Come difendersi dalla truffe nel settore dell’arredamento.

Il settore dell’arredamento negli ultimi tempi ha incrementato le offerte rivolte ai propri clienti. Tuttavia ci sono state truffe, come ad esempio il fallimento aziendale e la mancata consegna di mobili già pagati, per cui è necessario tutelarsi. Per aiutare i consumatori a non commettere errori durante gli acquisti è bene distinguere, tra le infinite offerte sul mercato, quelle sospette. Un indizio può essere una campagna pubblicitaria aggressiva. Ad esempio tappezzare la città con cartelloni allettanti e volantini con scritte quali “vendita sottoscosto”, “finanziamenti agevolati”, “elettrodomestici in regalo”. Non sempre tali promesse vengono poi mantenute: l’operatore infatti mette fretta al potenziale acquirente spiegando che tali vantaggi sono disponibili solo per un tempo limitato.

Un altro indizio che può destare sospetti è la richiesta di versare una caparra troppo alta, ad esempio oltre il 30% del totale dell’ordine. In ogni caso è sempre meglio che tale pagamento sia indicato come “caparra”, e non come “acconto”, così da poter richiedere indietro il doppio in caso di inadempimento del venditore. E‘ importante, in questa circostanza, pagare con bonifico, carta di credito o assegno anche se, le più ampie garanzie sono offerte dalla stipula di un finanziamento. In questo caso, qualora ad esempio il venditore dichiari fallimento, il consumatore potrà interrompere il pagamento delle rate e recuperare quelle già versate. Un ultimo consiglio: una volta individuato il venditore sarà bene consultare la camera di commercio per verificare da quanto tempo la società è operante sul mercato. Si possono anche fare ricerche on line per scoprire eventuali lamentele pregresse. Infine all’atto del contratto è bene indicare un termine essenziale per la consegna degli arredi, specificando che oltre tale data il contratto si intenderà risolto.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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