Una struttura d’eccellenza a Bari.

Esporsi oggi in un giudizio sulla nostra Sanità può sembrare alquanto difficile se non rischioso. Questa volta però desidero raccontare la mia personale esperienza per mettere in risalto quanta eccellenza e professionalità si trova nelle strutture sanitarie italiane e nello specifico mi riferisco all’ Anthea Hospital di Bari. Premetto  che dieci anni fa, in un giro di interviste in conferenze sulla Sanità, ho avuto l’onore ed il piacere di conoscere il neurochirurgo Prof Luigi Lattanzi il quale, in quel periodo insegnava alla Cattolica di Roma. Questo incontro dapprima professionale si è in breve tempo trasformato, vista la reciproca stima, in una consolidata amicizia. Proprio nel mese di febbraio dovendo subire un delicato intervento chirurgico alla colonna vertebrale non c’è stata migliore occasione se non quella di affidarmi alle sapienti mani del prof Lattanzi, il quale, dopo accurato consulto, mi ha operato nella struttura ospedaliera sopra citata.

Durante la degenza, la mia attenzione si è soffermata sul contatto medico e paramedico constatando una grande organizzazione unita a professionalità ed umanità, percependo, nelle mie necessità, la massima cura ed attenzione. A fronte di ciò desidero rivolgere un sincero ringraziamento a tutto lo staff medico ed in particolare, è d’ obbligo, un “caloroso grazie” al Prof Luigi Lattanzi (a destra nella foto), alla Dott.ssa Tania Localzo che hanno provveduto affinché operazione e degenza si realizzassero con elevata professionalità, competenza ed umanità. L’esperienza vissuta non mi farà mai dimenticare l’eccellente struttura del capoluogo pugliese ovvero dell’Anthea Hospital per quanto riguarda la competenza, la disponibilità e l’attenzione prestata in maniera costante nei confronti di tutti i degenti, sia pur affetti da diverse patologie. Vorrei chiudere questa mia lettera con una fantastica notizia riguardante la capacità di questa struttura di annoverarsi tra quelle eccellenti dell’intera nazione.

Sono venuto a conoscenza diretta, durante la mia degenza, di una macchina che ha dell’avveniristico ovvero la “Gamma Knife” che consente la cura dei tumori primitivi celebrali, nevralgie, cefalee, malattie neuro vascolari, angiomi celebrali, metastasi celebrali e molto altro che opera in  modo non invasivo. Gli interventi sul paziente si riducono in un tempo limitato, massimo un’ora: la macchina opera in modo simile ad una risonanza magnetica tramite il solo irradiamento di un fascio di raggi gamma. Finito il trattamento il paziente può nell’ arco di ventiquattro ore tornare a casa. Faccio presente come l’Anthea Hospital con questa macchina copre un territorio che comprende le seguenti regioni: Marche, Lazio, Campania, Abruzzo e Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia. Non vi sembra meraviglioso?

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi