Pensione di garanzia: una possibilità per i giovani precari.

Il Governo sta valutando l’introduzione di una pensione di garanzia rivolta a quanti entrano tardi nel mondo del lavoro o hanno un salario minimo e saltuario. A partire dal prossimo gennaio si avvieranno le trattative con i sindacati per proporre una riforma generale delle pensioni. Non solo: le questioni su cui verrà posta l’attenzione riguarderanno anche i lavori gravosi e la separazione tra assistenza e previdenza. Lo scopo del dibattito sarà quello di creare politiche di welfare efficienti che permetteranno alle nuove generazioni di avere maggiori prospettive. La pensione di garanzia è un esempio di quanto appena detto: i giovani infatti rischiano di non avere accesso al trattamento previdenziale e di non avere una pensione dignitosa a causa di lavori precari.

Uno degli obiettivi principali sarà l’ incremento del fondo previdenziale integrativo pubblico per assicurare ai lavoratori con carriere discontinue una copertura previdenziale. Si tratta di una proposta che prevede che l’assegno pensionistico venga calcolato interamente con il sistema contributivo. I destinatari sono soprattutto i nati dopo il 1970 che in molti casi stanno svolgendo lavori precari, discontinui che difficilmente potrebbero andare in pensione con 20 anni di contributi e prima di aver compiuto 70 anni.

Direttore responsabile
Buzzoni Umberto

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi