Quando le truffe riguardano l’olio d’oliva.

In questi anni se ne sono sentite tante di truffe agli anziani: il finto nipote che convince la nonna ad andare a svuotare il conto in banca, i finti sindacalisti, i finti tecnici del gas e i finti addetti al censimento. Oggi prendiamo in esame l’ennesima truffa alle persone di una certa età ossia il finto venditore di olio. La truffa si svolge in questo modo: il malvivente contatta telefonicamente le vittime prescelte e offre l’acquisto di generi alimentari. Le proposte sono variegate ma quella più incisiva riguarda l’olio d’oliva, fattispecie che ricorda una nota azienda nazionale che da sempre usa questo metodo per raggiungere nuovi clienti. Il truffatore,  attraverso il contatto telefonico, riesce ad avere libero accesso alle abitazioni e portare a segno il raggiro.

Le forze dell’ordine da tempo invitano i cittadini a segnalare questo tipo di situazioni al 112. In questo modo viene agevolato il loro lavoro e possono facilmente intervenire, effettuando le verifiche necessarie sui soggetti che provano a vendere telefonicamente, evitando cosi che gli anziani si facciano abbindolare da facili offerte che solo in apparenza possono apparire convenienti. Queste truffe si aggiungono a quelle più gravi scoperte dalla Polizia Tributaria e della Guardia di Finanza che  accertarono costantemente l’esistenza di false indicazioni sui documenti di vendita e di trasporto di olio in Italia. Sui documenti molto spesso viene indicato l’olio oggetto di commercializzazione come prodotto italiano quando in realtà, molte volte, l’olio proviene dalla Spagna, Grecia o Tunisina.

Direttore responsabile
Buzzoni Umberto

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi