Il gioco del “Pull a Pig”: una minaccia per l’autostima delle donne.

Il fenomeno del “Pull a Pig” è un gioco crudele che mira a distruggere l’autostima delle donne. Numerose sono le vittime di questa trappola che viene organizzata da un gruppo di amici maschi: l’obbiettivo è “rimorchiare” la ragazza più brutta della festa. Dopo aver adescato la “preda” le si fa credere di provare un reale interesse che si traduce in un corteggiamento dolce e serrato. La vittima si sente a suo agio al punto tale da aprirsi completamente fino ad andare oltre. Dopo aver raggiunto l’obbiettivo (finire a letto con la malcapitata) partono le umiliazioni a carattere verbale che distruggono l’autostima della ragazza.

Un esempio è la vicenda di Sophie una giovane che ha percorso più di 600 km per raggiungere il ragazzo che, partecipando al gioco del “Pull a Pig” l’aveva adescata in un locale durante una vacanza. Qualche tempo dopo Sophie ha deciso di raggiungere il ragazzo per incontrarlo nuovamente ma, una volta arrivata in città ha ricevuto una brutta sorpresa. Lui le parlato del “Pull a Pig” dicendole che era “stato con lei” solo perché era la più brutta del locale. La povera ragazza a quel punto, disgustata da quanto accaduto, è tornata a casa, distrutta e sconvolta. Ha deciso però di raccontare la sua esperienza per mettere in guardia altre donne che, come lei, potevano diventare vittime di un gioco così crudele. “Pull A Pig è una vera e propria trappola” – racconta Sophie – “un gioco perverso e malato in cui un ragazzo cerca di abbordare una ragazza grassa e brutta. La verità mi ha turbato, mi ha destabilizzato e ferito profondamente. Donne state in guardia.”

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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