La PostePay è sicuramente una delle carte prepagate più diffuse. Viene utilizzata soprattutto per gli acquisti on-line ricaricando di volta in volta il credito necessario, evitando così di esporsi a truffatori di rete con somme troppo elevate. Infatti i raggiri su internet possono essere molteplici e spingono le persone a difendersi con codici di sicurezza, doppi codici otp e conferme sul numero di cellulare.
Cosa fare se, nonostante tutte le precauzioni si è vittima di una truffa sulla propria poste pay? Una delle situazioni più classiche è rappresentata dalla clonazione della carta ad esempio attraverso la manomissione dello sportello bancomat con l’introduzione di una telecamera e un lettore come lo skimmer (da cui prende il nome la truffa dello skimming). Un’altra situazione può essere il phishing attraverso l’invio di false mail che inducono l’utente a fornire i propri dati sensibili ai ladri autori della truffa. C’è poi l’hacking. Si tratta di un procedimento che avviene direttamente sui siti E-commerce dove vengono sottratti i dati delle carte che il compratore ha inserito inconsapevolmente.
E ‘chiaro quindi che qualora ci si accorga di mail “strane” con link non proprio trasparenti bisogna mettersi in allerta ed evitare di cadere nella trappola che è stata predisposta. La PostePay non deve mai essere conservata assieme ai codici segreti che devono essere nascosti e non devono mai essere rivelati a nessuno. Bisogna controllare periodicamente i movimenti soprattutto se la carta è stata data in mano al venditore per concludere le operazioni di acquisto. Occorre poi bloccare immediatamente la carta attraverso il numero verde quando ci si accorge di essere stati vittima di una truffa.
Per ottenere il rimborso delle somme indebitamente sottratti infine occorre prima di tutto presentare una denuncia presso i carabinieri o alla polizia. Bisogna poi, entro 60 giorni, compilare il “Modulo di contestazione addebiti per servizi Postepay”. Una volta compilato il modulo va presentato presso un ufficio postale a mano o tramite raccomandata o pec.
Direttore Responsabile Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano