautelare. L’indagine, guidata dalla Procura di Cremona, ha esaminato le foto dei sistemi di videosorveglianza e le celle telefoniche degli indagati. In quattro sono finiti agli arresti denunciati alle forze dell’ordine per un totale di 35 furti di cui dieci commessi nel  Cremonese sempre attraverso la tecnica della monetina. Le monetine vengono gettate a terra e si invita la povera persona a raccoglierle per poter rubare le borse lasciate in auto o ancora appese al carrello.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

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