Stolker e giardino. Quando una cattiva abitudine diventa reato.

Sporcare il giardino altrui o la proprietà del vicino è un gesto incivile ma, recentemente, è diventato un vero e proprio reato che rientra nella categoria dello “stalking”. La Cassazione ha emesso un provvedimento che punisce chi è colpevole di tale comportamento se, il gesto di sporcare la proprietà altrui è quotidiano ed ossessivo tale da creare nella vittima uno stato di ansia e paura per la propria incolumità.

Nel caso specifico la Suprema Corte ha condannato un uomo che gettava ogni giorno nel giardino limitrofo del fratello, rifiuti di ogni genere (tra cui escrementi di animali o addirittura umani). Il gesto è stato identificato come un atto persecutorio che ha costretto la vittima, indipendentemente dai rapporti tesi o no con la controparte ed alla natura dei rifiuti gettati, a cambiare le proprie abitudini di vita e non solo. Un comportamento ossessivo quindi legato ad un gesto molesto ha fatto scattare la denuncia che si è tramutata in una condanna per stalking.

L’illecito civile nel caso specifico ha determinato nella vittima uno stato d’animo costante di ansia e preoccupazione tale che la Corte ha previsto anche un cospicuo risarcimento. State attenti a dove gettate i vostri rifiuti ed alla frequenza con cui lo fate: potreste diventare degli stalker!

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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