Le promesse di trovare un lavoro spesso nascondono vere e proprie truffe le cui principali vittime sono i giovani e le loro speranze. Proprio questi ultimi infatti, desiderosi di accedere al mondo del lavoro, sono i bersagli più inclini a trascurare veri e propri campanelli di allarme.Ecco quindi un elenco a cui prestare attenzione: dopo aver fatto un provino, o un colloquio, segue la richiesta di iscriversi ad un corso di formazione a pagamento con la promessa di una finta assunzione; bisogna realizzare un costoso book-fotografico oppure iscriversi ad un club che nasconde meccanismi di vendita piramidali.
Diffidate anche di chi offre un lavoro a domicilio con lauti guadagni oppure propone offerte di lavoro via mail come intermediario finanziario. Come difendersi? Se il nostro interlocutore ha “fretta” di concludere l’ “affare” e chiede somme di denaro in anticipo per iniziare l’attività diffidate. In caso di stipula di un contratto leggete sempre bene ogni pagina dall’inizio alla fine e pretendete una copia scritta dello stesso, timbrata e firmata dal datore di lavoro. Verificate tramite una visura se l’azienda è iscritta alla camera di commercio oppure fate una ricerca su internet in cerca di notizie circa l’esperienza di altri. Non firmate mai documenti in bianco e, in caso di problemi, mettete sempre per iscritto i reclami. Inoltre in caso di dubbi, è possibile rivolgersi alle forze dell’ordine o alle associazioni dei consumatori che saranno pronte ad aiutarvi: tramite il loro intervento le vostre storie potrebbero diventare pubbliche ed essere d’aiuto anche ad altri.
Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile