Chewing gum ed effetti collaterali.

Le gomme da masticare sono molto diffuse tra chi le usa per profumare l’alito, chi le mastica per gestire lo stress o ingannare il tempo. Spesso aiutano la digestione, risolvono problemi di nausea durante i viaggi, specialmente in auto, e c’è chi dice che aumentino la soglia dell’attenzione. Pochi però sanno che le gomme contenenti zucchero aumentano il rischio di carie dentali mentre invece, quelle senza zucchero potrebbero rappresentare un pericolo per il nostro organismo. Il consumo eccessivo di tali prodotti può infatti causare effetti lassativi poiché i sostituti dello zucchero richiamano acqua nell’intestino.

Pensiamo inoltre agli ingredienti che compongono i chewing gum: la gomma base è presente in una quantità che varia tra il 20 e il 40% e, nella lista si possono trovare anche ingredienti sintetici per rendere la gomma più morbida ed elastica. Stiamo parlando di petrolio, lanolina, glicerina, polietilene, acetato di polivinile, lattice, acido stearico e paraffina, sostanze che con l’alimentazione sono in conflitto. Un esempio? Il polivinilacetato è utilizzato per la fare la colla oppure per rendere i tessuti più lucidi. Tuteliamo la nostra salute: problemi cardiovascolari, carie, dolori addominali, diarrea e reazioni allergiche possono insorgere a causa di altri dolcificanti naturali come il maltitolo, il mannitolo o il sorbitolo. L’alternativa può essere il chewing gum bio: in commercio esistono tali gomme composte da ingredienti più naturali e meno raffinati.

Direttore responsabile
Buzzoni Umberto

 

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