Contraffazione: cifre che allarmano.

La contraffazione è una truffa ai danni del consumatore che riguarda tutti i settori: abbigliamento, industria alimentare, beni di lusso, prodotti informatici e molto altro. Consiste nel falsificare un bene, un marchio, un brand e commercializzarlo come se fosse prodotto originariamente dalla casa madre con un’etichetta ufficiale e registrata. La contraffazione nasce dall’idea di fare soldi vendendo beni che imitano quelli originali per ingannare il consumatore e ricavare un profitto del tutto  illecito.

I dati di tale truffa allarmano: sono oltre 31 milioni i prodotti falsi sequestrati dalle autorità. Il picco più alto si registra in particolare alla frontiera che risulta essere uno dei punti più critici di tale commercio illegale: un mercato che, a quanto emerge, ha un valore commerciale di oltre 580 milioni di euro. Sebbene in questi anni, grazie al lavoro delle forze dell’ordine, il fenomeno si sia ridimensionato, rispetto in particolare al 2016, è aumentata la proporzione dei prodotti contraffatti e potenzialmente pericolosi destinati all’uso quotidiano.

Ci riferiamo ad esempio ai prodotti sanitari, ai farmaci, ai giocattoli per i bambini ed agli apparecchi elettronici: tali categorie rappresentano ancora il 43% dei beni sequestrati. In cima alla lista dei prodotti contraffatti ci sono quelli del settore alimentare, seguiti dai giocattoli, dalle sigarette, e dall’abbigliamento. La nazione che produce e commercializza tali prodotti è la Cina al primo posto della classifica con all’attivo ben l’80% di produzione illegale e potenzialmente dannosa non solo per il mercato ma anche per la salute umana.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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