Saldi ecosostenibili.

Durante i saldi l’acquisto di abbigliamento ed accessori aumenta a dismisura: ricordiamo che i capi di vestiario, le scarpe, le borse si possono collocare tra le cose più difficili da riciclare poiché non sono biodegradabili. Il consumatore dovrebbe diffidare dai negozi appartenenti all’industria del fast fashion dove spesso i prodotti più economici sono costati tantissimo all’ambiente ed ai lavoratori sfruttati o sottopagati.

Per questo si consiglia di verificare il tipo di tessuto che compone l’indumento guardando le etichette interne dove sono indicate le percentuali dei materiali utilizzati. L’etichetta indica anche se i tessuti sono sintetici o trattati con coloranti: ricordiamo che le tinture chimiche possono essere tossiche e contaminare le acque di scarico arrecando gravi danni all’ambiente. Per un acquisto ecosostenibile conviene prediligere le fibre naturali, prodotti reperibili nei “negozi etici”. Si tratta di rivenditori specializzati di abiti ed accessori a basso impatto ambientale provenienti dal mercato equo solidale. Molti brand hanno anche ottenuto certificazioni per attestare l’origine naturale dei tessuti e la lavorazione ecosostenibile degli stessi.

Ricordate infine di non disperdere nell’ambiente vestiti e capi di abbigliamento in disuso: se non ci si può recare presso un’isola ecologica basta trovare uno dei tanti negozi che accetta abiti usati in cambio di buoni da utilizzare su acquisti successivi.

Direttore responsabile
Buzzoni Umberto

 

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