Bonus mobili prorogato anche nel 2018.

Anche nel 2018, grazie alla proroga contenuta nella nuova Legge di Bilancio, sarà possibile usufruire del bonus mobili. Come funziona? Il beneficio fondamentale è la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobilio e grandi elettrodomestici di classe A+ destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione è valida, in attesa dei nuovi termini della manovra 2018, per gli acquisti effettuati lungo il 2017 e potrà essere richiesta solo da chi ha avviato una ristrutturazione a partire da gennaio 2016. Per usufruire del bonus le linee guida vengono messe in chiaro da un comunicato dell’Agenzia delle Entrate, in cui si legge che “la ristrutturazione edilizia può interessare sia singole unità immobiliari residenziali che parti comuni di edifici residenziali per un importo massimo di spesa ammessa in detrazione pari a 10.000 euro”.

Per ottenere il bonus quindi la data d’inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere precedente a quella in cui si acquistano i beni. Inoltre, la detrazione del 50% è calcolata su un importo massimo di 10.000 euro e deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Quali sono quindi i beni che rientrano nel bonus? Mobili nuovi quali letti, armadi, cassettiere librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, materassi e apparecchi di illuminazione. Sono inoltre compresi gli elettrodomestici nuovi di classe energetica A+come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, stufe elettriche, forni a microonde, ventilatori e condizionatori. Sono esclusi dal bonus: l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende, tendaggi ed altri componenti di arredo. Per usufruire del bonus occorre effettuare i pagamenti in modo tracciato con bonifico, bancomat o carta di credito. Non è consentito l’uso di assegni, contanti o altri mezzi. Tra i documenti da conservare ci sono infine le ricevuta del bonifico o quelle di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito, la documentazione di addebito sul conto corrente e le fatture di acquisto.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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