Quali sono le regole sui cani e i locali pubblici?

I proprietari di cani e altri animali da compagnia si chiedono spesso se possono entrare nei bar, nei negozi o nelle strutture pubbliche. Per rispondere, bisogna conoscere la legge.  A livello nazionale, il Regolamento di Polizia Veterinaria stabilisce che i cani che sono tenuti al guinzaglio o hanno la museruola possono essere portati nelle strade o in altri luoghi aperti al pubblico. Quando sono condotti nei locali pubblici o sui mezzi di trasporto pubblici, allo stesso modo devono indossare sia il guinzaglio che la museruola contemporaneamente. Il Ministero della Salute ha più di recente approvato il Manuale della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), che stabilisce che i cani possono essere lasciati entrare nei bar e nei ristoranti a condizione che siano muniti di museruola e guinzaglio. Curiosità.  il Diritto Canonico, che è la raccolta di regole stabilite dalla Chiesa per disciplinare le attività dei fedeli, non parla dell’ingresso dei cani nei luoghi sacri. Di conseguenza, la loro presenza durante le funzioni non è vietata né consentita. Non esistono regole ufficiali che vietano di portare i propri cani in chiesa. Le situazioni e le circostanze dovrebbero suggerire comportamenti appropriati.

Invece è vietato introdurre cani o altri animali domestici nei luoghi in cui vengono preparati, manipolati, trattati e conservati gli alimenti come stabilito anche dal Regolamento n. 852/2004/CE, con l’obiettivo di prevenire la contaminazione degli alimenti stessi. Il Ministero ha chiarito più volte in due note successive (n. 11359/2017 e n. 23712/2017) che locali appositi per l’accoglienza degli animali possono essere posizionati sia all’interno che all’esterno degli esercizi di vendita al dettaglio di alimenti. Spetta all’esercente il dovere di deve garantire che gli animali non entrano in contatto diretto o indiretto con gli alimenti sfusi o confezionati. Il gestore di una struttura aperta al pubblico ha comunque il diritto di decidere di non consentire l’accesso agli animali. Ciò è dovuto al suo diritto di stabilire le regole di accesso a una proprietà privata, anche se aperta al pubblico.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

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