Fino a 5000 euro per i disoccupati: come funziona l’assegno di ricollocazione.

Dal tre aprile 2018 sarà possibile ottenere l’assegno di ricollocazione un contributo economico che oscilla tra 250 e 5.000 euro. Come funziona? La procedura riguarda i disoccupati che vengono reinseriti nel mondo del lavoro con un nuovo impiego. La formula di assunzione potrà essere un contratto a tempo indeterminato oppure a termine, di almeno 6 mesi, o anche la formula di apprendistato. Nelle regioni di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia l’assegno può variare tra 250 e 1.250 euro se si instaura un rapporto a tempo tra tre e sei mesi. La cifra dell’assegno varia a seconda della difficoltà di reinserimento dell’interessato, considerando, tra l’altro, anche l’età, il sesso, il livello di istruzione ed il precedente impiego lavorativo.

L’assegno potrà essere richiesto non solo da chi ha diritto alla Naspi da almeno quattro mesi ma anche dai beneficiari del reddito di inclusione e dai lavoratori in accordi di ricollocazione. Spetta al disoccupato che presenta domanda, scegliere chi eroga il servizio di assistenza: un centro per l’impiego oppure un ente accreditato ai servizi per il lavoro. La richiesta dell’assegno è volontaria e si può presentare anche in via telematica. Il centro per l’impiego, entro 15 giorni, deve decidere se rilasciare o meno l’assegno dopo le verifiche. Se viene accettato si deve elaborare un patto di servizio personalizzato ed avviare il programma di ricerca. A quel punto il disoccupato deve partecipare agli incontri concordati ed accettare le offerte di lavoro ricevute. Se rifiuta può andare incontro a sanzioni che partono da una prima riduzione dell’assegno fino alla sua totale perdita.

L’importo dell’assegno non viene erogato direttamente al disoccupato bensì al soggetto che prende in carico il lavoratore e verrà corrisposto solo ad occupazione acquisita. Il disoccupato, per ottenere l’assegno, deve presentare al servizio pubblico la dichiarazione di immediata disponibilità a lavorare, “DID”, e richiedere la somma. Il servizio si conclude dopo 180 giorni, con una possibile proroga di altri 180 giorni in caso di assunzione con contratto di almeno sei mesi.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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