I saldi si avvicinano e, a volte, anche lo shopping può avere qualche effetto indesiderato. Se la carta di credito è in tasca ma qualcuno la sta utilizzando per fare acquisti al posto vostro significa che è stata clonata. Non commettete l’errore di pensare che il principale responsabile di ciò sia lo shopping on line poiché secondo i recenti dati le frodi on line rappresentano solo lo 0,01% dei casi .
Spesso, la maggior parte delle volte, le carte vengono clonate quando si preleva dagli sportelli automatici oppure con i pagamenti che avvengono nei negozi. Esiste un apparecchio detto “skimmer” in grado di copiare i codici della carta per poi riprodurli fedelmente su un’altra. Quest’ultima viene utilizzata dai truffatori per fare acquisti al posto vostro. Se capita un episodio del genere la prima cosa è non abbandonarsi al panico: bisogna invece prendere il telefono e bloccare la carta di credito chiamando subito il servizio clienti della vostra banca. Tutte le banche per legge devono mettere a disposizione dell’utente servizi validi, veloci e disponibili 24h su 24 affinché il cliente possa comunicare un utilizzo sospetto della carta e di conseguenza bloccare immediatamente il pagamento.
Una volta bloccata la carta il passo successivo è denunciare l’accaduto alle autorità. La denuncia va poi depositata in banca e sarà utile anche per chiedere il rimborso del denaro rubato. A tal fine è necessario esibire le prove della clonazione della carta pertanto può essere utile dimostrare che ci si trovava in un altro luogo quando la carta stessa è stata utilizzata. In questo caso ogni pezza d’appoggio è valida: cartellino timbrato sul luogo di lavoro, biglietti di viaggio e scontrini vari sono idonei a valere come possibili prove del torto subito.
Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile