Tik Tok e la pubblicità occulta. Forse siamo ad una svolta.

Sembra arrivata al capolinea la kermesse che ha coinvolto la commissione europea e il colosso cinese Tik Tok. Non c’è sicuramente bisogno di spiegare cosa rappresenta tik tok oggi nel mondo social ma l’applicazione cinese è stata tirata “per le orecchie” da rappresentanti di consumatori UE in quanto avrebbe uno scarso livello di protezione dei minorenni sulle pubblicità occulte e le immagini vietate. Molte sono state infatti le situazioni pericolose e ambigue che hanno visto coinvolti adolescenti e che hanno spinto l’UE a dare un ultimatum al gruppo cinese ByteDance.

A seguito di tali denunce, Tik tok ora ha preso un impegno serio al fine di adeguarsi alla normativa Europea. L’Organizzazione europea dei consumatori, definita con l’acronimo Beuc, si è detta soddisfatta di tale impegno soprattutto per quanto riguarda le pratiche sleali e le clausole abusive. La novità più importante è quella di poter segnalare le cosiddette “pubblicità ingannevoli”. In questo modo i minori possono essere maggiormente protetti nei confronti di quelle pubblicità che riguardano prodotti come  gli alcolici che sicuramente non possono essere seguite da un pubblico di minori.

Di pari passo Tik tok si è impegnata ad avviare una politica di controllo dei contenuti, politica adottata dalla maggior parte   delle piattaforme che operano nel territorio UE. Il Commissario per la Giustizia Didier Reynders si è detto naturalmente soddisfatto ma convinto che la commissione europea debba continuare a monitorare la situazione. Anche in Italia il Codacons si era attivato contro le pubblicità ingannevoli di tik tok e la possibilità per i minori di tredici  anni di poter iscriversi, attraverso semplici “trucchetti” alla piattaforma. La denuncia era stata presentata del 2021 all’Antitrust e al Garante della Privacy.

Direttore Responsabile Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

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