Le cronache estive sono ricche di episodi di truffa ai danni dei turisti per l’affitto di case vacanza. In particolare a Pavia sono state arrestate quattro persone complici di aver affittato abitazioni inesistenti all’isola d’Elba, San Teodoro e Marina di Grosseto. Sono ancora molti i turisti che prenotano strutture on line per poi cadere vittime di truffe simili architettate da gente senza scrupoli. Per arginare il problema ecco alcuni consigli: se il prezzo offerto è molto basso state attenti! I truffatori sanno che le richieste dei turisti spesso sono low cost, in questo caso, una verifica è d’obbligo. Se le informazioni fornite dall’annuncio sono troppo poche è bene richiedere maggiori precisazioni all’inserzionista: dalle sue risposte si potranno dedurre molte cose in particolare diffidate di chi vuole concludere l’affare troppo in fretta o propone accordi diversi da quelli descritti nell’annuncio.
In ogni caso è bene contattare di persona il proprietario prima di prenotare sulla sola base di un annuncio e verificare, magari tramite Google Maps, che la sistemazione offerta esista davvero. Un altro consiglio è quello di non fornire i propri dati personali (carte di identità e altri documenti) prima di aver stabilito un contatto di persona. Il furto di identità è dietro l’angolo. Mai fornire a terzi, poi, le proprie credenziali d’accesso ai vari portali per l’affitto di appartamenti o ai siti di compagnie aeree o ferroviarie. Meglio evitare di rispondere ad annunci generici trovati in giro sul web, ma affidarsi a portali che si occupino esclusivamente dell’affitto di immobili, verificando gli annunci anche tramite i feedback di altri utenti. Attenzione, poi, che il portale consultato sia quello ufficiale, e non un sito “clone” che utilizza lo stesso nome di uno più conosciuto ma con tutt’altro indirizzo web. Per versare eventuali caparre è preferibile usare metodi di pagamento tracciabili, evitando, per esempio, ricariche, Postepay o conti esteri. Anche se non è garanzia di serietà si consiglia di preferire accordi scritti e non solo verbali. Verificate infine che il contratto proposto non contenga clausole vessatorie per avere ben chiaro quali servizi sono compresi nel costo dell’affitto.
Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile