I documenti e il loro tempo di conservazione.

Quando fa i controlli l’amministratore fiscale non sente ragioni e non ha nemmeno la pazienza di mettersi a cercare le scartoffie. Quando avvengono i controlli e gli accertamenti,  l’ufficio delle imposte ha diversi anni utili per verificare la corrispondenza di informazioni che in realtà potrebbero rivelarsi errate. On line si trovano diverse  guide pratiche su quanto tempo conservare ricevute, multe, scontrini, note credito e fatture pagate prima di dimenticarsi dove si trovano. Per praticità e per semplificare il più possibile, quasi sempre basta applicare la regola secondo la quale un gran numero di documenti fiscali, vanno conservati per almeno cinque anni.

Valido per le bollette di luce, acqua e gas, da conservare per 5 anni (nonostante la riduzione del termine di prescrizione a due). Lo stesso periodo di cinque anni vale per le ricevute di pagamento del mutuo e i documenti per ritenute, detrazioni e crediti d’imposta. E infine, vanno conservate per cinque anni le ricevute delle multe pagate, le ricevute dei medicinali detratti dalla dichiarazione dei redditi, le ricevute delle tasse locali, le bollette telefoniche, i pagamenti delle mense scolastiche. Tuttavia, tre anni è il periodo durante il quale la Regione può richiedere la prova del pagamento del bollo automobilistico. Questo periodo si applica anche alle fatture ricevute per i servizi professionali come avvocati, medici, dentisti o architetti.

Uno degli archivi che richiedono il maggior periodo di conservazione riguarda le dichiarazioni fiscali, per le quali i documenti vanno conservati per almeno 7 anni, per l’Agenzia delle Entrate per eventuali controlli. Dieci anni è il tempo per conservare le ricevute dei versamenti di IRPEF, Iva e Irap, nonché estratti conto, atti notarili, documenti, atti di matrimonio, separazioni, divorzi, certificati e diplomi. Ovunque si decida di conservare i documenti l’importante è che lo si faccia per bene. Digitalmente o attraverso i vecchi faldoni i documenti sono indispensabili durante le verifiche e i controlli del fisco e degli altri enti.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

 

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