Nuove direttive europee in tema di rifiuti.

E’ tempo di migliorare le abitudini relative alla gestione dei rifiuti. La conferenza di Bruxelles che ha avuto luogo nei giorni scorsi ha definito tre obbiettivi principali da raggiungere in tempi brevi: la dismissione delle discariche,  più attenzione all’attività di riciclo e nuove regole per l’agricoltura biologica. Quali sono le conseguenze in termini pratici relative alla nostra quotidianità? Si stima che nel 2035 non più del 10% dei rifiuti urbani dovranno essere conferiti in discarica nei Paesi dell’Unione Europea. Di questi, entro il 2025 il 55% dovrà essere riciclato: nel 2035 la percentuale dovrà salire al 65%. In sostanza, entro il 2022, dovremo imparare a riciclare i rifiuti domestici pericolosi, come le vernici, mentre entro il 2023 dovremo riciclare i rifiuti organici, ed entro il 2025 toccherà ai tessuti. Anche il 2024 sarà un anno importabile poiché ogni famiglia dovrà raccogliere il biodegradabile separandolo dal resto dei rifiuti oppure utilizzare strumenti di compostaggio. A tal scopo sono stati introdotti incentivi economici a livello regionale per premiare i cittadini più virtuosi. I Comuni che non potranno rispettare le percentuali stabilite dalla normativa, dovranno corrispondere un’ecotassa, che varia su base di determinate percentuali.

Per quanto riguarda l’agricoltura biologica le novità partiranno dal 2021: sono previsti ogni anno controlli antifrode distribuiti lungo tutta la filiera con specifiche ispezioni. Cambiamenti in vista anche per gli imballaggi: entro il 2030 quelli di plastica dovranno essere riciclati per almeno il 55%, quelli in vetro per il 75%, quelli in carta e cartone per l’85%, quelli in alluminio per il 60%, quelli in metallo ferroso e in legno rispettivamente per l’80% e il 30%. Il produttore dovrà assicurare il rispetto del riciclo, la copertura dei costi di gestione della raccolta differenziata, le operazioni di trattamento, le informazioni e la comunicazione dei dati. Ricordiamo che a breve entrerà  in vigore il divieto di vendita di stoviglie, cannucce, agitatori per bevande, bastoncini di cotone per le orecchie e bastoncini per palloncini in plastica. Inoltre, al pari delle confezioni di sigarette, anche quelle di assorbenti igienici e salviette umidificate saranno dotate di un’etichetta che spiegherà al consumatore l’impatto negativo sull’ambiente di tali prodotti se non smaltiti correttamente.

Direttore responsabile
Buzzoni Umberto

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