Curiosità Pasquali. Eccone alcune.

Sapete perché la colomba è il dolce pasquale per eccellenza?
I primi ingredienti di questo dolce furono molto semplici: solo uova, farina e lievito.
In seguito ne furono aggiunti altri come burro, zucchero e canditi. Da pochi decenni questo dolce ha poi raggiunto il suo maggiore prestigio internazionale grazie alla golosa copertura di pasta di mandorle e frutta secca. La nascita della colomba pasquale è legata alla leggenda di Alboino, re longobardo del VI secolo d.C. Si narra che Alboino voleva conquistare la città di Pavia, ma non riuscendo a HEADER_sito_pasqua-01sconfiggere la resistenza, ordinò che gli venissero condotte tutte le fanciulle vergini della città per abusarne, in segno di vendetta. Gli abitanti ed i rappresentanti della chiesa, offesi da una simile richiesta, architettarono uno stratagemma per salvare le ragazze, sfruttando il noto amore di Alboino per le colombe. Al momento convenuto, ogni ragazza pavese si presentò al cospetto del re affermando di chiamarsi colomba e regalandogli un dolce fatto proprio con questa forma, come messaggio di pace. Infatti nella simbologia del Cristianesimo la colomba pasquale rappresenta la pace e la salvezza per gli uomini.
Un altro simbolo della Pasqua è l’agnello, animale che, nei tempi antichi gli Ebrei sacrificavano nel corso di una festa. I primi cristiani, di cui la maggior parte erano Ebrei, associavano il sacrificio dell’agnello con il sacrificio di Gesù sulla croce. Essi collegavano la gioiosa festa della Pasqua ebraica che ricordava la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto con la liberazione dalla morte rappresentata dalla Resurrezione. La popolarità dell’agnello come cibo pasquale è legata alla sua importanza come simbolo. Durante il Medioevo l’agnello arrosto divenne il piatto principale tradizionale del pranzo pasquale del Papa ed è ancora consuetudine servirlo la domenica di Pasqua in molti Paesi europei.
Infine un altro simbolo di questa santa festività è il classico uovo: anticamente si credeva che l’universo si fosse sviluppato da un grande uovo e che le due metà del suo guscio corrispondessero al Cielo e alla Terra. L’uovo era anche associato ai riti della fertilità del periodo primaverile di molte popolazioni pre-cristiane e Indo-europee e sia gli Egiziani che i Persiani praticavano in primavera l’arte delle uova dipinte.
Per la religione cristiana l’uovo è il simbolo della Resurrezione di Cristo dalla tomba verso la vita eterna. Lo scambio delle uova durante la primavera è un’usanza antica risalente a secoli fa, quando la Pasqua era celebrata dai primi cristiani. Dopo quel periodo l’uovo divenne un simbolo di rinascita in molte culture. Le uova erano spesso avvolte in foglie d’oro (dai nobili) o colorate facendole bollire con foglie o petali di certi fiori (dai contadini).
Oggi per festeggiare la Pasqua non manca in tavola l’uovo di cioccolata: in questo caso, la tradizione di regalare uova affonda le sue radici in tempi antichissimi, ed è legata al fatto che la Pasqua coincide con l’inizio della primavera, originariamente celebrata con riti per la fecondità ed il rinnovamento della natura. L’uovo quindi porta con sé un messaggio: l’augurio per la vita che si rinnova.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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