Cosa succede quando si picchia una persona?

Sempre più spesso leggiamo articoli di cronaca che riguardano risse e pugni tra persone. Soprattutto tra i più giovani il fenomeno è in continuo aumento diventando quasi una moda. Tanti infatti sono i video che vengono postati su internet che riprendono scazzottate tra due o più persone. Ma cosa succede quando si picchia una persona? Si entra nella sfera delle lesioni personali (tali da provocare un malore nella persona offesa sia fisica che mentale) che sono proibite dal nostro ordinamento. In realtà la riforma Cartabia ha modificato i processi legati a questo reato e a detta di molti lo ha declassificato e reso molto minore rispetto al passato (tutto questo nell’ottica di una riduzione dei processi penali che stanno intasando i nostri tribunali).

Sulla base delle conseguenze provocate nella persona che ha subito i danni il nostro ordinamento classifica quattro tipi di lesione personale:lievissime, lievi, gravi e gravissime. Per lesioni lievi si intendono quei danni fisici o morali che non superano i 20 giorni di prognosi. Per lesioni lievi si intendono quei danni fisici o morali che superano i 20 giorni ma arrivano al massimo a 40 giorni. Per lesioni gravi si intendono quei danni fisici o morali che superano i 40 oppure provocano un pericolo grave per la vittima (pericolo di vita per esempio). Per lesioni gravissime infine si intendono quei danni fisici o morali più seri e irreversibili.

Prima della riforma Cartabia solo le lesioni lievissime venivano rimesse al giudice di pace mentre ora anche quelle lievi seguono lo stesso iter. Ciò significa che si rischia solo una multa che non andrà neanche a compromettere il casellario giudiziale. E parliamo comunque di persone che hanno subito danni fino a 40 giorni di prognosi. La mano della legge rimane pesante quando viene coinvolto il personale medico, vi è l’uso di armi o c’è una violenza sessuale.

Direttore Responsabile Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

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