Il cane abbaia giorno e notte? Attenzione ai danni!

Se il vostro cane abbaia di continuo potreste essere costretti a risarcire i danni nel caso in cui gli altri condomini presentino lamentele. Ciò accade quando viene superata la normale soglia di tollerabilità e, il padrone dell’animale non si attiva per trovare una soluzione al problema. Nel caso specifico la proprietaria di un appartamento cita in giudizio la sua vicina di casa chiedendo al Giudice di porre fine alle immissioni rumorose provocate dall’incessante abbaiare del cane. Il Giudice di pace, ordina alla proprietaria dell’animale di adottare accorgimenti atti alla risoluzione della questione. Il provvedimento però resta inascoltato al punto tale che le due donne si ritrovano nuovamente ai ferri corti. La situazione infatti era divenuta insopportabile poiché, per ben tre anni, l’incessante abbaiare del cane aveva causato ansia e disturbi psichici alla signora che, costretta a subire, aveva maturato un danno biologico/esistenziale. Il Tribunale quindi in ragione delle circostanze venutesi a creare, a fronte delle conseguenze determinate dalla continua sopportazione di tali immissioni rumorose, riconosce il danno all’ integrità psico-fisica dichiarando fondata la domanda presentata dalla parte attrice.

Per quanto riguarda invece la domanda di risarcimento del danno formulata dall’attrice, il Giudice del Tribunale ha ritenuto la stessa fondata considerando che gli attori avevano riportato danni alla loro integrità psico-fisica risarcibili ai sensi dell’articolo 32 della Costituzione e dell’articolo 2059 del Codice Civile. La sentenza, quindi, ha rilevato che nel caso di specie “si rientra nello schema generale di risarcimento del danno ex art. 2043 e, trattandosi di danno che incide su un diritto inviolabile della persona, il superamento dei limiti di tollerabilità può essere apprezzato quale danno ingiusto”. (Cass.civ. sez. III, 13 marzo 2007, n. 5844). Inoltre, la consulenza tecnica d’ufficio ha evidenziato che la continua esposizione degli attori ad un evento stressante, come quello del continuo ed incessante abbaiare di un cane anche durante le ore notturne, “ha determinato lo sviluppo di un episodio di malattia con caratteristiche sintomatologiche determinando un danno biologico di natura psichica”. Il Giudice ritenendo esaurienti le valutazioni effettuate dalla consulenza ha condannato la convenuta al risarcimento del danno biologico sopportato dagli attori.

Direttore responsabile
Buzzoni Umberto

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