Aperture domenicali dei negozi: come funziona in Italia ed in Europa.

In Italia la scelta di chiudere i negozi la domenica e durante i festivi sta facendo molto discutere mentre, nel resto d’Europa, gli orari lavorativi e le aperture domenicali variano da paese a paese.  In particolare, secondo i dati di una recente indagine, Germania e Francia applicano divieti per quasi tutte le attività commerciali nei giorni festivi; in Austria i negozi restano chiusi, tranne che nelle zone turistiche, mentre, in Ungheria, Portogallo e Svezia, tutte le attività sono sempre aperte. In Italia è attualmente in vigore il decreto-legge n. 214/2011 del governo Monti, che liberalizzò l’apertura dei negozi facendo scegliere autonomamente gli orari all’esercente. Il nuovo governo ha annunciato che entro l’anno verrà approvata la legge che impone lo stop nelle domeniche e nei festivi ai centri commerciali ed un orario standard di lavoro. Nel resto dell’Europa non viene proibito il lavoro domenicale, ad eccezione di un unico vincolo comune a tutti gli stati membri: concedere al dipendente un giorno di riposo dopo sei giorni di impiego.

In Francia ad esempio vige il principio del riposo domenicale per dipendenti mentre, in Germania i negozi restano chiusi la domenica e durante i festivi ad eccezione di panetterie, fiorai, giornalai, negozi per la casa, musei, stazioni ferroviarie, stazioni di servizio, aeroporti e luoghi di pellegrinaggio. In Lussemburgo sono previste le aperture domenicali solo tra le 06.00 e le 13.00, con un orario prolungato per panetterie, macellerie, pasticcerie, chioschi e negozi di souvenir. In Spagna, ciascuna comunità autonoma stabilisce il numero totale di domeniche di lavoro annuali autorizzate. In ben 16 Stati infine non esistono limitazioni: Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lettonia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia ed Italia (per ora) prevedono la  totale liberalizzazione degli orari. In Danimarca infine non c’è alcuna restrizione per le aperture domenicali ma, durante le maggiori festività di Natale e Capodanno, i negozi devono chiudere alle ore 15.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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