Pugno duro contro i fumatori alla guida.

Il fumo è nocivo, crea dipendenza, danni alla salute, il costo dei pacchetti aumenta di anno in anno e, come se non bastasse, in caso di guida con sigaretta alla mano si commette un reato e si incorre in multe salate. La legge infatti sanziona chi fuma al volante: in virtù di ciò l’abitacolo di ogni veicolo è considerato come un luogo chiuso, propenso alla formazione di una fastidiosa cappa che, in caso di fumo appunto, crea un ambiente ricco di sostanze nocive facilmente respirabili sia dai passeggeri che dal guidatore stesso.

La legge in questo caso va di pari passo al principio fondamentale di tutela della salute pertanto è assolutamente vietato fumare in auto, sia essa ferma o in movimento, nel caso in cui il mezzo si trovi nei pressi di ospedali o istituti pediatrici oppure se, nel mezzo stesso siano presenti  minorenni o donne in dolce attesa. Chiariamo un punto: se il guidatore è solo all’interno del veicolo e sta fumando, non incorre in sanzioni. Nei casi sopra citati invece i trasgressori possono ricevere una multa che va da un minimo di 27,50€, fino a un massimo di 275€. Nel caso in cui all’interno del veicolo sia presente un minore di età inferiore ai 12 anni, la legge è molto più severa con sanzioni che possono sfiorare i 500€.

In caso di sanzione è importante badare anche al giorno in cui si paga: ad esempio i trasgressori che pagano la multa entro cinque giorni dalla notifica, ricevono una riduzione dell’importo. Il discorso cambia per chi invece viene sorpreso a fumare in auto: in quel caso il trasgressore viene colto in flagranza quindi non riceve alcun tipo di decurtazione pertanto dovrà pagare per intero la cifra stabilita durante il controllo. In caso di ricorso contro la multa ricevuta si ha la possibilità di presentare la contestazione entro 30 giorni dall’accaduto a differenza delle altre tipologie di multe dove i giorni utili salgono a 60.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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