Si discuterà a Strasburgo nella giornata odierna in Parlamento Europeo di un provvedimento che chiede l’abolizione dell’ora legale. Secondo i sostenitori di tale opzione cambiare orario due volte nell’arco di un anno, sia a marzo che ad ottobre, porta scompensi nella vita dei cittadini ed è causa di danni alla salute. Sul tema verranno presentati studi scientifici mirati che approfondiscono tali danni ma non solo: gli effetti negativi del cambio di orario hanno ripercussioni anche sull’agricoltura, sul lavoro e soprattutto nel campo della sicurezza stradale.
Il testo presentato dai parlamentari, per la maggior parte provenienti da Paesi del Nord e dell’Est Europa, invita a riflettere su un cambiamento radicale: cancellando l’ora legale resterebbe infatti solo quella solare a cui fare riferimento. L’ultima parola sul tema spetta comunque alla Commissione Europea: seguiremo gli sviluppi del dibattito.
Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile